La mia 525ix aveva abs, asc+t, airbag nello sterzo di serie + airbag conducente....la mia era dell'aprile 1995, quindi uno degli ultimi esemplari. Anche la e39 in versione m (400cv) aveva il cruscotto interamente rivestito in pelle oltre ai pannelli porta e la consolle centrale.
nein, solo optional con allestimento specifico individual. di serie non aveva neanche i sedili in pelle, al pari di M5 E34 (che aveva un misto pelle-tessuto a quadretti)
Ja, e' vero non tutte avevano la pelle totale. Infatti su autoscout24 ne ho vista solo una con il cruscotto in pelle, credo quella blu le mans che sta a Montenero di bisaccia.
eccone una, con pelle ampliata totale, cielo in alcantara. mancherebbe solo il rivestimento in pelle del bagagliaio (sempre optional) http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=202567322
Posso dire la mia da ex volvista ed attuale bmwista... Premetto che ho avuto la Volvo 240 SW D6 (diesel aspirato 6 cilindri 2.400 cc...), il 740 TD SW, il 740 Turbo 16 valvole 200cv, e l'850 tdi sw. Per un periodo ebbi anche una bmw e30 316 a carburatore (1800 cc). Ora mio padre ha una 520i e34 dell'88 ed io una 535d e61 Tralasciamo il paragone Volvo-Bmw in quanto secondo me sono due concetti di partenza diversi; io vedo Volvo come razionalità e BMW come sportività. Meccanicamente tanto di cappello a Volvo, ma la cosa che mi ha stancato del marchio era la qualità degli interni, eccezzion fatta per la comodità dei sedili. Fra e34, e39 ed e60 credo che come finitura generale ed anche come linea l'e39 sia stata il top di bmw, plastiche di qualità e finiture curatissime, come per altro vale sulla e 34 (considerando che è un'auto della fine anni 80. Quella di mio papà con i suoi 23 anni e 200.000 km è un orologio, nessun scricchiolìo e guida ancora oggi divertente ma da stare attenti su neve e bagnato. L'e39 comoda, sicura, moderna e soprattutto BEN FATTA. L'e60/61 ha sconvolto i canoni estetici come interni ed esterni, si è passati da linee morbide a tese, soprattutto negli interni, dove a mio avviso si è fatto un passo indietro anche come qualità dei materiali in generale. Il comportamento stradale è ottimo (io non sono un pilota), ma teniamo conto che oramai le reazioni dei telai delle auto sono meno genuini di una volta, in quanto "armonizzati" dagli interventi di elettronica tipo ESP, ASC, cip e ciop ecc...
Mi correggo, quella italiana con il cruscotto in pelle sta a Campobasso.Comunque bellissima, la m5 e39.
Certo, io volevo solo fare luce sulla E34. La E39 lo so, ho molto materiale su di essa. La E39 M5 con il programma Individual aveva dell'unico...colori stupendi iridescenti (moltissimi, e sul forum c'è un topic che li mostra) e interni anche il pelle totale. La M5 E39 è magnifica. Ma la M5 E34 anche... Riguardo le Volvo, è vero, la serie 700 al sole crepava tutte le plastiche interne nonostante l'auto era costruita con cura. La 850 invece non ha avuto di questi problemi (solo la palpebra cruscotto lato passeggero poteva leggermente scolallarsi (infatti alla mio l'ho fatta rincollare e il lavoro è venuto piuttosto bene). Comunque certo è difficile fare un confronto tra le BMW anni 90 e le Volvo 90, troppo diverse. Avevano in comune solo la qualità con cui erano costruite, ma le BMW erano molto più belle ed affascinanti, mentre le Volvo avevano sicurezza estrema in ogni particolare, oltre ad un affidabilità proverbiale. Mercedes invece aveva entrambi i pregi di entrambe, ma la bellezza estetica come BMW la tramutava più sull'eleganza che sulla sportività (anche se sia MB che BMW avevano entrambi i pregi da vendere, ma divergevano).
Altrocche' se l'e34 in versione m era una bella auto, specialmente le ultime con 340cv e 3,8 di cilindrata (6 cilindri), motorizzazione piu' che adeguata al mezzo. Delle volvo posso dire solo che a partire dalla 850 fu abbandonata la storica trazione posteriore per passare a quella anteriore. Dalle mie parti sono auto moto diffuse e soprattutto molto quotate anche se con parecchi km sul groppone, e come si dice qua "ustoppelig" cioe' inarrestabili.
