ok, allora o tutti o nessuno, visto che guardando in faccia una persona non so fino a che punto riesci a sapere cosa farà della sua vita:wink:
esatto: il problema è proprio li. non riuscendo a "scorporare", perchè va al di la delle umane facolta, si mette sulla bilancia: prendo tutto, la feccia compresa, e spero sia una parte irrilevante del "tutto"? o -sebebne la scelta non sia facile, preciso- "chiudo" tutto? a te la scelta, secondo il tuo punto di vista. per me il "fine superiore" fa prevalere il cercare di non aumentare gli-già abbondanti-idioti che abbiam noi. a malincuore? forse.
noi giudico un intera nazione per una minoranza di individui che vanno dove li porta.....la 3a gamba (chiamiamola così) tutto qui....:wink:
le leggi nn ci tutelano purtroppo e loro lo sanno... andrebbe fatta una bella revisione con leggi realmente severe e mirate, perchè prendere manganello e pistole nn serve a un bel niente se nn a creare conflitti ulteriori. Fermiamo il marciume direttamente ai confini tanto per cominciare, qui entrano tutti come niente. Ovviamente nn nascondo che se nn sia mai dovessi pescarne uno a fare una cosa del genere nn so come lo potrei ridurre ma nn è la cosa giusta da fare
Io sarei per la legge del taglione..italiano o straniero che sia..inutile metterlo in carcere per poi dargli i domiciliari o farlo campare con i nostri soldi...
leggi bene quanto scrivo, prima di quotarlo.:wink: poi dimmi se anche io sostengo tale cosa e non poterla applicare è una cosa che farei "a malincuore" o abbia detto il contrario.
un 3d sulla violenza sulle donne pieno solo di parole violente , eppure vorrei capire cosa prova un uomo che sfoga la sua aggressività su una donna, cosa sente nel momento in cui l'aggredisce fisicamente o verbalmente, se si sente più uomo ad offenderne il corpo e lo spirito, a limitarne la libertà.. a zittirla. Spesso alle donne viene riconosciuto un valore solo quando sono proprietà di un uomo, gli uomini dicono "ti violentano la moglie" e la donna è una proprietà maschile violata ...ma che ne è del cuore di una donna aggredita? del silenzio, dello stupore, delle paure, delle domande mute sul perchè un essere umano possa esercitare violenza su un altro.
ma che stai a di? se chiedi a un ragazzo è ovvio che nn può aprlare in prima persona...e pensa a mogli/sorelle/amiche/fidanzate l'idea di "proprietà" non so dove l'abbia letta tu credo che non se ne discuta più che altro per rispetto. proprio eprchè personalissimo doloroso e non affrontabile "in vetrina".
Che fine ha fatto lo stato di diritto? Che fine hanno fatto le conquiste culturali e sociali? P Pensate davvero che riportando l'orologio al medioevo o peggio, la nostra società verso un modello in cui una comunità, una cultura, una religione, una razza hanno più diritti di un'altra, questi orrori possano essere cancellati? Sareste veramente disposti a girare per le città con una pistola in tasca e sareste in grado di usarla? Sareste pronti ad assistere ad una lapidazione, ad una impiccagione, ad una fucilazione eseguite in luogo pubblico per dare l'"esempio"? Sono indignato quanto voi, ma non rinuncerò mai alle conquiste di 2000 anni di storia. La società civile, se vuol rimanere tale, ha due armi contro questi animali: la certezza di una pena congrua e la silenziosa solidarietà verso le vittime.
E' giustissimo quello che dici se due persone o due culture parlano la stessa lingua. Ma se parlano due lingue diverse una delle due deve parlare in quella dell'altro. Anche oggi un rumeno ubriaco ha violentato una non vedente di 83 anni. Ad uno così gli vuoi dare la condizionale? Per fare cosa? La condizionale può essere un deterrente per me che sono integrato nella società, ho un lavoro, sono iscritto ad un ordine professionale, ho dei beni intestati, ho una mia credibilità, non posso prescindere da un conto corrente, da una casa, da una bolletta dell'Enel, ecc ecc. Uno che è clandestino, che dorme in una baracca e che quando deve cagare fa un buco in terra con la zappa per seppellirla nel migliore dei casi, non è una persona che parla la mia lingua. Se lo sbatti in carcere è come metterlo al Ritz. Gli fai un favore. Credi che pagherà le spese processuali o l'indennizzo per lesioni? Se non è registrato all'anagrafe, non ha c/c, non possiede nulla, non ha busta paga, da dove caxxo glieli pigli i soldi? Per ovviare a queste incomprensioni devi imparare la sua lingua e parlarla meglio di lui. Reprimerne uno per insegnare a cento, ricorda.:wink: Mettere ordine non vuol dire eliminare la libertà di stampa, di pensiero o di culto. Queste sono conquiste imprescindibili. Mettere ordine vuol dire che ti devi sentire controllato anche nel metterti un dito nel naso di notte dentro casa tua al buio.
