probabilmente il nucleare non e' e non potra mai essere la soluzione ai problemi energetici italiani, sopratutto in breve periodo..... ma sta di fatto che se non ci si muove sara' sempre peggio. Prima di puntare al nucleare bisogna fare bene i conti, quelli economici intendo, e vedere se e' davvero economicamente conveniente perche' a leggere Rubia non sembrerebbe. Per quanto riguarda la sicurezza...... be siamo circondati da centrali nucleari in tutta europa, non averle sul nostro territorio ci ripara poco dai rischi perche' le radiazioni non hanno bisogno del passaporto. Averle sul nostro territorio invece almeno permetterebbe di averne un maggior controllo (se questo sia un bene poi se ne puo' parlare ) Giusto per capire cosa vuol dire circondati.....
finchè avremo governi che, chissà quanto disinteressatamente, si professano amiconi di petrolieri (gheddafi), di produttori di gas (medvedev), e di quelli che controllano la maggior parte dell'uranio della ex urss (putin), c'è poco da sperare...
no,Montalto,noooooo.ho la casa a 25 km. adesso c'è la centrale termoelettrica sulla costa,penso che propio li nascerà la centrale della paura il nostro problema,non è il funzionamento in se stesso della centrale,perchè sicuramente funzionerà alla grande,il grosso problema sono i rifiuti radioattivi,che zone d'Italia utilizeremo? o le mandiamo all'estero? però alla fine non avremo mai energia indipendente da altre nazioni,dovremo fare tutto noi....l'Italia sarà all'altezza???
Quindi non sarà difficile trovare una assicurazione che assicuri gli Italiani da qualsivoglia "inconveniente", giusto? Scandaloso, e pensare che proprio in quest'ultimo anno imprenditori pvt stanno investendo e/o progettando di investire centinaia di milioni di euro in centrali alternative che: - sarebbero gestite da pvt su suoli pvt e con fondi pvt quindi funzionerebbero - fornirebbero energia a costi più bassi del nucleare - avrebbero impatti ambientali/paesaggistici risibili Ci lavoro da due anni a questi progetti e sul più bello arriva il pregiudicato di turno che chiede al Governo di essere aiutato e di punto in bianco si parla di nucleare. Intendiamoci, non si farà mai, ma se questo serve a raffreddare pvt già freddi hanno già fatto un danno ingente. E pensare che la Germania ci manda avanti fabbriche intere con le alternative. Poi si lamentano che in Italia non ci sono investimenti stranieri, ma che muoiano d'overdose insieme ad un trans/mignotta (per parcondicio)
Onestamente i verdi mi fanno un pò ridere. Il nucleare no perchè è pericoloso, ecc.... l'eolico no perchè ci sono le rotte migratorie degli uccelli e sono pericolosi, il fotovoltaico su larga scala no perchè ha una grosso impatto ambientale, l'idroelettrico no perchè le dighe, i pesci, ecc...... Però "Noi siamo per le fonti energetiche alternative"............ Si, dove vi fà comodo a voi!!!!
REP +!! Ecco un caso in cui è una fortuna che le promesse del politico di turno rimangano lettera morta,un po' come il tanto pubblicizzato ponte sullo stretto(peccato che intanto brucino milioni di € di noi contribuenti per consulenze esterne sulla fattibilità di progetti che non vedranno mai la luce
Ohi ohi si va sul politico...bene:wink: Esiste un ambientalismo intelligente ed un ambientalismo talebano. Quando nel mio primo post parlavo di farsa mi riferivo anche alle scene di isteria ambientalista alla quale ora andremo incontro. In linea teorica io sono a favore del nucleare ma non essendo un tecnico provo a pormi alcune domande: partiamo con 2 decenni di ritardo rispetto agli altri paesi; siamo in tempo per colmare questo ritardo? se la costruzione delle nuove centrali iniziasse oggi, fra quanti anni l'energia prodotta sarebbe disponibile? quanto peserebbe sulle nostre finanze la costruzione di un numero congruo di centrali? di quante centrali avremmo bisogno per avere in un arco di tempo ragionevole energia sufficiente per non dipendere più dalle forniture estere? siamo in grado di portare a compimento grandi opere senza interruzioni, varianti, allungamento dei tempi e dilatazione dei costi?
l'uranio viene dall'estero, ed è commercializzato da pochi, di questi pochi il grosso è in mano ad una organizzazione che noi chiamiamo mafia, in URSS la chiamavano KGB, dobbiamo solo scegliere se dipendere (per dirla grossolanamente) da bin laden o da putin... due simpaticoni
No, no niente politica, per me gli ambientalisti non sono politici!!!:wink: Comunque io per ora ho sempre trovato ambientalismo talebano purtroppo. Io dovevo progettare un campo fotovoltaico da 3 megawatt, circa 30.000 mq già individuati, esposizione favorevole, estremamente riservato in quanto in una particolare posizione di una collina che avendo una conformazione strana risultava praticamente invisibile da tutte le strade e dai terreni superiori, solo dal basso si vedeva!! E bene, abbiamo dovuto desistere perchè non ci autorizzavano a farlo per motivi ambientali. Investimento di circa 15 milioni di euro di un privato, mandato in fumo........ Allora andiamo di nucleare, tanto ce lo abbiamo praticamente intorno....