Della 850 infatti l'unico difetto è di fatti la trazione anteriore, però ha il deltalink posteriore con ponte autosterzante. Inoltre ha un diametro di sterzata di 10 metri come un utilitaria...ti dimentichi dei difetti della trazione anteriore...certo....le scodate, il drift, ecc.ecc. sono cose che ti dimentichi appena prendi in mano le chiavi di una TA....ma la 960 costava molto di più e non si trova facilmente inoltre sono solo con cilindrate molto alte, ma permettendo....se dovevo prendere un 3000 prendevo una BMW con il 6 cilindri in linea...che goduria!!
Mi permetto di dubitare di tale affermazione, le 850 sono state notoriamente criticate da Quattroruote porprio per il contrario, ovvero l'elevato diametro di sterzata, causato dalla disposizione trasversale del 5L.
Ti sbagli. Forse avranno provato una 855 T-5R o una 855 R con pneumatici da 225. Ti posso assicurare che la Volvo 850 era famosa per il suo diametro di sterzata impressionante. Provare per credere. Anche sul volvoclub e altro ne è famosa. Anche la rivista Auto all'epoca lo affermava. Quattruote ha fatto un gaffe, perchè la 850 è famosa per il suo diametro di sterzata ridotto, sia dai dati tecnici, sia guidandola. La mia cmq ha pneumatici standard 195/60 R15V. E' normale che il modello T-5R con ruote di almeno 215/50R17W aveva problemi di sterzata. Con la 854 faccio manovre che con le altre auto mi sognavo. Sembra di fare manovra con la Ford Ka di mia sorella che sarà lunga 3.5 metri.
Non voglio avere ragione. Ma sono piuttosto informato sulle Volvo. La S60 invece e la V70 II come diametro di sterzata sono davvero esagerate. Circa 12 metri. Sul Quattroruote che ho io con la S60 I appena uscita questo era tra i difetti più gravi, ma a differenza della 850 la S60 era costruita sulla bellezza, carreggiate molto larghe (le più ampie della categoria e anche di quelle superiori) e altre cose sportive che quindi abbandonava il funzionalità delle Volvo fino agli anni 2000.
In scandinavia la trazione anteriore non e' affatto un difetto, anzi.... Concordo con il fatto di prendersi un bmw, se si deve salire di cilindrata, soprattutto perche' io ho fatto cosi'
Conosco e34 ed e60: la prima poiché ne possiedo un esemplare del 1994 in versione 525tds, la seconda poiché è l'auto del mio migliore amico in versione 525d da 177CV. Entrambe sei cilindri. Tra l'una e l'altra c'è un grande gap generazionale che rende arduo e poco corretto il confronto. Io parlerò della e34, poiché la e60 è senz'altro meglio conosciuta. Presentata a fine 1987, la e34, come l'attuale F10, discendeva direttamente dalla sorella maggiore e32, portandosi in dote molte delle sue dotazioni e caratteristiche di classe superiore. Aveva una impressionante qualità costruttiva degli esterni e degli interni: lamiere solidissime, spesse, resistentissime alla corrosione anche se esposte agli agenti atmosferici per via di graffi profondi. Le plastiche interne e i rivestimenti sono di qualità eccellente, perfette anche dopo 20 anni e 500.000km. Era delicato, come molte auto coeve per via delle scelte produttive dell'epoca, il cielo che dopo una decina d'anni tende a scollarsi. Ottimamente realizzato anche il layout del vano motore, comodamente accessibile e sostenuto da molle a gas con cerniere a pantografo ed apertura contromarcia per impedire aperture accidentali e pericolose. L'intero perimetro del vano motore è sigillato da guarnizioni a bulbo, così come la parte inferiore da paratie fonoassorbenti e aerodinamiche fino a metà cambio. La sospensione anteriore, del tipo a puntone (non tirato come sulle e60), erano di tipo MacPherson con braccio inferiore sdoppiato a doppio fulcro, e barra antirollio con bielle di spinta ancorate allo stelo dell'ammortizzatore. L'impianto di sterzo è del raffinato tipo a circolazione di sfere, con parallelogramma di comando, e poteva essere anche di tipo "servotronic". Il cambio, prima Getrag e poi ZF, era in fusione d'alluminio a 5 marce lubrificato con fluido ATF a bassa resistenza. Il cambio automatico a 5 marce, con bloccaggio del convertitore sui rapporti superiore, era a gestione