Dici che soffre della stessa patologia di cui è affetto il nostro @Sgranfius? Il mortadella si addormenta alla terza parola mentre ascolta, Claudio alla terza riga di un post mentre legge
Il mio è (forse) un deficit di attenzione, il suo è deficit puro. Però della sua risposta di allora non v’è traccia, l’avrei letta volentieri tutta....
Considerando che non ha faccia, potrebbe aver anche non risposto perchè scomoda la domanda, così come pure avrebbe potuto dire che ha fatto il meglio possibile... figurati, sti esseri viventi sono feccia.
non capisco perché ce l’avete tanto con Prodi a lui dobbiamo moltissimo è quel somaro che disse “Con l'euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più.” è chiaro che chi ha messo la bomba alla stazione di bologna ha sbagliato indirizzo.........
Non c’è risposta credo, perché in realtà la ragazza non fece una domanda ma piuttosto gli chiese di scusarsi per gli errori fatti. Voi avete mai sentito un politico farlo?
Le persone intelligenti imparano a farlo, quelle saccenti si addormentano e neanche ascoltano o comunque fanno finta di non sentirti.
E mai succederà... no direi che non era questo l’oggetto della discussione, semmai era più pertinente parlare se far parte dell’Europa doveva avvenire alle condizioni alle quali è avvenuto.
Beh, dai, in vent'anni potremo pur fare un resoconto sull'esperienza europea, no? Peccato solo non aver la (contro)prova del "Come sarebbe andata se..."
Consiglio, da europeista convinto, di leggere il discorso di addio al Parlamento Europeo di Farage. Non ha detto cose sbagliate, a mio avviso. Chiaramente, per me, sbagliata è la conseguenza, cioè la brexit, ma i presupposti sono ampiamente condivisibili.
Il significato politico di quell'intervento è inappuntabile. La reazione della speaker, "Togliete quelle bandierine e vi ridarò voce", detto a chi se ne sta andando per sempre, è l'esatto emblema dell'Europa oggi: si ricerca forma a scapito della sostanza, il facile reso difficle dalle cose inutili.
Concordo. Ma ricordiamoci che non è esattamente vero quello che ci raccontano, cioè che l'Europa è così per colpa dei burocrati. l'Europa è così perché i politici, eletti da noi, l'hanno fatta diventare così. Perché? Semplicemente perché quell'incarico è visto come uno stipendio (sostanzioso). Nessun politico ha mai pensato di andare a cambiare qualcosa o anche solo a lavorare. Qualcuno (vabbè neanche è necessario citare chi) neanche ci va, peraltro. Poi sono tutti buoni a criticare l'Europa...
Punti di vista, io non credo che sia così difficile invece. Come doveva avvenire però non si è mai capito. Teori attuabili intendo non fantascientifiche. Non c'è altro da aggiungere.
Ci sino pro e contro sia a stare dentro che uscirne. Il tutto dipende da come vengono valutati e a quale grado di rischio si vuole sottostare. Certo che se fossero in molti a fare la scelta di uscire i pesi si sposterebbero a favore di questa scelta.