Eccessiva volatilità del prezzo del Petrolio: soluzioni?

......beh ,pensa un po senza tv,telefonini,.......devi fare un sacrificio enorme .....perché altri come vivano ancora cosi?

 

sei una vipera...............

 

.ho avuto fidanzata che viveva e vive in Valsassina.... praticamente 800mt di altezza in mezzo al vbisco ...non e' a casa di dio ma in quella casa.. solo stufa a legno 1 per tutta la casa in pratica , xche al piano di sopra sempre spenta .. zero gas solo bombola.

acqua calda con il boiler elettrico..

dico solo che in casa si stava con 10 12 ° in inverno con - 7 fuori tranne in cucina dove c'era accesa la stufa a legna. (no pellet) che in pratica veniva tagliata dal bosco di sua proprieta' , ogni giorno a tagliare , segare, e stoccare... poi solo una stufa accesa xche costava troppo seno'... vabe

per lavarsi bisognava fare a turno.

non so se e' proproi un vivere quello, e' piu un sopravvivere

 

beh di stufe poteva anche metterne due.

a dir la verità, a posto della stufa ci sono anche le caldaie a legna che scaldano l'acqua, sia per l'impianto di riscaldamento che per il boiler.

personalmente su da me ho n.2 stufe a legna (1 per piano terra, 1 per primo e secondo piano) che scaldano a tutto vapore, e il boiler a legna in uno dei due bagni.

avremmo anche un generatore di aria calda a gasolio (con bruciatore Lamborghini /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />) ma lo usiamo giusto per stemperare quando si arriva d'inverno, finché non mettiamo a regime le stufe

 

eh si bravo.....infatti tu hai fatto le cose con criterio.....

lassu c'e una stufa in ghisa su cui si cucinava in inverno e in estate invece il fornello a gas.

in quella stufa ci va legna a tutto spiano.... e il calore lo faceva giusto in cucina.. al piano di sopra ci stava ma ... in 3 anni quasi che ero li ogni week anche in inverno , sara' stata accesa si e no 4 volte.. xche guai consumava troppo e non era necessario , io stavo male che c'erano 12 gradi in stanza ahahah .. e poi 5 coperte per dormire.. quei era un po l estremo ma , era per rendere l idea che c'e ancora gente che nel 2010 e tutt ora vive in questo modo......

 

Noi ormai viviamo nella bambagia e siamo diventati forse poco esseri umani e molto esseri "viventi" (intendo senza più procurarci ciò che necessitiamo con le nostre forze), ma a pensarci bene:

1/3) cavallo con carro;

2) sega a mano come facevano una volta, uno di qua e l'altro di là.

So che può sembrare estremo, ma a mio parere non siamo solo capaci di tornare indietro; lo hanno fatto gli altri prima di noi per cui è tutto fattibile senza petrolio e soprattutto se sei costretto a farlo e io non sono un montanaro. Ho conosciuto persone al militare che facevano più o meno questo tipo di vita e non mi sembravano affatto scontente o peggiori degli altri socialmente parlando.

 

forse non hai capito, la legna che ti assegnano da tagliare non è dietro casa "come una volta" (anche perché il bosco dietro casa tua potrebbe anche avere un proprietario), ma a km da casa tua, in un appezzamento di terreno in mezzo al bosco, a volte così impervio da raggiungere da render necessario l'approntamento di una teleferica all'uopo.

poi siccome non si vive di vitalizi (che altrimenti la legna già tagliata me la compro), se devi usare i tuoi weekend per andare a far legna (visto che da lunedì a venerdì un lavoro bisogna farlo), puoi averne anche 50 di seghe "a mano" () ma la legna per l'inverno non la fai.

il cavallo va mantenuto, da dove prendi la biada? dai campi degli altri? non penso. allora devi comprargliela, avere una stalla dove tenerlo, curarlo.

insomma, la fate un pò troppo semplice

parlate tanto di "una volta", ma una volta si moriva di pellagra perché la pietanza principale era polenta, e si mangiava solo quella perché c'era poco lavoro e mal retribuito.

a far la vita da eremita, senza lavoro e con tutto il tempo libero per far legna, si diventa magri in poco tempo, anche perché in montagna più di un orticello da 4 carote e 10 patate all'anno non riesci a coltivare.

 

p.s.: questo sono io col trattore da legna, ora dotato anche di braccio idraulico /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

un'ora di trattore per raggiungere il luogo assegnato, ed era anche vicino , su un sentiero parzialmente carrabile

 

Grande Puccio.....

 

ti straquto.....stessa situazione che ho vissuto io... ma da spettatore e non da protagonista per fortuna....

quello che ho visto infatto era sopravvivere e non vivere....

praticamente h24 dietro a fare legna a curare due cavalli di proprieta' , pecore . e orticello.. uguale uguale...

 

se mi fosse garantito di vivere in pace ci metterei subito la firma, per uno stile di vita così

 

Non hai capito neanche tu, io non dico che sia facile perchè ormai non abbiamo più neanche geneticamente quella forza, ma non è impossibile.

Sarà che si moriva di pellagra una volta, ma oggi nella mia zona si muore di suicidio per mancanza di fondi per saldare i debiti!!! Non conto più i casi accertati nella mia zona e sicuramente anche in altre parti d'Italia di gente in alcuni casi sprovveduta, ma anche di imprenditori che erano riconosciuti come stabili e solidi da tutti, banche comprese.

Come avevo scritto so che è estremo vivere da eremiti come scrivi tu, ma parecchi passi indietro non credo che nocciano alla nostra salute.

 

no no figurati, morire di stenti è proprio un passo avanti.

tu parti dal presupposto che vai in montagna e puoi appropriarti di quello di cui necessiti, ma non è così

erba/fieno, legna, cibo..come te lo procuri?

la gente "di una volta" che abitava in montagna sai cosa faceva per guadagnarsi da vivere?

