mah. per me, se fosse come dici tu, ci sarebbe stato un divario molto + alto tra il quesito del nucleare e gli altri 3.
Per quanto possibile, non debbono sussistere le prese di posizione per partito preso. Si suol dire che solo gli sciocchi non cambiano mai le proprie idee. Bene, cambiarle in modo troppo repentino è segno di squilibrio, ma quando mi è accaduto è legato alla presa di coscienza che l'impatto ambientale ed il rischio intrinseco ad un impianto non sono i pericoli peggiori. A naso potrei citare: ditta con appalto di costruzione che utilizza materiali con resistenza non certificata. Tangenti. Bustarelle. Appalti truccati. Preventivi di spesa non rispettati. Purtroppo però mi rimane il dubbio atroce che gli eventi abbiano modificato la scelta delle persone. 1. Potete asserire che l'incidente di Cernobyl non abbia influenzato la scelta degli anni '80? 2. Potete ugualmente asserire che l'incidente di Fukushima non abbia influenzato la scelta attuale? 3. Potete asserire che i due incidenti siano accaduti durante il normale funzionamento dell'impianto e quindi siano relativi alla pericolosità intrinseca del processo? Corollario al punto 3 è il seguente: la lavorazione delle leghe di magnesio può provocare scoppi. E' un pericolo conosciuto e calcolato. Gli incidenti negli impianti sono legati al tipo di processo oppure ad accadimenti secondari? Nel primo caso un errore umano, grossolano e spaventoso. Nel secondo caso un problema ambientale. La mia presa di posizione invece è sufficientemente non legata a tali accadimenti. Perchè non è di natura tecnica (da Ing. ho fiducia al 100% nelle capacità dei progettisti), ma legata alla politica. Ciò che spero a questo punto è che venga dato maggiore rilievo alle altre fonti energetiche. Ciò che mi rattrista invece è notare come i potenti con l'oro nero si stanno una volta di più sfregando le mani. E la benzina intanto è a 1.5 al litro. Direi che un quota rilevante di chi si è recata ai seggi ha votato per almeno due quesiti senza conoscerne a fondo i contenuti. Ci può stare benissimo, per la gran carità. Per quanto riguarda il nucleare ad esempio, visto che ritenete pessimistiche le mie percentuali, vi faccio un'altra domanda "provocatoria": la Germania avrebbe deciso comunque di sospendere l'attività dei reattori entro una certa data anche senza l'incidente della centrale giapponese?
Non sono andato a votare perché mi sta sulle balle la politicizzazione che è statafatta dei referendum ma voglio dire che nonostante non sia contro il nucleare avrei votato Si anch'io al quesito sulla materia per un motivo molto semplice. Vista la situazione politica attuale tutt'altro che stabile trovo troppo alto il rischio che il goVerno attuale inizi la costruzione di centrali che mai verrebbero portate a compimento da un eventuale successoree, il che comporterebbe buttare semplicemente via miliardi
infatti , ho detto se cambiano i parametri.... cambiare opinione non deve essere uno sport ... deve essere frutto di un ragionamento magari partendo da presupporti o con variabili prima non contemplate... ci puoi giurare bhe fa parte dei parametri di valutazione.... tecnicamente parlando non esiste una normalità di funzionamento,in quanto esistono migliaia di condizioni normali di funzionamento con miriade di parametri diversi , diciamo che la normalità di funzionamento è quando questo è compreso nei parametri calcolati a progetto ... perdonami la precisazione ma è importante , come tecnicamente non esistono cose impossibili , ma al limite molto improbabili... sono dettagli ma cambiano il senso del discorso..Il punto che le fariabili sono tendenzialmente infinite e questo provoca una serie di condizioni random che rendono nessun sistema mai assolutamente sicuro. La pericolosità di un impianto nucleare in condizioni di normale funzionamento è bassa , si aumentano in maniera significative le leucemie nella popolazione che abita entro 5km dalla centrale...poi ci sono i problemi delle scorie del trasporto dello stoccaggiio... problemi mai risolti nel mondo...se non inviandoli in africa... , di possibili fuoriuscite radiattive minime ... tutte cosette poco significative.. non sono ironico... per questo dico meglio che le centrali atomiche siano in Francia tutto quella serie di problemi minimi non ci toccheranno... lo scoppio provocato dalla lavorazione del magnesio qualora accadesse può uccidere una serie di persone coinvolte... ma il problema finisce li la pericolosità del nucleare è che ogni incidente ogni problema lascia conseguienze ambientali e poi genetiche infinite...La fiducia al 100% nei progettisti è mal riposta...per il semplice fatto che i progettisti per quanto bravi non potrenno mai avere sotto controllo in fase di progetto tutti i parametri che coinvolgono il funzionamento della centrale o di ogni altro dispositivo.. Quindi si possono rompere 20 pompe di raffreddamento contemporaneamente ... improbabile ma può accadere , può arrivare un sisma uno tsunami , che danneggia il circuito di raffreddamento ... contemporaneamente improbabile ma è accaduto ... Può capitare che i tecnici facciano dei test mal eseguiti per imperizia eccc e far scoppiare una centrale improbabile ma è accaduto... chernobyl... Può capitare di tutto per quanto assurda può capitare .... e dato che le variabili sono migliaia , il tempo è molto lungo... prima o poi... qualcosa capita... e se capita sono cose gravissime La politica centra poco se non con i proclami demagogici da una parte e dall'altra E' il solo futuro per il mondo!!! per l'umanità .. Direi che un quota rilevante di chi si è recata ai seggi ha votato per almeno due quesiti senza conoscerne a fondo i contenuti. Ci può stare benissimo, per la gran carità. Per quanto riguarda il nucleare ad esempio, visto che ritenete pessimistiche le mie percentuali, vi faccio un'altra domanda "provocatoria": la Germania avrebbe deciso comunque di sospendere l'attività dei reattori entro una certa data anche senza l'incidente della centrale giapponese?
credo che sia il posto giusto dove mettere questa notiziola... http://www.repubblica.it/ambiente/2012/05/05/news/giappone_dopo_42_anni_non_ci_sar_pi_energia_atomica-34487669/?ref=HRER2-1 e pensare che il berlusca voleva A TUTTI COSTI (non dimentichiamolo...) fare una serie di impianti che ci avrebbero permesso di disintegrarci al più presto... beninteso in caso di terremoto... evento quanto mai raro qui da noi....
repetita iuvant: imho il problema non è il nucleare in se (se ne potrebbe discutere e bocciarlo o promuoverlo sulla base di oggettivi argomenti tecnici), ma CHI LO DOVREBBE GESTIRE: non certo tecnici, ma politici. i nostri politici. avete presente ?
non vedo quale sia il problema, vuol dire che i nostri politici inizieranno a comprare pure le lauree in fisica nucleare ed ingegneria nucleare /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Neanche a me piace il nucleare, ma avrei preferito che i giapponesi continuassero ad utilizzarlo ... ... perchè ho un cattivo presentimento su cosa lo andrà a sostituire, per lo meno nel breve periodo ...
nel quasi silenzio di tutti i principali organi di informazione ( ma la super-notizia delle foto alle tette di Kate non manca di sicuro.... ) link dell'articolo completo : http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/8492/
anche la francia da segno di ravvedimento... http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/nucleare/2012/09/14/Francia-Hollande-2016-chiude-centrale-Fessenheim-_7475575.html nel frattempo, da noi continuano a distruggere il fotovoltaico con decreti assurdi e pasticciati, dettati unicamente da logiche politiche anzichè tecniche ed economiche....