REGALO! stronzata dei politici....la suddetta Gallardo gironzola a zonzo per lo stivale una 330i blindata non credo consumi meno. e cmq si esiste, anzi ESISTONO. sono due. di cui una fissa sull'A14 a caval donato...a caval donato
Scherzi, ma mica tanto... In Svizzera hanno l'M3 senza limitatore (e se non sbaglio una RS4 no limit anch'essa) che si attacca ai Porsche (soprattutto, ma anche altre M), per poi palesarsi e chiederti un cospicuo obolo sotto forma di multa....
si audi rs4 mi risulta di color grigio chiaro e se non mi sbaglio montano nel paraurti la telecamera hanno anche una serie 1
chiamali scemi! ma qui in italia no! anzi se si mettono con l'autocivetta gli fan pure ricorso! l'auto in livrea ci vuole.... certo così il pirla di turno, la vede, rallenta e poi scampato il pericolo, torna a pestare come un dannato. e nel migliore dei casi si ammazza da solo. perchè qui ci vuole "prevenzione" non "repressione".... MA MI FACCIA IL PIACERE.....
In linea di principio mi trovo d'accordo con quanto dici: il costume italiano è particolarmente ipocrita. Ad onor del vero bisogna dire che anche un autovelox mobile visto all'ultimo momento porta a fare delle inchiodate - per di più inutili - che possono provocare tamponamenti o peggio. Il problema è che in Italia non c'è la cultura delle "Prevenzione", con la logica conseguenza che anche la "Repressione" risulta essere fallimentare e viene percepita per lo più come "Ingiusta". Io ho una visione particolarmente liberale dello Stato che non si sposa sicuramente con la logica che regolamenta le Nostre Istituzioni. Tutto ciò che viene indicato come "Preventivo", nasconde invece una faccia meramente repressiva. Io sono per la responsabilizzazione del cittadino: la responsabilità è personale - e non della società come qualche personaggio ci vuole far credere - e quindi quando si sbaglia si deve pagare e fino all'ultimo centesimo - non come accade quì dove si è garantisti verso i criminali e si è giustizialisti verso le persone oneste -. Con particolare riferimento al velox il problema è particolarmente complesso, perchè l'ipocrisia è tanta sia da parte degli automobilisti che delle Istituzioni. L'automobilista non può sicuramente pretendere di potere guidare in strada come se fosse su pista, e in tal caso deve pagare duramente. Ma è anche vero che bisogna smetterla di vedere i cittadini come dei "Bancomat" da cui lo Stato attinge con estrema puntualità, salvo poi latitare quando si tratta di fornire anche i servizi essenziali. La percezione della sanzione come "Giusta" è fondamentale e permette la reale responsabilizzazione del cittadino: è giusto un limite di velocità di 50 km/h presso una strada urbana; è altresì ingiusto mettere il limite dei 50 km/h in strade a due/tre corsie per senso di marcia, senza incroci a raso - come quì a Cagliari - che sono costate fior di milioni di euro per creare le c.d. "Strade a scorrimento veloce". Che strada a scorrimento veloce può essere quella che ha tre corsie per senso di marcia ed il limite ai 50km/h? E'un vero e proprio insulto all'intelligenza dei cittadini - oltre che delle tasse che pagano - e guarda caso, gli autovelox - mobili e fissi - vengono posizionati proprio in queste strade...