18 ore di lavoro settimanali (istituto secondario). Meno della metà di quelle lavorate da un diplomato in ufficio?
non si possono contare al minuto le ore di lavoro di un insegnante. prima e dopo c'è un lavoro che non si può quantificare. tant'è che i contratti, come giustamente postato da scrondo, prevedono più o meno le stesse ore in tutta europa (forse in tutto il mondo civilizzato)
Ah ok...capisco. Ma supponiamo che sia tutto come da contratto, quanto guadagna un diplomato in ufficio con 40 ore settimanali?
Guarda che se sei una "maestra", oltre alle ore di insegnamento in aula, che sono 22 se rammento bene, hai da mettere in conto: - le ore di mensa - l'ora di ricreazione dopo pranzo - il pomeriggio di tempo pieno - i 3 pomeriggi di co-presenza Si fa presto a salire di minutaggio solo con le ore che non sono rappresentate in quella tabella, ma che sono obbligatorie, e sempre, senza tenere conto di tutte le ore che non sono obbligatorie, ma che "devono" comunque fare per stare dietro al loro lavoro, e comunque, a fronte di uno degli stipendi più bassi d'europa nel settore, le ore "obbligatorie" sono ai valori di vertice nelle istituzioni scolastiche continentali.... Guarda.. Lungi da me voler difendere una categoria statale, ma effettivamente, se non hai quotidianamente a che fare con una "maestra", non hai neppure idea di quanto lavoro ci sia "dietro", a quello meramente svolto in classe...
Più o meno gli stessi soldi, ma un impiegato non rischia la denuncia e le percosse dei genitori dei suoi colleghi, e neppure deve tenere a bada 25 diavoli che se ne fregano di tutto e che se si fanno male ricadono sotto la sua responsabilità, ma sopratutto, quando va a casa, un impiegato non sta alzato sino alle 3 di notte ad incollare le stelline sui lavoretti perchè bisogna finirli prima di Natale, pasqua, della fine dell'anno, e delle varie feste scolastiche in cui dovranno essere venduti perchè altrimenti non ci sono abbastanza soldi per comprare la carta igienica e il sapone antibatterico per i bagni...
Ma io mica sto attaccando una categoria statale: sto solamente chiedendo un semplice raffronto su base privata e mi viene risposto "eh ma..." oppure "...ma tu non sai..." o "...ma guarda che...".
Ok, allora mi chiedo, quale sarebbe la motivazione che la fa restare in un posto del genere, esposta a rischi personali e a orari massacranti?
passione, dedizione, mancanza di alternative, situazione italiana del cavolo.. se lo chiedi a me perchè mia madre lo fa da 35 anni, ti dico che forse aspetta una medaglia.
La risposta che cerchi è semplice, fatti questa domanda e datti una risposta: Come mai a fronte dello stesso numero di ore lavorate in Europa, a parte i paesi più o meno terzomondisti del visegrad, gli insegnanti guadagnano di più?
aggiungi che ultimamente si stanno prendendo le denunce dei genitori novax perchè applicano la norma per cui alle materne i bambini non vaccinati non possono entrare.
dubito che in Spagna o in Irlanda gli stipendi medi siano più alti dei nostri sempre di pressapochismo si tratta.
Quando si parla di stipendi degli insegnanti, secondo me, ci si dimentica sempre che loro hanno in mano il futuro del nostro paese. Responsabilità non da poco...
So che cerchi una scusa per attaccare, ma ho solo chiesto un confronto tra le ore lavorate nel settore scolastico e nel settore privato. Nessun presapochismo se non nel tuo desiderio di eludere il confronto con soliti bla bla bla, a differenza di Scrondo che invece entra assolutamente nel merito con fatti e numeri.