Schei e paura mia avui! Gigi nella vita reale se abbiamo veri amici per quante dita abbiamo su una mano siamo fortunati. Il tuo modo di vedere le cose a volte è disarmante per quanto è scevro di malignità e non nego che leggerti fa riflettere, quindi si puoi ritenerti soddisfatto anche se solo in parte...
niente ti può vendere meglio delle tue parole che parlano molto più profondamente di quello che sembra ad un lettore poco attento
E quelli che escono per andare a comprare le sigarette? Non sarebbe il momento giusto per smettere? Su dai vediamo se c’è qualcuno che predica bene e poi ci nasconde che esce per andare dal tabacchino... o forse fumare la inseriamo fra le necessità?
Per me siete quasi tutti persone sconosciute (tranne una) ma non per questo non ho verso di voi una sentita considerazione (quasi tutti). Se così non fosse non perderei ore del mio tempo a scrivere e confidarmi. Siete il mio piccolo "sfogo da tastiera" che mi aiuta nei momenti di gioia e nei momenti di dolore. Cerco sentimento in un momento come questo anche perché la notizia giornalistica non mi manca. Un confronto di emozioni.....per capire dove e come potrei crescere grazie a voi in un momento così difficile
Non ti nascondo che per me lo è. Quando le avrò finite andrò agli automatici di notte limitando al massimo la possibilità di incontri e interazioni con altri. Forza datemi addosso.
se non mi fumi sotto il naso, cosa improbabile vista la distanza, e ti vuoi avvelenare sono solo cavoli tuoi. più che altro rischi di andare al distributore automatico e trovarlo sprovvisto della tua bionda preferita, allora fumare ms anzichè Marlboro potrebbe essere un problema, senza contare l'uscita per soddisfare un'abitudine
Meglio non usare la tessera sanitaria per acquistare le cicche... il grande fratello ci sorveglia. Io nonostante esco di casa tutti i giorni per recarmi a lavoro faccio la spesa settimanale e dal tabaccaio ci passo di solito ogni 20 giorni, 3 buste di ottimo lucky strike al colpo.... chi sa quanto le malediro’...altre uscite zero. Mia figlia e sua madre sono in casa da 10 giorni uniche uscite per olly la cagnolina qui dietro casa .
Il mio amico Thomas mi ha ricordato una discussione che aprii anni fa (in firma) che esordiva con queste parole. Subito dopo ho pensato a cosa potrebbe dire perdere mia madre per gli eventi di oggi senza poterla salutare.....tenere per mano.....vedere i suoi occhi. Per molti sfortunati è così in questi giorni e noi possiamo fare qualcosa nel nostro piccolo perché ciò non accada. Riflettete su queste parole e forse troverete la forza di far diventare naturale ciò che magari oggi per voi naturale non è. "Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi … abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose … non mi interrompere … ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finche’ non ti addormentavi. Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare … ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perche’ non volevi fare il bagno. Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l’abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso … dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire ….. la cosa piu’ importante non e’ quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l’ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi. Quando dico che vorrei essere morto … non arrabbiarti un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive. Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l’ho fatto per te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l’immenso amore che ho sempre avuto per te. Ti amo figlio mio"
Però Gigi a volte in situazioni drammatiche un minimo di sdrammatizzazione ci vuole. Ora cerco di fare una riflessione su quanto si dice qui e che è stato oggetto di dissapori tra di noi. ammetto di aver sbagliato. in cosa? nell’essere uscito di casa perché se non fossi uscito mi sarei tirato un colpo in testa ... e non parlo in senso lato. NO Sto attraversando l’ennesimo momento difficile e non voglio giustificazioni, ognuno li ha chi più chi meno. Ho finito un rapporto di 12 anni con la persona che amavo, vivo da solo e al telefono mio padre mi aveva appena comunicato di avere un po’ di tosse e mal di gola. Ho sentito la necessità di farlo e ho cercato di farlo nel modo più “intelligente” possibile come in precedenza descritto quando avrei potuto farlo in qualsiasi ora del giorno con la scusa di andare a fare la spesa. Moralmente (perché sotto il profilo giuridico si è già detto tutto e di più) Scriminante :no Attenuante: quantomeno generica credo di sì. Ma non sta a me attribuirmele e nemmeno voglio che mi vengano date. Se ho sbagliato per quanto attiene il mio giudizio introspettivo l’ho fatto nell’averlo detto qui. l’ho fatto con l’intento di dire che se si sente il bisogno di qualche cosa (di lecito) questa di debba cercare di farla nel modo che limiti al massimo ogni rischio per se stessi e per gli altri. solo dopo mi sono reso conto che il postarlo poteva dar luogo a fraintendere e che fosse moralmente sbagliato nei confronti di chi non ha la possibilità di farlo anche per cose più importanti come l’andare a trovare un genitore. Mio padre, l’unica persona rimastami, vive a migliaia di km da qui in un posto dove il contagio è arrivato e dove se gli succedesse qualcosa non avrei la possibilità di avere nemmeno le sue ceneri o di andare al suo funerale ... ne oggi né domani né mai. Spero di aver chiarito il mio pensiero una volta per tutte ... ora torno a sdrammatizzare per non impazzire. Ognuno ha le sue forme di autodifesa Ps: ... no niente tanto non mi crederebbe
con tutti i geni e i furbi che ci sono gli automatici saranno pieni come uova ... perché il 90% degli itaGliani non perderà occasione di sfruttare la dipendenza da fumo come scusa per farsi una passeggiata al sole bersi un caffè o uno spritz e fare quattro chiacchiere con il vicino che porta fuori il cane. Per quanto attiene l’abitudine per me l’uscire per comprare roba è solo una rottura di palle. Posso stare a casa tranquillo (ora) VERAmente, ma l’altra sera ho veramente preso Berta in mano .... Finché non sarà decretato che non puoi farlo ( attenzione mode legal ON mode moral OFF) puoi tranquillamente usare la tessera.
dopo i messaggi di Gigi, e il riscoprire nella sua firma la lettera che mia sorella ha letto al funerale di mio papà, proprio oggi che siamo già nella festa del papà(strana ma piacevole coincidenza), che tra l'altro non potro salutare per via delle restrizioni e in ogni caso i cimiteri sono chiusi, ora leggere anche quello di Ale, beh ragazzi siamo di fronte a due grandi persone, che si scornano ma sono PROFONDE e fanno riflettere, e MOLTO. Dice giusto Ale, bisogna sdrammatizzare, lo faccio sempre anch'io, è la mia difesa dalla merda che la vita ci propina, la mia ancora di salvezza, a volte si rischia di passare per insensibili o banali, ma vi assicuro che non è così. Grazie ragazzi per avermi arricchito con le vostre parole. Ora vi saluto tutti perchè alle 6.15 la sveglia suona per una giornata di lavoro che eviterei volentieri, ma dato che ho lavorato qualche ora solo lunedì mattina e poi sono rimasto a casa con la mia principessa a fare il papà full time, non posso purtroppo assentarmi ulteriormente. Notte a tutti