bella, mi chiedo questi motori han bisogno di revisione e sostituzione di pezzi per durare fino ai giorni nostri?
per l'epoca erano motori alquanto complessi. Guardandoli oggi si vede invece che molti componenti erano sovradimensioanti. Ad esempio la distribuzione a catena e' molto robusta e allo stesso tempo e' il motivo della durata dei bialbero alfa...e tra la ltro sono motori prestazionali e con una durata incredibile. A livello di qualita' motoristica e durata credo non ci fosse nulla da invidiare a Bmw o a Mercedes. Certo e' che rispetto alle auto tedesche i motori Alfa consumano piu' olio e spesso questa e' la causa delle rotture: i proprietari non si accorgevano di girare senza olio...e i motori grippavano. Ma se ben tenute sotto controllo, con rabbocchi continui e cambia di oio ravvicinati, controllo dei livelli olio al cambio e al differenziale piu' spesso del normale sono auto che strabilinao per la durata meccanica. altre noie i carburatori, che spesso nelle tedesche non si sregolano mai...sulle alfa prendono gioco facilmente e vanno regolati piu' spesso... Diciamo che sono auto che richiedevano tanta cura quando erano nuove e tanta passione ora che sono vecchie. Poi magari fai 800 km in due giorni e non mangia un filo di olio, ti fai invece un passo di montagna di 20km con ilmotore oltr ei 4000 giri e ti accorgi che ha mangiato mezzo kg di olio...come se andasse a miscela... misteri... Interni e carrozzeria soffrono se stanno all' aperto, ma ad esempio la mia non ha un filo di ruggine e gli interni sono perfetti, ma e' sempre stata al coperto.
Ok complimenti per l'acquisto e l'occasione che sei riuscito a individuare, quanto l'hai pagata? previsione di qualche lavoretto o è perfetta e basta?
bravo mantepazza. peccato per il motore 1,6 ma è pur sempre un alfa romeo e sottolineo: ALFA ROMEO...
salute, il motore 1570 cm3 è un "pezzo storico"; venne alla luce all'inizio degli anni 60 sulla Giulia; all'epoca non aveva rivali per potenza ed elasticità; nacque con circa 90 cv (Din come si diceva all'epoca), successivamente arrivò fino ai 115 cv della GTA; potenze stratosferiche; anche la coppia era notevole segno di uno studio accurato della fluidodinamica dell'impianto di alimentazione e della distribuzione. rimase in produzione per decenni; negli ultimi anni ovviamente era stato superato; ma era sempre raffinato come architettura e come soluzioni tecniche( valvole di scarico al sodio); la manutenzione era complessa, basta pensare alla sincronizzazione dei due carburatori doppio corpo, dei Weber o dei Solex , a seconda dell'equipaggiamento; prima dell'avvento dell'iniezione. occorreva un maestro e molta pazienza; un elemento non moderno era il sistema di regolazione del gioco valvole...occorreva smontare gli alberi a camme! saluti
diciamo che il 1.6 non è il motore migliore tra i bilalbero alfa è un pò sottodimensionato per le berline di quella stazzA (un pò come lo era il 1.3 sulla giulietta, che infatti dopo qualche anno è uscito di scena lasciando il posto ai 1.6/1.8 e successivamente 2.0) sulle alfetta e giulietta il motore col carattere più sportivo era sicuramente il 1.8 sulla 75 il 1.8 era sportivo, ma la maggior mole non gli rendeva giustizia il 2.0 era come al solito il motore per l'auto signorile, e il vero motore brillante è stato introdotto con la doppia accensione (2.0 twin spark) il 1.6 diciamo che sulla 75 è un pò sottodimensionato. come modello, ovviamente non avrà mai le quotazioni della Twin Spark, ma è pur sempre un alfa, che da guidare è comunque un piacere. ciao giacomone. preciserei che 115 cv era la potenza che erogava il 1.3 della giulia gta, ma in versione stradale .. già la 1.6 stradale erogava la potenza di alcune 2.0 del giorno d'oggi.. 90 cv li aveva il primo 1.3, che in pratica era il motore della prima giulia spider (in pratica una giulietta prima serie degli anni 50 scoperta) buon "ALFA" a tutti..!
ciao Marco, come va? sei una fonte di informazioni preziose, sembrerebbe che la mia memoria non funzioni più come un tempo salutoni
riminiscenze.. tutto bene, tutto bene, vecchio mio. anche io ogni tanto perdo i colpi comunque.. ciao
l'avete nominata, ed eccola: giulia GTA J STRADALE (1300cc 115cv) e in versione corsa ( 1300cc 170cv) consideriamo che le versioni da corsa in quel tempo non erano mica tanto diverse da quelle stradali.. cambiavano poche cose (in pratica le elaboravano un pò , gli facevano l'assetto ) mica come oggi che le versioni da gara hanno solo il nome di quella che compri all'autosalone. una volta ti compravi la giulia 1300 gta e avevi un mezzo MOLTO simile a quello che stravinceva su tutti i circuiti mondiali.. quella era la ALFA ROMEO; una casa automobilistica che vendeva auto sportive come fossero utilitarie. l'auto con cui andavi al lavoro era la base di quella che vinceva al nurburgring.. oggi la (alfa romeo) vende le utilitarie di fantozzi marchiate col biscione, solo che non hanno nulla in comune con le auto che stravincono nelle competizioni. anzi, hanno tutto in comune con la punto, o la stilo, o le altre utilitariacce del gruppo fiat. ma come fate a chiamarla ancora ALFA ROMEO?
