F20 118d Urban, impressioni

Cari amici del Forum,

giunti al ‘traguardo’ dei 2700 km, ritengo siano maturi i tempi per una breve recensione del mezzo: la nostra BMW F20 118d Urban.
In generale:
Urban...e Sport.
Qualche ‘effetto speciale’ estetico voluto dal marketing dell’elica divide i gusti dei fan del modello. Per ora, come noto, le F20 (esclusa la MSport) sono esattamente identiche.
Se un tempo, scegliere Attiva significava, ad esempio, xeno di serie rispetto a Eletta, assetto sportivo rispetto a Futura (che d’altra parte di serie aveva PDC, pack luci e sensore pioggia/luci), nel nostro caso, abbiamo due versioni pressoché identiche quanto a dotazioni di serie, caratterizzate dalla medesima dinamica di guida, ergo, identico assetto delle sospensioni (diversamente da Audi, in cui optare tra Ambition e Attraction significa anche scegliere assetto sportivo o comfort).
Nel nostro caso la vena dinamica di F20 sport è tutta concentrata nei pregevoli dettagli estetici.
Sgombrati i dubbi dunque su tasto sport e relativo irrigidimento sospensioni & sterzo, impossibili da ottenere a meno d’aver optato per assetto adattivo e variable sport steering (e annesso, ovvio, fruscio di banconote….);
Diversamente, il tasto eco/comfort/sport agirà solo su elettromeccanismi (non ultimo il condizionatore) e fondamentalmente su pedale acceleratore. Ammetto che il giochino dia comunque una certa soddisfazione ….
Estetica & Interni:
Lasciando da parte l’aggettivo ‘bella’ , che è questione tutta soggettiva, a mio parere, questa F20 è molto più attuale e oserei dire - originale - di E87 e E81. Di sicuro è più coerente con la filosofia del marchio. Ma questa è ‘Bangle-storia’ nota….
L’aumento di dimensioni giova complessivamente a questo nuovo modello;
80 mm di lunghezza in più, 31 mm di passo (con aumento di sbalzo anteriore), ma sopratutto 50 mm su carreggiata anteriore e 70 mm (!) sulla posteriore. Osservando il retrotreno, anche lateralmente, noti questa accentuazione dell’impronta del veicolo (con un’indovinata sporgenza delle portiere posteriori) , che unitamente agli ovvi riflessi sulla dinamica di guida, più confortevole e meno ‘caricante’ sull’assetto standard, inietta una dose di sportività ai volumi del veicolo e consente un’abitabilità posteriore praticamente da serie 3.
Brevemente sul frontale, eterno campo di battaglia d’opinioni . Ho già scritto che è molto BMW, provo a sintetizzarne un solo perché: Si è detto malissimo dei reni inclinati in avanti e dei gruppi ottici. A me ispirano molto entrambi e in particolare la geometria dei reni, che ora, sembrano voler guardare ‘a terra’ , mi riporta a ‘visioni’ di CSL, CSI, 2002ti. Pietre angolari del marchio, senza tempo.
I reni della Urban poi, con i loro 21 listelli (lati bianco/frontale cromato), combinati con la vernice (a pagamento) Mineral White, un bianco metallizzato mutuato dai giapponesi di Subaru /Toyota /Honda, tendente al grigio/perlato, sono davvero molto coreografici e contribuiscono a dare un’impressione di maggiore ampiezza al must estetico in questione.
Non mi dilungherò sugli interni più di tanto, ma i sedili anteriori misto pelle, la cui qualità (n.d.r. il divano posteriore pare quasi più pelle che tessuto (!) e lo ‘stupefacente’ odore, è paragonabile alla DAKOTA, sono ancora troppo scomodi, stretti in seduta e poco imbottiti. Peccato, perché in combinazione bianco-blu, che per inciso richiama sia il colore della macchina che il logo BMW, sono davvero bellissimi.
Un cenno all’illuminazione, di cui ho parlato diffusamente, solo per segnalare lo spettacolo delle luci interne ‘Urban’, che tra le altre cose regalano allo sblocco portiere 20 secondi (regolabili) di puro gusto estetico, con un effetto scenico in blu intenso (o ambra) diffuso (in particolare sulle sedute chiare in pelle) letteralmente inarrivabile per qualsiasi auto di questa categoria :sbav:.
Insonorizzazione. L’ottimo lavoro che ti aspetti su un veicolo del genere, è un po svilito dal montaggio di diversi elementi della distribuzione in zona troppo prossima al cruscotto (che del resto ‘ospita’ circa un terzo dell’ingombro del motore). Al di là delle varie paranoie, se hai decine di organi o/e elementi meccanici in movimento praticamente dentro l’abitacolo, è inevitabile percepire anche a 20km di percorrenza, fruscii di qualche tipo in accelerazione. E87 120d stessa storia. Pazienza (e dita incrociate, siempre).
La resa della radio professional, scelta solo per lo schermo, con l’imperdonabile amnesia in fase d’ordine della connettività bluetooth , è francamente molto deludente, stavolta inferiore a molti marchi, anche non di prestigio, sicuramente una spanna sotto l’impianto audio di serie (!) che monta Audi su modelli di categoria analoga. In sostanza paghi il solo lcd, laddove forse occorreva corredare quest’optional di almeno due casse in più, o almeno di un set più prestazionale (leggi decente). Non si può sentire, urge upgrade, almeno Alpine.
MOTORE / CAMBIO
Poco da dire. Spinge bene, rotondo, fluido, ma sono un tantino deluso dall’allungo. Ero indeciso con il 116d e m’aspettavo di più. Spero si sciolga con i km...
Il cambio manuale regala soddisfazioni se ambisci alla guida ‘maschia’ , mi si passi il termine, con i tipici ‘clac’ all’innesto dei rapporti che fanno parecchio anni ’70/80’ , periodo in cui, bambino, m’innamorai di BMW.