mi ricorda quel tizio che per fare un dispetto alla moglie si tagliò il pisello... l'ambientalismo è contemporaneamente una corrente "politica" ed una moda. cosi come seguono una moda tante teste rasate allo stadio e tanti "piccoli che guevara" che popolano i centri sociali. io non ho mai avuto tanta simpatia per chi segue le mode, ma c'è da registrare che è gente che può cambiare radicalmente idea nel giro di due giorni. sta a noi riuscire a travalicare le mode, con numeri e dati di fatto. il mancato investimento di cui dici tu, non è una vittoria degli ambientalisiti, ma una sconfitta per la società intera (dando per assodato che il progetto era perfetto).
non sono contrario al nucleare per principio, sia chiaro, mi piace valutare vantaggi e svantaggi di ogni soluzione possibile
Quotone a Emiliano. Riporto nuovamente chi ne capisce veramente, ossia un premio Nobel, per vostre considerazioni. Aggiungo: se il popolo si è espresso con un referendum, questi se ne fottono e per dare appalti ai soliti amici degli amici (vedi ponte sullo stretto ecc.) vanno avanti? Il loro tanto sbandierato Programma elettorale, prevedeva sto obbrobrio?? ****** Nel corso di una recente trasmissione televisiva, il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia ha spiegato la sua visione sul delicato tema dell’energia nucleare. A chi propone la tecnologia delle centrali nucleari come unica risposta al problema di approvvigionamento energetico per l’Italia, Rubbia ha risposto con queste parole. «Dobbiamo tener conto che il nucleare è un’attività che si può fare soltanto in termini di tempo molto lunghi. Noi sappiamo che per costruire una centrale nucleare sono necessari da cinque o sei anni, in Italia anche dieci. Il banchiere che mette 4 – 5 miliardi di Euro per crearla riesce, se tutto va bene, a ripagare il proprio investimento in circa 40 – 50 anni. «C’è un secondo problema: un errore che spesso la gente compie. Si pensa che il nucleare possa ridurre il costo dell’energia. Questo non è vero: un recente studio ha dimostrato, per esempio, che i costi per il nucleare in Svizzera continueranno ad aumentare. I costi per il nucleare variano notevolmente da paese a paese: in Germania ha un prezzo di circa due volte e mezzo in più rispetto a quello francese. Ciò è dovuto al fatto che il nucleare in Francia è stato finanziato per anni dallo Stato, quindi dai cittadini. Ancora oggi, le 30.000 persone che lavorano per il nucleare francese sono pagate grazie agli investimenti massivi dello Stato. L’aumento del numero di centrali atomiche nel mondo in questi ultimi anni ha causato, inoltre, un considerevole aumento del costo dell’Uranio, che difficilmente tornerà a scendere. Il nucleare è dunque molto costoso, anche nel lungo periodo. «Io penso che se davvero noi volessimo adottare il nucleare in Italia lo potremmo fare, ma dovremmo organizzare procedure di contorno per supportare questa iniziativa. La quantità di energia richiesta dall’Italia è paragonabile a quella francese. Se dunque volessimo produrre il 30% dell’energia elettrica con il nucleare, come succede anche in Spagna, Germania e Inghilterra, ci servirebbero 15 – 20 centrali nucleari. In pratica una per regione. Ciascuna di queste centrali produrrà una certa quantità di scorie, un problema estremamente serio. In America la questione è di stretta attualità. Sia Obama che Clinton hanno affermato chiaramente che Yukka Mountain – il più grande deposito di scorie in USA – andrebbe eliminato per trovare un sito più adatto per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi. La soluzione di isolarli e sotterrarli non è infatti efficace come si vorrebbe. «Mi chiedo dunque: se non si riesce a risolvere il problema della costruzione di un inceneritore per riuscire a bruciare l’immondizia, come riusciremo a sistemare queste grandissime quantità di scorie nucleari che nessuno al mondo sa ancora smaltire? In realtà, la risposta tecnicamente c’era per recuperare le scorie e renderle innocue. Io avevo un bellissimo programma per implementare questa tecnologia, per bruciare le scorie con gli acceleratori di materia. Il programma è stata bocciato e non finanziato dall’Italia, tanto da spingermi ad emigrare in Spagna».
Era per dire, non sarebbe una ripicca, imho ci sono dei vantaggi, ma non conoscendo a pieno gli svantaggi preferisco non sbilanciarmi seriamente sul nucleare. Per il progetto di cui parlavo, avevo un'amministrazione comuale che mi stava letteralmente stendendo un tappeto per quanto avrebbe portato giovamento e interesse l'impianto, nonchè posti di lavoro perchè c'è bisogno di guardiani e manutenzione praticamente continua!!! Anche altri enti avevo dato il loro Ok ed anzi, erano veramente entusiasti dell'iniziativa imprenditoriale di questa persona. Poi ahinoi tutto si e fermato, salvo vedere un impianto simile (2 megawatt) in una collina che si vede da decine di kilometri approvato senza riserve........ Probabilmente gli interessi reai erano altri.......
se non risolviamo i problemi che ci sono attualmente, che futuro avremo? Ci sono ancora grossi problemi nello smaltimento dei rifiuti nel Napoletano...
grossissimi nel casertano. immani in calabria dove sotterrano simpaticamente il camion intero con l'autista rumeno sparato in testa...