Auguriamoci di no, dai... Di certo qualche ripetizione a Vettel sulle traiettorie in partenza andrebbe data.
Ma infatti secondo me è accettabile come incidente di gara. Si è trattato di una grossa sfortuna per Vettel.
Alcune (numerose) novità regolamentari in vista del prossimo campionato di Formula 1, emerse dopo la riunione del Consiglio FIA tenutasi a Parigi. - Definizione dei carichi sull'Halo - Aumento delle specifiche sui cavi di ritenzione delle ruote - Fornitura unica del flussuometro per le stagioni 2018 e 2019 alla Sentronics - Possibilità di scegliere, dopo le qualifiche i migliori quattro pneumatici usati appartenenti alla stessa mescola (oggi è obbligatorio installare il treno esatto e completo con cui si è disputata la Q2) - Abolizione del Monkey Seat (la piccola appendice aerodinamica in genere montata sopra lo scarico, che potrà essere più lungo - incremento di tre centimetri per lato dell'area del cockpit nella quale non si potranno montare appendici aerodinamiche - Tre gli elementi nuovi che si potranno installare su turbo, MGU-H e motore termico, senza incorrere in penalità - Durante la stagione si potranno utilizzare due MGU-K, pacchi batterie e centraline elettroniche - Per ogni GP si potrà usare una sola specifica di olio che dovrà essere comunicata alla FIA, insieme ad un campione, prima dell'evento - Un'ora prima della gara dovrà essere dichiarata la quantità di lubrificante presente nei serbatoi, ad esclusione di quello principale. - Il peso minimo delle monoposto passerà dagli attuali 728 chili a 733 - In caso di bandiera rossa durante le prove libere, per sicurezza ogni pilota dovrà rientrare ai box restando al di sopra di un tempo limite prestabilito in ogni miscrosettore - Possibilità di partecipare a manifestazioni dimostrative organizzate dalla FOM con monoposto attuali o del 2017 (oggi questo non si può fare, le monoposto debbono risalire a non meno di tre stagioni fa)
Speravo di leggere tra le regole - Abolizione di ogni componente elettrico - Gran 12 cilindri a sviluppo libero /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
salute a tutti, a proposito del comportamento di Verstappen, la Fia avrebbe accertato che dalla telemetria il pilota Red-Bull ha alzato il piede quando si è reso conto di quello che stava per succedere; ormai però era troppo tardi; ribadisco che Vettel non ha avuto "sfortuna"( come si affannano a dire i suoi sostenitori) , è stato solo un irresponsabile, per le ragioni che tutti conoscono; irresponsabile perchè, oltre che a sé stesso, ha fatto un danno alla squadra; non è impossibile pensare che il direttore lo abbia "catechizzato" e auguriamoci che in futuro sia attento a quello che fa
Non è questione di essere sostenitori, ma di analizzare la situazione oggettivamente. Definirlo irresponsabile mi pare decisamente eccessivo, ha fatto una manovra che fanno tutti alla partenza. Il vero "problema" è che dall'altro lato c'era Raikkonen che arrivava a tutta velocità.
ciao Cippy, la definizione "irresponsabile"( come hanno fatto notare numerosi commentatori, in maggiore o minore misura), è dovuta ai rischi presi; rischi che si sono concretizzati nel disastro; inutili poi perchè il suo avversario diretto era due file dietro; la gara andava impostata su Hamilton; inoltre, ammesso che Verstappen fosse riuscito a passare, Vettel sarebbe rimasto nell'immediato al secondo posto potendo controllare comunque le mercedes; nelle condizioni di bagnato la situazione può evolvere in molti modi e poi in gara ( lunghissima) possono succedere tantissime cose, come si è visto.... quindi è stato un comportamento da pilota che non sa controllare la propria emotività e di questo aveva già dato prova; sembrava non fosse mai partito in una gara di F 1
Analisi più che giusta, ma non è un pivello, se lo ha fatto avrà avuto i suoi motivi. Non si può biasimarlo di voler restare davanti all'olandese per poter guadagnare più punti possibile a Hamilton. Ha stretto troppo? Forse, ma con il senno di poi sono tutti bravi. Se Raikkonen fosse partito "normale" non staremmo qui a parlare di questo.
Ma non è stato chiuso come incidente di gara? E allora parliamo di niente /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Si, però continuo a non capire che cosa ne possa Vettel, che era chiaramente davanti e ha fatto una manovra che normalmente fanno tutti in partenza, ovvero andare a proteggere l'interno. Vettel non poteva sapere che Raikkonen fosse lì.
sì, tutto giusto, per carità. non ha colpe ma poteva essere più prudente, visto che era il leader del mondiale, partiva in pole e il principale avversario partiva dietro e aveva difficoltà in quella pista, mettiamola così.