 

E’ proprio ben fatta dentro, concordo! @sub, provo ad accontentarvi devo solo lavarla!

 

Grazie dei complimenti in primis, a tutti;

Per quanto riguarda la tua osservazione, Andrea, devo ammettere che il lavoro fatto dai tecnici per l’acustica interna è egregio rispetto a E87. Probabilmente, mi aspettavo il quid in più che avvicinasse quello di F20, all’anecoico ambiente Audi (ti assicuro, già godibile su A1, sono pazzi per il silenzio!).

Pretesa utopica del cliente Serie 1, sino a quando parte della propulsione-distribuzione rimarrà accomodata in abitacolo....

Comunque torno a dire, godibile, molto. Quoto.

 

Grazie! Mi fa piacere!

 

Riguardo all’illuminazione interna, francamente non saprei darti una risposta sicura sulla SPORT. Di sicuro sulla Urban, la luce deriva dalle due plafoniere centrali che cambiano colore (da bianco a blu) allo sblocco, quindi direi che siccome tali punti luce sono comuni ai due allestimenti, non dovrebbero esserci differenze (a parte i colori della luce);

Riguardo alla leva del cambio, posso dirti che per quanto ho appreso, il movimento orizzontale della leva, particolarmente percepibile in accensione e spegnimento, dipende dalla posizione del cambio rispetto a frizione e albero di trasmissione, in sostanza la leva subisce l’ -eco- del movimento di questi organi, quindi è un fenomeno fisiologico BMW.

Purtroppo o per fortuna, la scarsità delle trazioni posteriori in circolazione, quindi di adeguato termine di paragone, determina in molti (me compreso) la necessità di un periodo di assuefazione a tutta una serie di rumori, vibrazioni e movimenti tipici di questa trasmissione.

Io ad esempio, avvertivo una specie di lieve ‘FRULLIO’, passi il termine, che sento da solo (!!!), non i miei passeggeri e non i tecnici cui l’ho sottoposto, in accelerazione (2-2.500 giri) su E87 120d e l’ho ritrovato quasi identico (più assuefatto) su F20 118d.......:infinity:

Grazie a te! Ciao