elettronica, con 3 programmi di guida e gestione adattativa. Al retrotreno la e34 montava un classico retrotreno a bracci oscillanti obliqui, ancorati a mezzo di bielle e silent block, con barra antirollio a bielletta, e con possibilità di montaggio di molle autollivellanti, come nel caso delle versioni M. L'impianto antibloccaggio ABS era di serie sin dall'esordio. La versione restyling montava di serie solide barre antintrusione cilindriche nelle portiere. In caso di violento crash era previsto lo sblocco delle sicure e l'attivazione automatica dell'Hazard e delle luci abitacolo. L'airbag lato guida era a richiesta sulle prime versioni, mentre le ultime montavano entrambi gli airbag frontali di serie (come la mia). Le cinture di sicurezza anteriori erano regolabili automaticamente in altezza, in funzione della posizione dei sedili. Il volante era regolabile assialmente e, a richiesta, verticalmente. entrami i paraurti erano montati su veri e propri ammortizzatori d'urto che impedivano danni alla vettura fino a 15km/h. I tergicristallo avevano l'intermittenza regolata automaticamente in funzione della velocità. Alcune versioni montavano la strumentazione combinata, con display esteso per controllare le varie funzioni del check control e del computer di bordo, che poteva essere in tre declinazioni di funzioni. Aveva la possibilità del riscaldatore aggiuntivo programmabile. I sedili posteriori erano abbattibili e frazionabili a richiesta, con dispositivo di carico passante nel bracciolo. La dotazione di attrezzi era completa, con chiavi a forchetta 8-10-12-13-17-19mm, pinza a pappagallo regolabile, cacciavite croce e piatto, ed altro; insieme al cric era fornito un cuneo di stop da posizionare sotto le ruote per evitare movimenti accidentali della vettura. Ciascun sedile anteriore aveva il bracciolo regolabile individuale. Il sedile lato guida aveva la seduta regolabile anche in inclinazione, mentre quello passeggero era dotato di sensore di presenza per l'airbag. Gli alzacristalli erano automatici solo in discesa, quello guida anche in salita; il meccanismo alzacristalli era del tipo a pantografo e cremagliera, praticamente eterno. Montava moderni ed efficienti fari poliellissoidali lenticolari, anche per i fendinebbia. Il perimetro porte aveva guarnizioni triplici, con profilo antifruscio sul bordo esterno superiore, bulbo mediano sull'intero perimetro, e bulbo interno con floccatura anticigolio. La e34 aveva un eccellente e moderno impianto di climatizzazione bizona a gestione elettronica, con bocchette anche ai posti dietro. Elevate erano le possibilità di personalizzazione, con un elenco di accessori davvero corposo. Oggi la e34 è solo una vecchia signora, ancora confortevole, senza una vibrazione sui terreni sconnessi, non un cigolio, non uno spiffero. Il confronto con la e60, è impietoso su molti fronti tranne sulla qualità delle lamiere, della verniciatura, delle plastiche interne. Qualche particolare sulla e60 è tirato via: ad esempio le cinture non sono regolabili in altezza, e i tappetini posteriori non sono fissati con bottoni antiscivolo. La moquette della e34, inoltre, è molto più pregiata e solida, anche quella dei tappetini. A dopo... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Perfetto. Mi pare di capire, che la E34 è davvero un auto fatta con la massima cura costruttiva. Era davvero una degna (e forse anche superiore) e valorosa antagonista delle Mercedes W124 e Volvo 960. anch'esse costruite con il massimo della cura. La E34 ha il plus però che in particolari versioni, tipo con allestimenti MSportpacket e cerchi a raggi BBS originali per BMW assume un aspetto davvero aggressivo e sportivo, ma allo stesso tempo elegante e di grande stile. Mi piacerebbe molto aggiungere un E34 al mio garage. Una bella E34 535i Supermegafulloptional, Msportpacket anno 1995..sarebbe il massimo!! Quindi una E60 in confronto dimostra una qualità in generale inferiore? Non mi riferisco agli optional e sistemi elettronici ecc.ecc. Tutte le finezze descritte da Maxcompacte36 nella E60 ci sono ancora? Oppure, nella E39 erano rimaste almeno?