2 cose poteva fare:

- transumanza, quindi pascolo degli animali

- artigianato, il che significa stare chiusi in inverno a impagliare sedie, cucire vestiti/ciabatte, produrre scarpe, poi partire in primavera e star via 2,3,4 mesi a vendere i tuoi prodotti, girando a piedi.

oggi che lavoro vorresti fare per mantenerti in montagna, senza aver bisogno di un'auto o di mezzi, me lo spieghi?

se vuoi una vita semplice, vendi tutto, comprati una casetta in campagna, 2-3 campi, 4 cavalli, una decina di vacche e due dozzine di galline.

e già così, che ha pure più senso, voglio vederti..cosa dai da mangiare agli animali? dove li ricoveri?

i tuoi figli li mandi a scuola a piedi scalzi? o arrivati a 12 anni li fai direttamente restare a casa per darti una mano, come si faceva "una volta"?

quando tu o un tuo parente sta male, e sei senza telefono e auto perché ti piace vivere "come una volta", mandi il piccione viaggiatore a chiamare l'ambulanza?

 

Allora tu non leggi. Perchè morire di stenti a causa del denaro è tanto diverso? Fare un esame clinico urgente presso struttura pubblica dopo 1 anno e mezzo (!!!) perchè non puoi permetterti quella privata sempre a causa del denaro lo è? Non avere i soldi neanche per pagare la bolletta telefonica e quindi chiamare l'ambulanza che dici tu lo è? Non avere l'auto perchè non te lo puoi permettere lo è? Ti auguro di non doverti mai trovare in queste situazioni perchè non so dopo come vedrai il "progresso" attuale.

ma sto andando fuori dalla discussione e intanto la benzina è a 1,88€...

 

SE la visita è urgente, te la fanno nel giro di 24 ore (l'ultima mi è capitata proprio 1 mese fa, guarda un pò). se te la fanno dopo 1 anno e mezzo, è colpa del tuo medico di base che evidentemente ha ritenuto la visita "non urgente" (è iul medico di base che compila la ricetta, se la visita è DAVVERO urgente, si barra l'apposita casella)..

se stai morendo di stenti adesso, non ha senso andare "in montagna", accorci solo la tua vita.

davvero, non capisco dove vuoi arrivare..

andare a fare l'eremita non ti salva da tutto questo.

ti giuro, non capisco il senso del discorso, non avere soldi per la bolletta del telefono cos'ha a che fare con l'andare a vivere in montangna!?

in che modo ciò dovrebbe portarti alla salvezza, nel caso?!

 

Pur essendo off topic, le uscite di Pier (sulla vita montana) le trovo drammaticamente vere e reali, permeate soprattutto su come è cambiato tutto il sistema economico alpino nel corso degli ultimi 50-70 anni. Se volete farvi un idea reale della vera "sooferenza" della sopravvivenza in ambiente montano ostile leggetevi qualche libro di Corona (non il pirla che si fonfa la farfallina).

 

che bello...................il trattore ovviamente.........

 

ci mancherebbe /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

fonte ansa:

ROMA - Nuovo record per il prezzo della benzina. Oggi nei distributori Ip la verde ha toccato gli 1,908 euro al litro (+0,005). Supera oggi la soglia di 1,90 euro anche Shell, i cui prezzi sono saliti a 1,903 euro al litro (+0,005). Resta invece fermo a 1,795 il record per il Diesel (Shell). Lo segnala Staffettaonline.

Staffettaonline sottolinea che la corsa della benzina non si ferma, mentre il prezzo del gasolio non accenna a calare, nonostante i ripetuti cali dei prezzi internazionali che si sono susseguiti nei giorni scorsi. In particolare aumenta la media ponderata nazionale dei prezzi della benzina tra le diverse compagnie in modalità servito, questa mattina a 1,897 euro/litro. Fermi invece il diesel a 1,783 euro/litro e il Gpl a 0,884 euro/litro in media nazionale, mentre è in lieve aumento il metano a 0,959 euro/kg. Stando alla consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, questa mattina hanno messo mano ai listini Eni, Esso, IP e Shell. Per il market leader registriamo un rialzo di un centesimo al litro sulla benzina, con la media nazionale del Cane a sei zampe che sale a quota 1,9 euro/litro netti. Per Esso il rialzo è di 0,6 centesimi al litro, sempre sulla verde, a 1,898 euro/litro. IP e Shell aumentano il prezzo consigliato di 0,5 centesimi, rispettivamente a 1,908 euro/litro e 1,903 euro/litro.

CODACONS: EFFETTI SU PASQUA,17,5 EURO IN PIU' A PIENO - Il caro-benzina avrà effetti pesanti sulle vacanze di Pasqua degli italiani. Lo afferma il Codacons, commentando gli ultimi ritocchi dei listini, con la verde che tocca il record di 1,908 euro al litro. "Rispetto allo stesso periodo del 2011, per un pieno di carburante si spendono oggi mediamente 17,5 euro in più, con un rincaro del 23% - spiega il Presidente Carlo Rienzi - I livelli oramai insostenibili dei listini di benzina e gasolio e gli aggravi di spesa che ne conseguono stanno modificando le abitudini degli italiani, e le conseguenze si faranno sentire già a partire da questa Pasqua". In base alle previsioni del Codacons, il numero di cittadini che si metteranno in viaggio in auto durante le feste pasquali e nei prossimi ponti, subirà un drastico calo fino al 20% rispetto agli scorsi anni. Chi deciderà comunque di muoversi per gite fuori porta o brevi soggiorni, sceglierà mete vicine e facilmente raggiungibili in automobile, allo scopo di contenere la spesa relativa al carburante.