Iniziamo dal canale "ufficiale".. quando evidenziato da te mi aveva acceso la lampadina giusta! CAMERI. L'ANNUNCIO DEL SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA A gennaio parte la costruzione degli hangar Le prime ali del supercaccia pronte nel 2014 CRISTINA MENEGHINI CAMERI La prima ala del supercaccia F35 dovrà essere pronta a Cameri nel 2014, in contemporanea con la produzione americana della Lockheed. Gli hangar saranno costruiti dalla Maltauro, che ha vinto l'appalto, a gennaio. In questa prima fase all'aeroporto di Cameri lavoreranno 600 persone, impegnate nel cantiere. La fase successiva, quella che porta alla scadenza del 2014, con la costruzione di ali che includono una parte della fusoliera, porterà, secondo le stime di Alenia, duemila persone negli stessi hangar. Cifre snocciolate ieri dal sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto davanti a tanti politici, autorità civili e militari, nel corso della visita alla base aeronautica di Cameri ha dato il via alla fase operativa della costruzione degli F35. «Da questo momento - ha detto - non possiamo più perdere nemmeno un attimo. L'America non ci voleva concedere questo programma, il Governo italiano ci sta lavorando dal 1994. E quindi è un accordo che ha accomunato Governi di centrodestra come di centrosinistra». I motivi di orgoglio: «A Cameri l'America porterà una tecnologia che tra venticinque anni sarà ancora innovativa e adesso è segreta. E qui sarà patrimonio di Cameri. Il programma porterà assunzioni e ricadute per il territorio per 40 anni, con il centro Faco, revisione e manutenzione dei velivoli, che viene realizzato qui a Cameri». Dall'impegno del Governo a quello degli enti locali. Il presidente della Regione Roberto Cota: «Dobbiamo costruire professioni che portino i giovani a lavorare nel polo aeronautico. L'intesa con il Fauser, con il Politecnico di Torino, si orienta in questo senso». Le ruspe sono al lavoro nel territorio che si apre davanti agli hangar di manutenzione dei Tornado. A gennaio parte la costruzione di tutte le strutture della logistica che ospiteranno l'assemblaggio delle ali degli aerei. Per la parte edilizia lo Stato ha investito alla base aeronautica 250 milioni di euro. Quindi, egoisticamente, per la nostra zona questo progetto porta posti di lavoro e soldi, quindi sotto questo aspetto non posso essere contrario!! Poi c'è un'altra faccia di questa medaglia: l Di Paola Furioso è proprio fuori dai gangheri. “C’è nell’aria un furore ideologico contro le Forze armate” dice oggi in un’intervista al Corriere della Sera. Orpo, non se n’era accorto nessuno. Di fronte ad un allarme così preciso uno continua a leggere e scopre che il “furore ideologico” è di quanti ritengono superflui gli F-35, che invece all’ammiraglio-ministro sembrano davvero troppo fighi per farne a meno. E attenti, sottointende, perché con l’acqua sporca rischiate di buttare via anche il bambino, che sarebbero diecimila posti di lavoro. E chi se lo può permettere di questi tempi?Omettiamo per il momento il fatto che per potersi pagare gli F-35 (cacciabombardieri di nuova generazione così segreti che i nostri ingegneri non possono stare negli uffici di progettazione nonostante l’Italia abbia già pagato dollari sonanti per essere partner degli americani) la Difesa dovrà licenziare 30 mila militari e 10 mila civili. Ma quelli non sono posti di lavoro: sono statali. Omettiamo anche che ci costeranno solo per l’acquisto tra i 13 e i 15 miliardi di euro, senza contare i quasi 3 miliardi già pagati per entrare nel progetto, per costruire uno stabilimento vicino Novara e per rimettere a nuovo le basi di Amendola e Grottaglie. Omettiamo tutto, ma diecimila posti? Una balla. Lo sanno tutti, salvo il ministro, che quella dei diecimila posti di lavoro è una favola, per di più senza lieto fine. È dal 2007 che periodicamente qualcuno la racconta. Il primo fu, nel 2007, Lorenzo Forcieri, Pd, allora sottosegretario alla Difesa, uno