Eccessiva volatilità del prezzo del Petrolio: soluzioni?

Quoto! E' sempre stato così. Basta vedere che il prezzo del grano è dimezzato, mentre i prezzi sono rimasti uguali e lì non c'è nessuna robin tax

 

ladri!!! sempre piu'!!!

 

Ora mi sembra più palese la cosa, le ultime riduzioni non solo non sono state riportate sul prezzo della benzina, ma addirittura questa è aumentata.

Le compagnie petrolifere si giustificano con l'indebolimento dell'euro, ma basta fare 2 conti per vedere che tale giustificazione non torna, perchè il petrolio è sceso più di quanto non sia aumentato il dollaro sull'euro

 

esatto...però vedi come sono gli italiani? un popolo di caproni.
son 3 giorni che si parla solo degli incidenti negli stadi, tutti pronti a scendere in piazza...

ma per queste cose no. è questo che mi fa incaxxare come una bestia

 

Si ci son le fisse del mese,spesso dettate dai media,leggasi tg.

 

l'opinione pubblica è manipolata!!!
la storia dell'euro debole è un'emerita minchiata!!!
quando saliva dicevano il contrario.....

 

«Non ci può essere asimmetria temporale tra aumenti e riduzioni della materia prima e del prezzo finale: qualsiasi giustificazione è un imbroglio».


Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nel corso della trasmissione Omnibus su La7, sull'andamento asimmetrico tra costo del petrolio e prezzo della benzina.

 

Un po di chiarezza sui prezzi: la benzina negli ultimi 20 giorni è aumentata di 150$/tonn. rispetto al gasolio quindi è giusto che ora costi un pochino più del gasolio.

Il Prezzo del gasolio CIF Genova (euro/litro) nel periodo giugno - agosto ha avuto questo andamento (Accisa ed iva incluse). se a questo prezzo si aggiungono 0,04-0,06 euro /litro (logistisca e trasporto fino al distributore) abbiamo il costo di un'autobotte portata al punto vendita.

Quindi oggi per domani un distributore paga il gasolio 1,25-1,27 euro/litro (accisa ed Iva incluse). se il prezzo di vendita fosse 1,40 il suo margine sarebbe 0,13 euro/litro (0,11 al netto dell'iva). Questo è il margine lordo che deve pagare: il costo dell'impianto (affitto, ammortamento rendita dell'investimento, il costo del gestore e del personale, i costi generali vari)

 

domenica ho fatto il pieno ero a capriolo vicino al lago d'iseo direzione darfo boario ,e mentre andavo mi sono fermato ad un distributore agip e guardo il prezzo del gasolio 1,36cent ,,azzo ,, dopo sono partito e tutti i distributori ingiro non scendevano sotto i 1,44 ,,, quasi 10 cent di differenza se non di piu

 

francamente di robin tax e di tutte queste belle menate francamente non potrebbe fregarmene di meno...
io i conti li faccio nel mio portafogli come tutti...il prezzo reta vergognosamente alto? va bene, vorrà dire che io consumerò meno: risultato (complice anche il fatto che sono stato in ferie) sono passato da fare 70 litri di gasolio a settimana (media di quando lavoro) ad averne fatte 60 10 giorni fa ed ad avere ancora poco + di metà serbatoio

 

nella tua tabella si vede benissimo che dal 26 agosto al 2 settembre il prezzo e' sceso di 4 cent , io ho visto solo aumenti da quella data...

 

continuano a fare i furbettini....io per ora o più di 3/4 di serbatoio, e l'ho messa all'agip a 1,347 con promozione automatico -0,10!!!

 

Se i consumatori fossero tutti intelligenti, i prezzi li determinerebbero loro, è la semplice legge del mercato.

Invece da noi in tutti i settori vincono i cartelli perchè i consumatori intelligenti vanno cercati con il lanternino

:wink:

 

Purtroppo per quanto riguarda l'energia, il problema non sta solo nell'ottusità del consumatore, ma è intrinseco a tutto il processo di vendita; noi possiamo limitare l'acquisto ma fino ad un certo punto (io ho stimato in c.a. il 10-15% l'anno), e comunque con l'80% delle merci che viaggia su gomma siamo sempre in balia dei vari sciacalli (perchè negli ultimi 12 mesi non c'è stata speculazione ma sciacallaggio, da parte di tutti, dagli estrattori fino alla pompa di benzina, passando per banche & affini).
Finchè non ci saranno fonti energetiche alternative serie (gpl e metano sono solo paliativi con dubbi risultati) non potremo fare molto altro che spalmarci il deretano di vasellina e sperare che ci facciano meno male possibile

 