Esistono ancora gli alfisti...? Ciao amici!! Scusate la mia alternanza sul forum ma è un periodo di ......!!! Tutto corretto!! Posso aggiungere che, se la memoria non mi fa difetto, il 1.3 era l'unico DOHC Alfa in versione "superquadrato"? Poi, se volete, ve ne racconto una bella, a tal proposito,,,;-)
si. un "corsacorta" , al quale cui significato della parola fuorigiri era ignota.. racconta, dai..!! edit: in realtà vi era anche un altro bialbero superquadro della stessa famiglia, ma non di serie. il motore della GTA SA. (quella con due compressori a turbina mossi dalla pressione dell'olio) fu ridotta la corsa e aumentato l'alesaggio al massimo per non sfondare i pistoni.. sparava fino a 300cv! (un 1.6 litri di cilindrata del 1967..)
Esistono ancora gli alfisti...? http://www.marzopedia-alfaromeo.it Sei inesauribile, imbattibile e inimitabile!
www.marzopedia-alfaromeo.it in realtà da quando ho internet è come avere mille encilopedie.. ci sono un sacco di siti interessantissimi. da quelli tecnici a quelli di scienze, arte, modellismo, sport vari, ecc. oltre naturalmente a quelli tematici legati al mondo dell'automobilismo. io me li guardo spesso, e così trovo molre notizie interessanti e imparo anche.. quando mi viene in mente una cosa ma non me la ricordo vado a ricercarla su internet e puntualmente la trovo. bella invenzione sto internet. una volta andavo in biblioteca a prendere i libri (a milano è un servizio gratuito in comodato) mi portavo a casa i testi scientifici della hoepli, o i manuali di motoristica (giacosa & c.) ora non devo nemmeno più scomodarmi.. basta un clic e si apre qualsiasi enciclopedia (o quasi) i dati delle alfa non me li ricordo mica a memoria.. alcune cose si, ma sono davvero riminiscenze..
Esistono ancora gli alfisti...? Taaaaaanti anni fa.... (compitino per Marzo) Presi un basamento alfetta 1.6 (corsa 78). Gli inserii 4 canne del 2.0 ma opportunamente accorciate al valore di corsa del millesei con relativi pistoni da 84 ma con altezza di compressione maggiorato. Testata ovviamente due litri con le dovute modifiche sulla fluidodinamica, cammes 30/70 e 70/30 con carburatori weber 45 DCOE Cosa ne uscì?? (Marzo, voglio la cilindrata e la caratteristica del motore!!). A quei tempi i banchi dinamometrici non erano molto diffusi ( poi, in realtà, magari non ne aveva moltissimi di cv). Una cosa mi ricordo però, il contagiri impazziva!!!! La cosa più stupida??? Venduta per un centinaio di franchi!!!
ah ahh che pazzo! è uscito un corsa corta di quasi 1650cc. ai profani può sembrare strano che avendo adottato le canne del 2.0 la cilindrata sia aumentata di così poco. in realtà la cilindrata aumenta di molto se aumentiamo soprattutto la corsa. aumentando l'alesaggio otteniamo un motore sempre più quadro, e dato che la corsa è proporzionalmente sempre più corta l'aumento è relativamente sempre minore. normalmente su motori quadricilindrici si tende ad avere valori simili su corsa ed alesaggio, se non leggermente superiori come corsa, e cilindrata unitaria di circa 500cc) (per ragioni di riempimento volumetrico in rapporto ai giri) il motore di giò è diventato un "superquadro", ossia dove il valore della corsa è significativamente minore dell'alesaggio. è un motore che per sua natura dà il meglio ai regimi rotazionali alti rispetto ad un corsalunga. ecco perchè il contagiri IMPAZZIVA.. per le caratteristiche, giò, non saprei.. si potrebbe calcolare anche la potenza teorica in funzione del diagramma di distribuzione adottato, del rapporto di compressione e dei diametri funghi valvole, ma io non so se sono ancora in grado.. quei calcoli ce li facevano fare a scuola, e io da bravo asino non vedevo l'ora di scendere in officina per fare le 4 ore sui macchinari utensili o sull'autoveicolo.. il professore mi diceva che ero un somaro, e aveva ragione. anni dopo mi sono cimentato un pò nella motoristica, e ho dovuto ristudiarmi tutto quello che non avevo studiato prima. ricordo che quando preparavo i motori 2T calcolavo e costruivo l'espansione. (non c'erano software allora, e mi basavo su un paio di tabelle, di cui una se non erro era di giacosa e una di kreamer per realizzare le varie sezioni della linea di scarico (utilizzavo quella di giacosa anche per calcolare i diametri delle luci) per altre cose andavo un pò a "provarella", ma devo dire che spesso i motori giravano almeno quanto quelli preparati dalle case ufficiali) (all'epoca le case ufficiali di quelle categorie non avevano la squadra corse, ma solo dei modelli "preparati" dalla casa, e in vendita anche ai privati) (moto da regolarità competizione) poi invece ho ereditato la professione dallo zio, e tuttora faccio il falegname.. ops.. sto andando notevolmente OT.. rimedio subito: (stupenda questa foto..) .