salute a tutti, certamente avrete notato come a volte abbiano ceduto anche altri elementi in carbonio; mi riferisco alle ali; questi componenti sono soggetti a carichi variabili; da diverse centinaia di kilogrammi a quasi 0; quindi c'è una sollecitazione a fatica; il progettista ovviamente conosce il fenomeno e dimensiona opportunamente il componente; tuttavia le caratteristiche dei materiali possono non essere costanti per diverse ragioni o ci può essere un difetto di fabbricazione e questo può dare luogo a rotture; sempre che l'elemento incriminato sia il tubo, anche questo è soggetto a carichi variabili da un minimo ad un massimo; a questi si possono aggiungere le vibrazioni e la temperatura elevata ( aria compressa a quale temperatura?) e il calore generato dal motore; a parte il fatto che dal compressore al motore c'è anche lo scambiatore di calore; in generale in un qualsiasi pezzo soggetto a questo tipo di sollecitazione (se sufficientemente elevata, sia come escursione che come livello medio), anche una piccola irregolarità può innescare una cricca che sotto l'effetto degli sforzi si propaga arrivando alla rottura completa del pezzo; sarebbe interessante avere qualche dato in merito alla resistenza a fatica della fibra di carbonio
L'unico momento in cui spingono, seppur per brevi istanti prima dello schieramento definitivo in griglia, è quando simulano la partenza lasciando la pit-lane: in genere fanno un paio di "lanci".
C'è anche da dire che la fibra di carbonio è ancora un prodotto quasi artigianale, dove la stesura degli strati viene fatta da addetti. Magari anche un piccolo errore di stesura o un'errata cottura in autoclave può provocare una diminuzione della resistenza del pezzo. Intendevo dire che la rottura è avvenuta in un momento dove non è richiesto il massimo carico, quindi ha ceduto di botto quando era sottoposta a uno sforzo limitato. Di solito è più probabile una rottura a sforzo massimo.
salute a tutti , ho trovato in rete delle analisi e degli studi molto interessanti sul comportamento della fibra di carbonio sottoposta a carichi variabili; se qualcuno è interessato..... ho trovato questo ma ci sono numerosi articoli: http://imechanica.org/files/Cap9.pdf
Molto interessante. Nei miei trascorsi professionali in Sudamerica intervenivo con i sistemi di "cured-in-place pipes" (catalisi in situ su pipelines danneggiate, in genere nei petrolchimici) e i problemi che più frequentemente ci capitavano erano dovuti alla cura (catalisi, quindi passaggio dallo stato liquido della resina a quello vetrificato) delle resine epossidiche viniliestere, in relazione agli spessori da applicare, per due fattori principalmente: tempo e temperatura. Un utilizzo poco attento degli acceleranti (al tempo usavamo dei perossidi, a memoria ricordo il Perkadox) o un minimo errore nei loro dosaggi poteva provocare le famigerate 'cricche', dovute a catalisi troppo rapide, che di fatto compromettevano la tenuta strutturale del manufatto, una volta finito. Il processo era termoindurente e anche qui, una gestione degli step di cottura/post cottura superficiale poteva creare dei distacchi tra le fibre e la resina di cui erano impregnate. Non oso immaginare cosa voglia dire produrre (bene) un pezzo in carbonio
salute a tutti, ecco qualcosa che getta nuova luce sull'incidente post gara tra Vettel e stroll; http://f1grandprix.motorionline.com/f1-vettel-stroll-nuove-immagini-dellonboard-del-canadese-a-sepang-di-chi-e-la-colpa-dellincidente/ mah; questo a volte sembra fuori di testa
Capisco il tuo astio nei confronti di tutto quello che ha un cavallino, ma definirlo fuori di testa mi pare decisamente fuori luogo.