Ti dirò come la penso. Non credo nell'egualitarismo: l'italiano ed il romeno, l'inglese e il pachistano, il cristiano ed il musulmano, il cinese e l'australiano, il bianco ed il nero (ed anche tu ed io) non sono uguali; la storia, la cultura, la religione, gli stimoli ambientali, persino il clima li hanno condotti verso strade divergenti che non credo si possano incontrare. Non ho in simpatia i romeni e i rom che credo mediamente (per ragioni culturali) più facilmente portati a delinquere. Per le stesse ragioni culturali io, non credente, difendo i principi cattolici dall'aggressione islamica. Allo stesso tempo sono convinto che la responsabilità penale sia assolutamente personale e mi guardo bene dall'etichettare un popolo intero come inferiore. Il passo successivo a questo approccio l'abbiamo visto oggi stesso nei fatti di Sassari; mi astengo dal proseguire poiché qualcuno prima di me ha evocato in questo 3d le SS Waffen. Nello stato di diritto che io desidero non esistono attenuanti, condizionali o misure cautelari. Chi commette delitti contro la persona viene privato della libertà di movimento , va in galera (non al Ritz) e ci resta senza sconti. I clandestini che si macchiano di reati non vanno espulsi ma arrestati e non vedrei come eccessivo il reato di immigrazione clandestina. "Reprimere uno per insegnare a cento"; no amico, reprimo uno se delinque uno, reprimo cento se delinquono cento. Circa il concetto di ordine: voglio essere libero di fare quello che credo senza essere controllato se non offendo nessuno e se le mie azioni non procurano dolore ad altri e, nel buio della mia stanza, quando sto da solo, esigo la libertà di infilarmi tutte le volte che voglio le dita nel naso
Se ci fosse la certezza della pena e se le carceri (per i pochi delinquenti che ci finiscono dentro) non fossero luoghi di riposo e svago ma centri di reclusione in cui ti tocca lavorare per pagare le spese di detenzione, sicuramente si delinquerebbe meno in Italia Il rumeno che violenta e delinque va punito non perche' rumeno ma perche' violenta e delinque Per quanto riguarda la liberta' penso che si e' piu' liberi se non si ha paura di uscire di casa anche se il prezzo da pagare e' una piccola rinuncia a una fetta di privacy
Non ho mai detto che se delinquono in 100 ne va colpito e sanzionato 1 solamente. Semmai: delinquono in 100, ne chiappi 1000 a caso dei loro. La volta seguente vedrai che all'interno della loro stessa comunità verranno isolati per paura di essere tutti perseguitati, a torto o a ragione che sia. Devi prosciugare lo stagno in cui si bagnano e proliferano. E non faccio distinzioni tra rumeni e italiani: chi delinque deve pagare. Ma è semplicemente folle e ipocrita ad esempio andare oggi a chiudere i campi nomadi. E' come chiudere il recinto quando i buoi sono già scappati. Non devono esistere, punto. Io sono un po' strano nel senso che per tante cose sono tollerante, basta che non venga meno il rispetto, la correttezza e l'onore. Se gli zingari preferiscono vivere dentro ad una roulotte piuttosto che in una villa di 500mq non è che la cosa mi dia fastidio, però pagano le tasse, pagano l'ICI, i bambini vanno a scuola, devono lavorare, si lavano e si vaccinano come tutti gli italiani. Se gli sta bene è così, altrimenti fuori dai collioni. Perchè nella società non puoi sempre recitare la parte della sanguisuga, se vuoi vivere civilmente hai diritti ma anche doveri.. mica sono più bischero di loro io. In Svizzera mica c'è la dittatura. Ma son caxxi a non rigare dritto. Se sei irreprensibile hai tutto da gudagnarci, se sgarri.. caput. Siccome io sono uno che riga dritto, non avrei problemi ad vivere in uno stato di polizia, se uno è contro lo stato di polizia e l'ordine vuol dire che ha qualcosa da nascondere.
. Infatti hai rispettato la precedente proporzione 1:100=100:1000! E dopo che ne hai perseguitati mille e uno (o cento) di loro continua a delinquere che facciamo: li facciamo entrare in un capannone dicendo che devono fare la doccia? Io credo che sia aberrante! Esempi di stato di polizia o di stato etico ne abbiamo molti: prova a chiedere ad un cileno come si viveva negli anni di pinochet o ad un afgano sotto il regime talebano...
Per i talebani le donne manco si spossono mettere una Lacoste. A me onestamente di queste stronxate non me ne importa assolutamente niente, perchè non portano giovamento a nessuno. A me la figa piace, figurati se le voglio coprire! Nel mio mondo immaginario tu puoi leggere ciò che vuoi, mangiare quello che ti pare, pregare chi meglio credi, non c'è un limite alle libertà personale. E' solo un mondo che per garantire la tua libertà deve essere iper disciplinato. Non disciplinato perchè non puoi dormire fino a mezzogiorno se ne hai voglia, capiamoci, disciplinato nel senso che si fa una lista di cose che non si possono fare e non si fanno eccezioni. Se si dice che i clandestini in Italia non ci possono stare, oggi ti do il foglio di via, se domani ti ritrovo faccio in modo da fartene pentire per il resto dei tuoi giorni, sperando che campi il più possibile e nel peggiore dei modi.:wink: Ripeto, solo i delinquenti si oppongono all'ordine. Se sei ordinato di tuo e in pace con te stesso hai solo da guadagnarci.
Se tu invochi lo stato di polizia non trovi ordine ma solo mortificazione dell'Individuo. Se chiedi il rispetto della legge stiamo dicendo la stessa cosa. ...e la figa piace anche a me:wink: