Piano di studio: E così abbiamo scherzato. Tutto è cominciato qualche mese fa, quando sono riuscito ad entrare alla Bocconi, senza avere mai una vaga idea della professione del manager, senza averne la passione... Se serve averne una. Figlio di medici, nipote di medici, la mia famiglia ( intesa come parenti e zii ) vive di questa "missione" ( chiamarla professione sarebbe troppo riduttivo, e forse poco aderente al concetto di servizio per il prossimo). Insomma, dopo essere entrato in questa prestigiosa università, ho passato qualche mese prima di prendere la mia decisione. Presa: "vado a Milano..."* Ci sono stato. Ieri. Oggi sono ritornato... Cosa è andato storto ? Non ne ho idea. Devo ancora capire; forse per un tradizionalista conservatore come me, l'essere cresciuto in un ambiente medico mi ha trasferito questa passione, inconsciamente; forse l'ho capito adesso. Spero... In effetti non ci capisco quasi più niente, ma sono sicuro che lì non stavo bene, perché non riuscivo e non riesco ad immaginarmi nel futuro con una laurea in economia, mentre riesco a farlo con una in medicina: so cosa fare, so quali responsabilità portare, so chi devo onorare facendo questa professione, ma so soprattutto che mi piace. Ho sbagliato a non aver provato i test di ammissione per la facoltà di medicina, ma non ho la superbia di pensare solo di aver potuto superare test del genere... SENZA UN MINIMO DI PREPARAZIONE Mio padre è felicissimo; mia madre pure. I miei zii un pò*meno, almeno a primo impatto. Tutti son contenti che il figlio sia ritornato all'ovile; tutti son contenti - soprattutto - che il primo nipote, il discendente diretto del dottor Alessandro, abbia scelto di fare il medico... ( in questo momento mi sta venendo da piangere). Ora devo prepararmi per i tests di ammissione; per fortuna a scuola sono andato un anno avanti. Grazie per l'attenzione PS: sì, lo so che questi diarietti miei hanno già scocciato.
E' bello quando si ha un sogno ma ancora di più quando ci si attrezza per realizzarlo. Se poi il sogno coincide con la storia della tua famiglia ma è davvero una tua SCELTA, e una vocazione come traspare dalle tue righe... fantastico! Dacci dentro e segui i tuoi ideali!
sarà una lunga strada...in bocca al lupo.. mi auguro sia davvero la TUA scelta e che i nobili valori che senti dentro non vengano smarriti ...
E bravo Ale Io per quanto riguarda lo studio ho avuto la strada segnata da anni, ma non per "eredità" ma per la mentalità che mi ritrovo. Ed in fondo il fatto che sono il primo nipote ad andare all'università (da parte di mia madre il secondo, vabbè) con tutto quello che ne consegue (la mia carriera universitaria è ormai affare famigliare) mi inorgoglisce e mi spinge verso quelle tre letterine davanti al nome che bramo da una vita. Metticela tutto e mi raccomando la costanza, quando i risultati tardano ad arrivare subito se insisti non mancheranno di manifestarsi. E non farti sopraffare dalla pressione...
mi permetto di essere un pò venale: oltre ai sentimenti e alle tue sensazioni, l'essere "figlio d'arte" porta numerosi vantaggi, anche e soprattutto DOPO la laurea. mi sono infatti pentito di non aver fatto medicina..
Leggerò con più calma quando finisco di lavorare, però mi hai fatto venire in mente una mia conoscente... Quando si presentava, agli sconosciuti, diceva: "Piacere, Claudia, studio alla Bocconi"...
non hai scocciato affatto. e, da quel che scrivi, stai prendendo la strada giusta. servono medici che capiscano che la loro è anche una missione, e non solo una professione :wink: forza e onore, amico, vai per la tua strada. le tue riflessioni ti fanno onore
Grazie a tutti per le risposte... pensavo di peggio, di molto peggio, a dir la verità. Ho le idee un pò confuse, e una testa con centomila pensieri: stamattina sveglia alle 4 Quando leggo qui mi rilasso in una maniera che dovrei dare la laurea in psicologia ad ognuno di voi
Mi associo a T.a.g. Sei dolcissimo ed è sempre delizioso leggerti. Qualunque cosa farai di sicuro la farai al massimo e questo porta sempre a successi.:wink: Per il resto lo sai come la penso.
Io mi son fatto l'idea che quell'ambiente (Milano, i puzzini, i loro grafici, le apericene, ecc) non mi piace. Venendo da una lunga tradizione familiare di medici, odontoiatri e più che altro farmacisti ti capisco
Hai fatto bene. Cerca di entrare al San Raffaele a Milano. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
quoto. l'università salute e vita dell'HSR è uno dei migliori posti in cui formarsi professionalmente :wink:
Conosco delle storie che mi fanno cadere palle e bandiera a terra, riguardo il numero di posti effettivamente disponibili.
Si vabbè quello è un discorso a parte, meglio non parlarne guarda. Cmq mi dicevano che in Sardegna le probabilità di entrare alla statale sono decisamente più alte , un mio caro amico è entrato a Sassari.