Anche a me pare abbia decisamente perso lucidità... come quando ha fatto a sportellate con LH. mi spiace sono tifoso della Ferrari ma quest'anno il mondiale lo hanno perso i piloti non all'altezza. Sebastian ha buttato quello piloti e grazie a Kimi anche quello costruttori lo hanno visto con il binocolo. 2 piloti che si stanno dimostrando non adeguati.
avevo scritto un commento, ma è andato perduto; volevo dire a Cippy ( il quale dice che non capisce il mio "astio"!) che io invece non capisco il "tifo irrazionale"; e per irrazionale intendo il rifiuto di vedere certi fatti reali; se si vuole discutere con calma e seriamente, ne sono lieto; altrimenti si lascia perdere; faccio notare che un cavallo è presente anche nel marchio Porsche
Se leggessi il mio commento in maniera razionale come sostieni di essere, avresti notato che nel mio commento facevo solo notare che mi pareva eccessiva la tua considerazione, non c'è nessun riferimento o commento sull'incidente. Quindi per favore evita di tirare fuori il tifo che non centra assolutamente nulla, a maggior ragione visto che quando si parla di Ferrari sei sempre molto critico nei loro confronti, quindi potrei attribuire il tifo irrazionale anche a te. Vedendo i 2 camera car mi sono fatto un'idea. Vettel è dietro a Stroll e vanno alla stessa velocità, quando Vettel decide di accelerare per passarlo. Stroll, probabilmente impegnato a mettere a posto i settaggi post gara, non guarda nello specchietto e allarga un po' la curva non accorgendosi di Vettel, infatti appena vede la sagoma sterza a sinistra per evitarlo. Vettel probabilmente stringe troppo la traiettoria e passa troppo vicino al canadese. Alla fine Stroll forse era un po' distratto e Vettel gli è passato troppo vicino.
"Se leggessi il mio commento in maniera razionale come sostieni di essere, avresti notato che nel mio commento facevo solo notare che mi pareva eccessiva la tua considerazione," dove sarebbe l'affermazione sulla mia razionalità? è fuori luogo oltre che insultante parlare di "astio", per il semplice fatto che implicherebbe il pregiudizio; cosa significa, cosa vuol dire? la razionalità non è attribuire agli altri astio nei confronti di qualcuno senza fondamento; ho detto che , come in altre occasioni, è stato un comportameto di persona che non valuta bene quello che fa; questo significa" fuori di testa"; ed è un fatto chiaro; certe reazioni invece sono indicative di un atteggiamento mentale che prescinde dai fatti dei quali parliamo; in altre parole, quando non si vedono certe cose, sulle quali anche commentatori e giornalisti discutono ( come nel filmato che ho citato),beh, allora non si è sereni nella valutazione; e si considera ogni espressione quasi come un delitto di lesa maestà; se fosse vero quello che dici , questo astio( presunto o reale) dovrebbe essere rimproverato anche a costoro; cosa palesemente assurda
Dai giacomo per favore non iniziare con le tue solite dissertazioni sui presunti insulti e il significato delle parole. Parli di serenità nelle valutazioni, ma a mio avviso questo vale anche benissimo per te, visto che in certi interventi sei sempre molto critico nel confronti della ferrari e molto più morbido sugli altri. Si discute e ci stanno opinioni diverse, senza per questo ogni volta parlare di poca razionalità e tifo solo perchè il pensiero dell'altro non è uguale al tuo. Il mio primo intervento non era per difendere Vettel, che come detto poteva benissimo passare più largo, ma che fuori di testa mi pare un'espressione fuori luogo. Per me fuori di testa era se gli era andato addosso volontariamente. Nel caso di Baku il fuori di testa ci poteva stare, non qui.
tutti i migliori commettono prima o poi errori assurdi. A memoria, ne ricordo alcuni: - Senna a Montecarlo, prima del tunnel - Schumacher a SPA con Courthald - Prost durante il giro di ricognizione a Imola - Hamilton che non ricordo dove esce di strada in corsia box o che tampona Raikkonen ai box - Io che tampono una Fiesta a due all'ora Non na faccio un dramma... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Hamilton era in cina, ma li fu anche colpa della squadra che lo tenne fuori con una gomma finita, se la memoria non mi inganna. Senza contare quando si fermò al box Mclaren per il pitstop.
Beh, quella è una cavalla, perciò preferisco Porsche, mi piacciono le femmine e non i maschi! :P /emoticons/tongue@2x.png 2x" width="20" height="20" />
"Per me fuori di testa era se gli era andato addosso volontariamente." anche in questo caso non valuti correttamente; quella sarebbe stata una scorrettazza sanzionabile a norma di regolamento; dire che qualcuno è "fuori di testa "significa che non valuta bene quello che fa, comportandosi in maniera scriteriata; non che lo faccia consapevolmente
Ma adesso cosa centra il regolamento con tutto il discorso? Ribadisco, per me fuori di testa va usato in altre circostanze, quando c'è la volontarietà del gesto, ma ok, hai ragione tu, senò non si finisce più.