salute a tutti, un breve commento sulla gara, animata dalla rimonta di vettel; anche se era prevedibile; non era prevedibile che riuscisse a recuperare anche su Bottas; segno di una macchina, la Mercedes, non a punto e di un pilota non velocissimo e senza ritmo; inutile commentare la rottura sulla macchina di Raikkonen che si aggiunge a quella di Vettel di sabato davvero preoccupante; probabilmente nel tentativo di aumentare la potenza si sono raggiunti i limiti; Vettel, senza il problema sarebbe stato in grado di lottare con le red Bull e la mercedes di hamilton e forse anche vincere; anche se superare Verstappen non sarebbe stato agevole; ottime le Red-Bull , notevolmente migliorate, ed eccellente la gara di Verstappen; anche Ricciardo si è difeso bene dagli attacchi di Vettel che alla fine ha dovuto mollare; rimane Hamilton; in evidente difficoltà dopo pochi giri, non ha cercato di resistere al pilota Red-Bull e non ha corso rischi, portando la macchina al traguardo; comportamento "saggio"; sembra che il suo motore non disponesse di tutta la potenza;
Il problema di Vettel è sicuramente imputabile all'incidente di Singapore, visto che il motore era lo stesso. Su Raikkonen potrebbe anche essere a causa di una cavolata, magari un sensore come già capitato a Verstappen qualche gara fa. Senza problema forse Vettel avrebbe vinto con margine, ma le gare sono così. Hamilton fa il ragioniere e credo farà così fino alla fine dell'anno, non ha più senso prendersi rischi inutili, cosa che giocoforza dovrà fare Vettel. PS. mi pareva di aver letto che Hamilton, per la rotazione dei motori, abbia usato un'unita particolarmente vecchia. Peraltro con Vettel dietro non aveva senso spingere al massimo.
Concordo più o meno sulle analisi fatte ma se Vettel fosse partito davanti credo sarebbe andato via facilmente oggi e non avrebbe quindi certamente superare Hamilton o Verstappen. Non ho capito di chi è stata la colpa dell'incidente di Vettel dopo la fine della gara.
Credo vada fatta chiarezza sulla questione motore Ferrari, in base a quanto emerso. Nella macchina di Vettel il motore (quello di Singapore per intenderci, quindi il #3) ha manifestato dei problemi che hanno portato alla sua sostituzione (col #4) tra la fine delle FP3 e l'inizio delle qualifiche. Durante l'installation lap nel primo turno di qualifiche è scoppiato il manicotto del compressore, che ha impedito alla vettura del tedesco di qualificarsi. Partendo utlimo si è a questo punto omologato il motore #5, compresi tutti gli accessori, scontando un'unica penalità in griglia. Nella vettura di Raikkonen, durante i pochi giri effettuati prima dello schieramento in griglia si è apparentemente presentato lo stesso problema, ma anche volendo - secondo la Ferrari - non si poteva intervenire prima poichè la vettura era in regine di "parco chiuso". Di fatto, non si sono verificate rotture o cedimenti meccanici ma è probabile che la nuova configurazione di raffreddamento (le due orecchie ai lati dell'airscope) dell'elettronica che passa da acqua-acqua ad aria-acqua, abbia in qualche modo provocato l'indebolimento dell'accoppiamento tra compressore e P/U. Va inoltre fatto notare come il motore di Maranello, sia il #4 che il #5 sia stato omologato in base alla norma sul consumo olio ridotto.
"Durante l'installation lap nel primo turno di qualifiche è scoppiato il manicotto del compressore"..... se ho ben capito ( e se la spiegazione fornita dalla Ferrari è autentica) un "semplice tubo "scoppia per pressione interna troppo elevata; tanto più che durante il giro di installazione le pressioni fornite dal compressore sono ridotte non essendo il motore alla massima coppia; francamente non mi sembra plausibile; ammettendo che la pressione massima di sovralimentazione sia di 4 bar, il dimensionamento dovrebbe essere fatto per pressioni almeno doppie.... inoltre certamente vengono fatti dei test di resistenza di questi componenti a pressioni ben più elevate... mah, sono perplesso saluti
Trovo invece poco "publicizzata" la questione relativa a Marcin Budkowski, che ha tenuto banco nei paddock di Sepang. Intanto, chi è Marcin Budkowski? E' un ingegnere francese (di origine polacca) di 39 anni ex aerodinamico di Ferrari e McLaren che la scorsa primavera è diventato capo dipartimento tecnico della FIA, succedendo a Charlie Whiting, dopo aver ricoperto negli ultimi tre anni altri incarichi di natura tecnica in seno alla Federazione. Parla correttamente quattro lingue e a lui tutti i team si rivolgevano per ogni richiesta di chiarimento sulla conformità regolamentare delle proprie monoposto. Inoltre, in virtù delle caratteristiche anche ispettive del dipartimento da lui guidato, ha avuto la possibilità di esaminare da vicino ogni particolare tecnico di una monoposto su specifica richiesta dei team avversari. Pensiamo, ad esempio, alla questione "terzo elemento" della sospensione Red Bull o Mercedes: lui le conosce perfettamente. Insomma, per farla breve, è il custode ultimo di tutti i segreti tecnici di tutte le monoposto del mondiale di Formula Uno e ora si è dimesso. Ci può stare, magari si è stancato di quel ruolo e vuole occuparsi d'altro? Chissà, ma la questione non lascia per nulla tranquilli i Team Principal (di Ferrari, Mercedes, McLaren, RedBull, Haas, Toro Rosso, Sauber e Force India) perchè nella regolamentazione svizzera il periodo di "gardening" (letteralmente, giardinaggio, cioè il periodo di inattività durante il quale non può lavorare dopo la cessazione del rapporto di lavoro) è di soli tre mesi. Vale a dire che, trascorso tale periodo, Budwowsky potrà accordarsi con chiunque, portando in dote tutti i segreti di cui è stato messo a parte. Ovviamente non si sa dove andrà e se è vero che ci vogliono almento tre indizi per fare una prova, non si può ancora dire nulla, perchè gli indizi (appunto) sono soltanto due: - è francese - nelle riunioni di Sepang mancava il rappresentante di un solo team, guarda caso francese.