Estradizione Battisti....vogliamo parlarne ?

la politica del piede nelle due staffe noi la applichiamo da almeno 50 anni, e anche ultimamente non mi sembra che in politica estera siamo dei mostri di coerenza visto che parliamo di diritti umani e poi lisciamo regimi totalitari come quello libico, della bielorussia, dei paesi centro asiatici e come membri della nato facciamo i carini con il regime di Putin appoggiandone le scelte economiche anche in contrasto con gli interessi europei.

 

no, non andava bene

 

ma se tu cerchi nelle politiche dei governi giustizia, coerenza e trasparenza allora stai fresco, e mi riferisco piu' o meno a tutti i governi, giusto o sbagliato che sia.

 

figurati, quando non si capisce un post e' molto probabile che chi lo ha scritto non e' stato abbastanza chiaro.

 

Povero Battisti, facciamolo Santo...

Dobbiamo sorvolare sulle quattro condanne definitive per omicidio?

Dobbiamo sorvolare sul fatto che questo criminale si sia sempre, sistematicamente, sottratto alla pena grazie all'appoggio di stati compiacenti?

Ha senso fare discorsi del tipo "Appellarsi alla "legalità" da parte di una amministrazione di corrotti e corruttori fa scappare da ridere ed irrita le persone responsabili" ?

Insomma, pochi discorsi, ci sono sentenze definitive per fatti di sangue che debbono essere eseguite e Battisti è e resta un criminale.

 

Su un punto hai senz'altro ragione: bisogna considerare tutte le informazioni disponibili, anche solo per rendersi conto del quadro d'insieme.

Il problema è che in questo ed in altri paesi c'è ancora chi ritiene i fatti di allora o trascurabili alla luce del periodo turbolento che fu, oppure ormai "sepolti nella memoria" e quindi da non riportare in superficie, il che è del tutto inaccettabile oltre che sintomo di una sorta di approvazione per le gesta di quello che è e resterà un criminale.

Comodo, troppo comodo, misurare col metro odierno il tempo passato. A chi ritiene il caso Battisti un revival senza senso, ricordo che i PAC non erano un gruppo di scout e che il concetto di "esproprio proletario" tanto sbandierato per anestetizzare le coscienze sia solo un espediente di terz'ordine per giustificare crimini violenti.

Il problema non è Battisti in sè, ma chi ancora oggi lo giustifica.