e34 525 i touring automatica da cannibalizzare (o forse no)

Macchè moralisti contro permissivi, quì il discorso è diverso: praticamente è una truffa.

Giriamo la frittata: non so che lavoro tu faccia, ma mettiamo che tu abbia un'azienda, che tu debba recuperare un credito e che il debitore si venda a pezzi l'unico bene aggredibile, sul quale tu hai iscritto ipoteca magari, e ti lasci con un pugno di mosche. Non so perchè, ma mi sa che non saresti così categorico...:wink: e inizieresti con denunce e tutti gli annessi e connessi.

In toscana si dice che "gliè comodo fare ì'finocchio co' icculo degl'altri"...

Tra l'altro, come già evidenziato, tutta l'operazione non ha senso perchè i debiti van pagati comunque.

Poi, signori, ognun faccia come gli pare -e ne paghi le conseguenze-, ma a me non piace e mi ritengo in diritto di farlo presente perchè, a differenza di te, non credo che in Italia tutto funzioni così e, comunque, sta a tutti noi far andar bene le cose.

 

il principio è giusto,tieni conto che quell'auto ha veramente un valore minimo e sicuramente guadagnerebbe di più smontandola e vendendola a pezzi,tanto lo stato un'auto del genere la demolisce e stop,mica la mette all'asta,ci guadagnerebbe 50 euro...:wink:

 

Scusa Pizzodrift, però,
- se comunque hai da pagà
- se ti rateizzano l'importo
- se comunque vuoi pressare la macchina

saldi questo accidenti di debito e poi la vendi a pezzi senza rischiare problemi.

Anche perchè, prima cosa Equitalia Cerit non è lo Stato, ma uno dei suoi agenti di riscossione e, con molto comodo, si prende la macchina, la mette all'asta e, solo se proprio va invenduta, la cede a prezzo di ferro vecchio.

Io non la prenderei sotto gamba: so come lavorano e se si arrabbiano hanno gli strumenti per renderti la vita un inferno. Figurati che, sebbene nella maggior parte dei casi stiano buoni e tranquilli in attesa, per anni, a fronte di crediti mostruosi, mi è passato sotto mano il caso di un tizio diciamo... disinvolto nei loro confronti, che, per poche migliaia di Euro di debito residuo, ha visto la Cerit iniziare un'esecuzione immobiliare... (leggasi: per 7.000 Euri volevano vendergli casa).

Ripeto, poi ognuno fa come vuole.

 

Io sapevo che per le esecuzioni immobiliari esiste una base minima di 8'000 €...

 

Certamente il debito va saldato,e non sto ad indagare i motivi per cui il debito sia comparso,fatto sta che se oggi lui i soldi non li ha,e lasciando il 525 in mano agli esattori finirebbe venduta almeno a meno della metà di quello che può farci in ricambi... legale o no gli conviene spolparla,gli tornerà piu facile anche saldare il debito in futuro.


Se un mio cliente,che mi deve dei soldi,fa una roba del genere... non ci rimango male,sono preparato al peggio,so che se uno decide di non pagare può farlo,per questo ormai lavoro quasi solo in contrassegno.

 

Più o meno: il D.P.R. 602/1973, che regola la riscossione da parte del concessionario, impone questo limite complessivo con riguardo alle esecuzioni immobiliari. Nel mio caso erano 7.000 e spiccioli di capitale, che con interessi di mora ed annessi e connessi arrivavano abbondantemente oltre la soglia minima.

 

Piccolo OT senza alcuna verve polemica: se ti hanno iscritto il fermo amministrativo gli importi delle multe sono già stati iscritti a ruolo. Sei ben oltre i termini per proporre riscorso, quindi i verbali non sono più annullabili.

Inoltre le multe, una volta pagate, non sono più ricorribili.

I rimedi che ti restano sono essenzialmente due:

1- opposizione all'esecuzione ex art. 615 c.p.c.: ove puoi contestare il diritto dell'esecutante a procedere (prima dell'inizio dell'esecuzione si propone con citazione, successivamente con ricorso)
2- opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c.: ove contesti i vizi formali della cartella (termine di 20 giorni dalla notifica della cartella esattoriale, quindi, anche quì, sei fuori termine probabilmente).

 

guarda che non è un contratto a prestazioni ripetute, mica stai pagando l'affitto di casa.