La mia e34 del '95 aveva il full pack "m" di serie, con shadow line, minigonne laterali, cerchi maggiorati da 16, trazione integrale sulle 4 ruote, ed era oiental blau metallic, con vernice "micalizzata" (non solo metallizzata" che di notte cambiava di tonalita'. Aveva poi i fari anteriori dotati di lenti che illuminavano a giorno ( pur non avendo gli zenon). Inoltre aveva il computer alfanumerico che non aveva nessun problema ai pixel come e' invece accaduto sovente alle e39, per questo la mia e39 l'ho voluta con il quadro "low" proprio per non avere problemi di pixel. Essendo 2,5 litri 192 cv era pure molto scattante ed aveva di serie anche un terminale inox doppio scarico laterale che le dava un piglio sporivo. La mia aveva solo 47.000 km quando la presi dalla Carzeta di Milano ed era di un veccchietto di 80 anni che non l'aveva praticamente mai usata. Era un gioiello. Se devi prenderene una devi trovarne una simile. Rispetto alla mercedes w124 che citi la e34 vantava oltre alla linea molto piu' sportiva una carrozzeria molto piu' robusta e assolutamente inattaccabile dalla ruggine che invece aggrediva i modelli mercedes dell'epoca. Quanto alla e60, conosco il modello solo superficialmente ma sul fatto del calo della qualita' generale del veicolo (anche se non dal punto di vista motoristico e delle prestazioni a quanto pare) in questione sono gli stessi proprietari a lamentarsene. Inoltre la strumentazione della e60 oltre ad essere brutta era pure priva dell'indicatore della temperatura dell'acqua ( sostituito da un bislacco sistema di spie credo intorno al contagiri) cosi' se uno andava oltre la temperatura se ne accorgeva a motore bruciato.E poi quella orribile gobba con il televisore dentro... A dimostrare poi che la linea della e60 non ha mai convinto del tutto ( molti l'hanno dovuta acquistare e farsela piacere per forza ) basta vedere che su autoscout24 i prezzi di questo modello si sono avvicinati molto a quelli dell'e39. A seguito dell'introduzione della f10 che e' tornata ad essere una vera bmw, c'e' stata infatti una svalutazione eccezionale delle e60 accentuatasi solo leggermente per l'introduzione del superbollo (parlo evidentemente della versione m che si era cominciata a svalutare molto piu' precocemente rispetto alle analoghe dell'e39, gia' prima del micidiale superbollo). Insomma la e60 come quotazioni e' in caduta libera e cio' e dovuto alla stravaganza della sua linea tesa e spigolosa che in principio poteva sembrare innovativa ma che adesso la gia' resa "vecchia". Spero non si offendano quelli che ce l'hanno, ma ho solo detto quello che ho notato e colto in giro. E poi qua, lo dico in anticipo, si mettono a confronto appunto i modelli citati e la critica deve essere consentita.:wink:
Non è che oggi la BMW non riesce a fare auto resistenti all’usura, confortevoli e silenziose come ieri. Ha dovuto adeguarsi alle strategie di mercato, alla concorrenza, al massimo profitto, alla moda e alle richieste di risparmio energetico (in molti casi insensate e che a lungo termine diventano un boomerang). Produco componenti per vari settori tecnologici e rimpiango i clienti di una volta, volevano soprattutto la qualità massima disponibile. Oggi, gli stessi clienti chiedono una qualità sufficiente (basta che duri 5 anni e non 20) al minor prezzo possibile. Fino a 10/15 anni fa, si fabbricavano serie lunghe di pezzi, oggi domina il sistema Kanban (just in time), fornitura all’ultimo momento e numero esatto di pezzi utilizzati. Se questo sistema fa risparmiare a chi acquista, fa perdere a chi produce che inevitabilmente deve recuperare speculando a sua volta in una catena di Sant’Antonio. Sono rimasti fedeli alla massima qualità i settori medicale, aeronautico, spaziale, ricerca e articoli di lusso. Riconosco alle auto di nuova generazione maggior sicurezza dell’abitacolo, facilità di guida e freni, il resto è peggiorato. Si specula sui materiali, dove possibile plastica al posto dell’alluminio e sugli spessori minimi, giustificando il tutto con il minor peso e risparmio carburante. Si specula sul metodo di fabbricazione prediligendo il minor costo dello stampaggio sacrificando la qualità. Detto questo e lasciando da parte il gusto personale, trovo che la BMW ha sepolto il capolavoro della plancia E39, risultato di un’evoluzione lenta nel tempo. La nuova plancia non è brutta, ma non è nemmeno la scarpa di Cenerentola, non richiama minimamente quella tradizionale. A me sembra la plancia della Panda in versione ammiraglia lussuosa!