Ecco perchè i prezzi di benzina e gasolio non scendono come quello del greggio

di Giuseppe Chiellino


4 settembre 2008






«Nei primi otto mesi del 2008 i margini lordi di distribuzione per benzina e gasolio sono aumenti, nella media, del 7,4%, rispetto all'intero 2007 e ciò è dovuto alla lentezza con cui il prezzo finale si adegua alla diminuzione delle quotazioni del petrolio». Lo afferma senza mezzi termini Davide Tabarelli, di Nomisma Energia, il quale sottolinea come « alle condizioni attuali le compagnie dovrebbero essere in grado di ridurre i prezzi al distributore di 2-3 centesimi al litro». Nell'ultima settimana di agosto - afferma l'esperto di questioni petrolifere - in Italia si è ampliato il divario tra il prezzo ottimale dei carburanti, calcolato da Nomisma Energia sulla base del prezzo internazionale della benzina, più le tasse e il margine lordo di distribuzione. Secondo tali elaborazioni, il divario al primo settembre era di 4 centesimi di euro al litro per il gasolio e di 2,2 centesimi per la benzina. Inoltre, come emerge dal monitoraggio del ministero dello Sviluppo economico (fermo al 25 agosto) il prezzo al consumo della benzina in Italia è tra i più alti della Ue a 27, dopo Olanda, Finlandia, Germania Danimarca e Belgio). Ancora più penalizzante è il confronto per il gasolio: l'Italia è quarta dopo Regno Unito, Slovacchia e Irlanda.

Perchè le compagnie di distribuzione italiane si adeguano lentamente alla discesa dei prezzi del greggio

«Incidono diversi fattori: innanzitutto cercano di compensare i margini ridotti che hanno avuto nei tre-quattro anni precedenti. Per un lungo periodo di tempo, infatti, i guadagni lordi delle società che fanno distribuzione sono rimasti piatti. Ho il sospetto, però, che in questa fase il sistema stia anche cercando di coprire i costi aggiuntivi che derivano dalla Robin Tax. Non ho elementi certi anche perchè non c'è una contabilità così raffinata, ma è sicuramente uno dei costi aggiuntivi a cui le società devono fare fronte». Se fosse accertata una eventualità del genere, tuttavia, le autorità di vigilanza sul mercato hanno strumenti per intervenire.
Tabarelli ci tiene comunque a distinguere le compagnie petrolifere che operano nella produzione di petrolio, «le quali continuano a realizzare profitti scandalosi, ingiustificabili anche sul piano etico assolutamente non confrontabili» dalle società di distribuzione. «Abbiamo fatto un'analisi sul lungo periodo - spiega - e non sono emersi margini stratosferici per le attività di distribuzione. Nel 2008 - conferma - però l'aumento c'è stato. In Italia - aggiunge - continuiamo a pagare la benzina 2-3 centesimi in più rispetto al prezzo ottimale perchè non è stata realizzata una vera liberalizzazione della rete distributiva, tentata più volte da ministri e governi diversi, ma sempre naufragata di fronte alla fortissima sindacalizzazione del settore». Una realtà, quella della rete di distribuzione dei carburanti, che Tabarelli non esita a paragonare - da questo punto di vista - all'Alitalia. «Nessun ministro, purtroppo, è in grado di scontrarsi con questo sindacato, con la minaccia di paralizzare il paese con tre giorni di sciopero. Si difende l'occupazione ma i costi sono a carico di tutto il sistema Paese».

Gli interventi necessari per avvicinarsi alla media europea

«Sicuramente è utile che i consumatori esercitino pressioni sulle società di distribuzione e sulle compagnie. Ma non può bastare». Gli interventi indispensabili per Tabarelli sono:
1) Liberalizzazione totale degli orari: è inaccettabile che alle 2 del pomeriggio i distributori siano chiusi;
2) dare la possibilità ai distributori di vendere di tutto, per scaricare la redditività su altri prodotti diversi dai carburanti;
3) chiudere 4mila distributori fuori norma, inefficienti, con costi che pesano sull'intera rete. Abbiamo 22mila stazioni di servizio, un quinto di tutta la rete europea, con l'erogato medio più basso della Ue».
Ma si tratta di interventi annunciati più volte ma che nessun governo è riuscito ad realizzare fino in fondo. «E' scandaloso - conclude Davide Tabarelli - che siamo ancora qui a discuterne».

 

Se il MSE investisse un po' dei fondi incassati con la RHTax e pubblicasse sulla stampa nazionale questa tablella 1 volta alla settimana sarebbe una cosa ottima.... ma non lo faranno mai!

 

http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...13-11dd-9086-179d242361df&DocRulesView=Libero



Ps: stamattina la mia ragazza ha fatto benzina a 1,44

 

...perchè adesso non ci sono?









...sono a 40km da una raffineria eppure il prezzo di quella compagnia qui attorno è il più caro



speriamo bene -.-

 

comunque gliela rigiri troveranno sempre il modo di inchiappettare il cliente

 

e vero a crema e semrep piu cara ,mentre a melzo e dove costa meno sempre