dei più convinti esponenti del complesso militare-industrial. Anzi militare-politico-industriale. Poi Guido Crosetto, pdl, sottosegretario di La Russa. Ma anche lui ha un cuore tecnologico. I fatti veri sono altri, come spiegava ad esempio Gianni Alioti, responsabile dell’ufficio internazionale dei metalmeccanici Cisl, in un intervista del febbraio 2012 a Città Nuova (rivista del movimento dei focolari). “Secondo quanto previsto, il personale addetto a Cameri per gli F35 dovrebbe raggiungere, a fine 2012, le 111 unità produttive (operai) più un certo numero di tecnici e supervisori (attualmente le persone impiegate sono circa 60)” spiega Alioti, che continua: “Se consideriamo, oltre alla base di Cameri, anche tutti gli altri lavoratori che saranno impegnati in Italia (le 40 aziende di cui si parla) nel programma F35 non si supereranno le mille e 500 unità. Se togliamo alcune centinaia di nuove assunzioni a Cameri, il resto sono lavoratori già occupati in queste 40 aziende che saranno spostate sul programma F35”. Dunque mancano almeno 8500 lavoratori alla cifra enunciata dal Di Paola Furioso. Ammesso che tutto vada come si spera, e cioè che la Lockheed dia da produrre all’Italia quel migliaio e più di ali che ci hanno promesso. A una condizione: che i costi di produzione italiani siano almeno pari, se non inferiori a quelli della Lockheed stessa. Cosa impossibile, se non altro perché la società americana di ali ne produrrà molte di più, dunque costeranno unitariamente meno. E a dirlo non è un pacifista, magari anche comunista. È l’insospettabile generale ispettore capo Domenico Esposito, direttore generale degli armamenti aeronautici del Ministero della Difesa il 1 febbraio scorso alla Commissione difesa della Camera: “È vero che i documenti ufficiali indicano che l’Alenia è la second source – e, quindi, la Lockheed Martin effettua le lavorazioni e poi dà all’Alenia l’eccesso delle lavorazioni stesse o quanto è previsto per contratto – tuttavia l’Alenia deve essere competitiva, non può lavorare a costi superiori alla Lockheed Martin”. Ohibò. C’è il rischio che per far lavorare Finmeccanica il Governo debba pagare la differenza dei costi, come denunciava qualche mese fa il sito specializzato Defense Aerospace. Per cui diecimila posti: bye-bye. In compenso siamo certi che, dopo i 13-15 miliardi per comperare gli F-35, noi italiani dovremo pagarne un’altra trentina (di miliardi) solo per farli volare, cioè un miliardo all’anno per i previsti trenta anni di vita utile dell’aereo. La cifra discende dal trilione (mille miliardi) di dollari che gli statunitensi stimano costerà il mantenimento della loro flotta. Somma che, fatte le proporzioni, coincide dollaro per dollaro con quella stimata nel marzo 2011 dall’Office of the Parliamentary Budget Officer canadese nel rapporto An Estimate of the Fiscal Impact of Canada’s Proposed Acquisition of the F-35 Lightning II Joint Strike Fighter. Furore ideologico. Ok, ho messo un po' di carne al fuoco! :wink:
Praticamente quella che è la nostra vera natura a parte il colore siamo e purtroppo rimarremo Italiani.
Visto che non ti avevo dato notizie infondate anche se concentrate?Mi ero dimenticato infatti della bufala dei 10.000 posti di cui ero a conoscenza.Detto tutto questo si parla già di eventuali problemi che potrebbe avere l'aereo. Ti invito a leggere questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Lockheed_F-104_Starfighter si tratta di una storia che conoscevo da anni, come ti ho detto uno cadde a 200 mt da casa mia. Leggi le assurdità di questo inutile aereo che non serviva a un ca**o perchè era solo veloce e basta, e anche in questo caso se leggerai ti accorgerai che noi che siamo furbi abbandonammo un n ostro progetto per buttarci in quello Americano, leggi anche cosa pensava un noto collaudatore tedesco di questa ciofeca, e leggi a chi li hanno venduti nel mondo, praticamente solo alla NATO. Vedrai se con questi F35 non facciasmo la stessa fine.
