la petizione non funziona...bisogna andare li di persona con l'accetta e dividere qualche tavolo per rappresaglia...
E invece quando arrivo a casa,scendo per aprire il cancello,entro,scendo per chiudere il cancello,apro il garage,faccio manovra per mettere la macchina in garage e scendo rompe i coglioni in una maniera assurda PER NIENTE. Parlo di un'altra auto,ma è la stessa cosa,basterebbe iniziasse a suonare,che ne so,dopo i 15/20kmh.
Vabbè ma allora anche andare in snowboard e con gli sci IN SE è pericoloso e non necessario,con che criteri li giudichi?
Non trovo il cicalino fastidioso: ho sempre messo le cinture e, in tutta franchezza, mi sento a disagio se non la indosso. Ovviamente quando scendo dalla macchina per aprire il cancello ed entrare nel box non rimetto la cintura per fare sì e no 7 metri; ma in tutti gli altri casi la indosso sempre e la reputo molto importante anche per via di esperienze personali. Detto questo, trovo ancora una volta la scelta del legislatore estremamente ipocrita nell'obbligare l'uso delle cinture di sicurezza: ancora una volta, la "Democraticissima" Italia pensa bene di educare i suoi cittadini con le bastonate e all'educazione preferisce la repressione. Il discorso dell'obbligo della cintura per evitare che le spese siano a carico del contribuente fa acqua da tutte le parti: io non fumo e non bevo, non capisco per quale motivo debba pagare le spese sanitarie per chi si ha contratto un enfisema polmonare o una cirrosi epatica. Eppure il fumare è punito solo nella misura in cui questo arreca disturbo agli altri cittadini; cosa che non accade con la cintura di sicurezza. La realtà è che il cittadino dovrebbe indossare la cintura di sicurezza a prescindere dai tutori dell'ordine che devono sanzionarli se violano la norma: è una questione di educazione civica e di rispetto nei confronti della stessa vita. La realtà è che lo Stato fallisce in uno dei suoi scopi principali: educare i cittadini. E questo fallimento è sotto gli occhi di tutti: ogni anno assistiamo a un sempre maggiore "Giro di vite" per quello che riguarda i comportamenti poco virtuosi dei cittadini alla guida, eppure non ci sono risultati apprezzabili; in questo modo si scende in un vortice di continui giri di vite che, estremizzando, potrebbero arrivare a ritirare la patente a tutti e costringere le persone a viaggiare su mezzi pubblici. E'semplicemente ridicolo.
Penso in tutta l'UE; d'altronde è un dato di fatto che il concetto di "Libertà" del Diritto Europeo è molto più restrittivo di quello anglosassone.
Guarda, la cosa ridicola IMHO è scrivere sui pacchetti di sigarette che fumare fa male alla salute e mantenerne il monopolio....ma salvaguardare la vita (parlo dell'obbligo delle cinture o del casco) di un imbecille che non ci tiene alla pellaccia non penso che limiti la "Libertà" di quell'imbecille. Comunque, prima era l'Italia, adesso è l'Europa.....magari è il mondo intero che non funziona! Buonanotte.:wink:
Esattamente: è un'ipocrisia dire che l'obbligo ad usare le cinture è per evitare spese sanitarie, quando poi lo Stato permette alle persone di ammalarsi di enfisema o di cirrosi epatica. Molto meglio obbligare ad usare le cinture e vietare completamente di fumare; altrimenti la situazione è molto poco coerente.
in usa è dagli anni ottanta che è obbligatorio..come i loro limiti di velocita'...hanno v8 sotto al cofano e poi vanno al max a 100all'ora?dimenticavo...li' per eccesso di velocita' è previsto l'arresto...
Perchè gli Stati Uniti sono un Paese che possiedono un sistema legislativo coerente e che garantisce la certezza della pena: senza leggi Simeone o Gozzini e successive integrazioni. In sistema legislativo e giudiziario italiano non garantisce l'arresto nemmeno per chi commette il reato di omicidio, sarebbe profondamente incoerente ed ingiusto mettere in galera chi supera i limiti di velocità.
No è che la discussione è molto interessante e quindi mi piace fare i distinguo del caso; sempre con la precisazione che io la cintura la indosso sempre e mi sentirei molto a disagio se non la mettessi... anche quando seduto sui sedili posteriori.
Oddio vi prego l'arresto no, almeno di notte alle 3 del mattino non fatemi andare a 40 all'ora Cmq BIG, in America esiste una cosa che si chiama Certezza della Pena e soprattuto esistono dei controlli seri. Sai che sono rimasto sbigottino quando ho scoperto che un sistema efficace come il TUTOR, che aveva fatto andare piano in autostrada anche i più accaniti sostenitori del Roma-Milano in 3 ore e mezza, è quasi sempre spento per carenzadi personale? Assurdo.
quindi prima parlavi di modernita' di altri dogmi legislativi oltreoceano riferendoti alla loro coerenza...ok
Quoto sulla pena che deve essere certa, ma in America comunque con la Giustizia ne hanno combinate di schifezze.
quindi...prima vi incazzate per photored,velox non segnalati e vari abusi di potere da fdo che altro non fanno che il loro dovere pero' poi applaudite altri dogmi legislativi che non sono per nulla preventivi ma REPRESSIVI e basta...vabbè..anche a me l'arresto pare eccessivo sopratutto per le loro strade a 10 corsie con limiti assurdi...vi ci farei vivere...il problema è che a noi Italiani non sta mai bene un cavolo e vogliamo sempre fare i nostri porci comodi in nome di una non meglio precisata parola denominata Liberta'...boh...
Esattamente :wink: E'proprio la teoria generale del Diritto che è diversa e lo stesso concetto di "Libertà" è inteso in maniera molto più estensiva rispetto all'Europa. In Europa una persona può finire in prigione se esprime delle idee che sono considerate contram legem - pensiamo al negazionismo, l'omofobia, ecc... - negli Stati Uniti questa è considerata una grave violazione del Diritto di Espressione secondo il concetto che ognuno è libero di dire ciò che vuole a meno che non inciti alla rivolta ed al sovvertimento dell'ordine. Ed io condivido pienamente questa visione: di fronte alle tesi imbecilli che negano l'olocausto, non bisogna mettere un bavaglio e buttare questi idioti in carcere - si fa solo il loro gioco - ma bisogna permettere loro di parlare e poi confutarli parola per parola con i fatti e non perchè c'è una legge liberticida che agisce in tal senso. Questo è solo un piccolo appunto rispetto alla questione più generale che il sistema anglosassone ha un sistema coerente con sè stesso che garantisce la certezza della pena ed anche una serie di iniziative di impiego del lavoro carcerario che mi piacerebbe vedere anche in Italia.