Aggiungo quanto discusso oggi pomeriggio con mio fratello: anche i 1500 posti di lavoro sono una bufala, perchè stanno trasferendo personale da Caselle e quindi per la nostra zona rimarranno solo le briciole. Pazzesco come ci venga fatto pelo e contro pelo!!
'azz.. affermare chi sia meglio o peggio è dura... per comodità cito Wikipedia, alla voce relativa al soggetto in esame "Nel 2011, insieme alla moglie Marina Grossi (amministratore delegato di Selex Sistemi Integrati), viene indagato dalla Procura di Roma per frode fiscale e false fatturazioni per operazioni inesistenti, nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti assegnati dall'Enav a Selex Sistemi Integrati. Questo coinvolgimento ha portato alla sua rimozione dalla presidenza e dal CdA di Finmeccanica il 1º dicembre 2011 con una buona uscita di 5,5 milioni di euro."
Bettino ti ringrazio ma ho ben presente il soggetto, solo che almeno in questo caso sembrava che tifasse più per l'Italia che per gli Americani come ha fatto il governo.
Ottima domanda. Però non va chiesto alle parti interessate quali quelli della Lockheed, altrimenti è come chiedere all'oste se è buono il vino. Bisognerebbe conoscere qualche pilota per saperne di più. TRA L'ALTRO: ma non avevamo già gli EFA2000?? Dovevamo per forza prenderci anche gli F35??? [MENTION=7699]F18[/MENTION] Sergio, che dici?
io ne so moolto poco... L'Eurofighter è fondamentalmente un caccia intercettore ( e quindi uno strumento principalmente atto alla difesa dello spazio aereo ) l'f35 è anche e soprattuto un bombardiere ( e quindi tutt'altro ruolo tattico) ed ha , oltre alla tecnlogia stealth, la possibilità -in certe versioni- di atterraggio e decollo verticale = portaerei comunque questo è ciò che dicono i progettisti stessi... link dell'articolo completo http://it.ibtimes.com/articles/42365/20130203/f-35-pierre-sprey-presa-diretta.htm
IMHO, sugli aerei... Una famiglia in difficoltà economiche, che vive in un rione tranquillo e con vicini alleati e bene armati, si tiene la vecchia pistola per le esigenze difensive familiari, e non va a comprarsi l'ultimo cannone a mano della Benelli. Quando le cose andranno meglio, forse allora farà un pensierino sul fucile nuovo, ma prima dà da mangiare ai figli e assiste il nonno malato...
mamma miaaa ma che razza di famiglia...che desolazione... che orizzonte grigio...che triste futuro di ristrettezze, pistole e polvere da sparo... ........:..... e per finire un pensierino al fucile nuovo...? 'azz, ma un paragone un filino più allegro?....
Che dico? l'eurofighter sicuramente oggi è obsoleto rispetto a quelle che sono le caratteristiche di un caccia moderno, poi questo cambio in Europa non siamo i soli a farlo. Certo in questo momento non abbiamo sicuramente le risorse per fare questa spesa oltretutto dove non ci guadagnamo quasi niente, inoltre c'è il serio sospetto che siano anche un'incu***a come ha scritto anche Bettino.Ma dire se effettivamente servivano o no non sarei in grado, certo dato che nessuno ci deve attaccare (per ora, poi se uscissimo dall'Euro non saprei) mi sembra eccessivo, ma se facendo parte Nato non ci si può rifiutare....
Sì, ma porca paletta.. abbiamo un caccia come l'EFA 2000 operativo in Italia dal 2004. Caccia che fa a sostituire l'F104S ed il Tornado. Domanda: ci serve di più di quello che può fare l'EFA per il nostro territorio e la nostra realtà???
vài, notiziola fresca fresca http://www.repubblica.it/esteri/2013/02/22/news/f35_pentagono_sospende_tutti_i_voli_per_problemi_al_motore-53212575/?ref=HREC1-1
Tornando al nostro primo tema del thread: http://www.ilgiornale.it/news/esteri/mar-protesta-dellindia-inaccettabile-girone-stato-non-ci-894982.html Alla fine abbiamo fatto come è d'uopo in questi casi: "a casa i nostri soldati" Ma ora... (anche se in realtà sembra che ci siano serie motivazioni legali) l'India ci dichiarerà guerra ?
