Noi vittime dei preti pedofilidi Paolo Tessadri Decine di bambini e ragazzi sordi violentati e molestati in un istituto di Verona fino al 1984. E dopo decenni di tormenti, gli ex allievi trovano la forza di denunciare gli orrori. Ma molti dei sacerdoti sono ancora lì Per oltre un secolo è stato un simbolo della carità della Chiesa: una scuola specializzata per garantire un futuro migliore ai bambini sordi e muti, sostenendoli negli studi e nell'inserimento al lavoro. L'Istituto Antonio Provolo di Verona ospitava i piccoli delle famiglie povere, figli di un Nord-est contadino dove il boom economico doveva ancora arrivare. Fino alla metà degli anni Ottanta è stato un modello internazionale, ma nel tetro edificio di Chievo, una costruzione a metà strada tra il seminario e il carcere, sarebbero avvenuti episodi terribili. Solo oggi, rincuorati dalle parole di condanna pronunciate da papa Ratzinger contro i sacerdoti pedofili, decine di ex ospiti hanno trovato la forza per venire allo scoperto e denunciare la loro drammatica esperienza: "Preti e fratelli religiosi hanno abusato sessualmente di noi". Un'accusa sottoscritta da oltre 60 persone, bambini e bambine che hanno vissuto nell'Istituto, e che ora scrivono: "Abbiamo superato la nostra paura e la nostra reticenza". Gli abusi di cui parlano sarebbero proseguiti per almeno trent'anni, fino al 1984. Sono pronti a elencare una lunga lista di vittime e testimoni, ma non possono più rivolgersi alla magistratura: tutti i reati sono ormai prescritti, cancellati dal tempo. I sordomuti che dichiarano di portarsi dentro questo dramma sostengono però di non essere interessati né alle condanne penali né ai risarcimenti economici. Loro, scrivono, vogliono evitare che altri corrano il rischio di subire le stesse violenze: una decina dei religiosi che accusano oggi sono anziani, ma restano ancora in servizio nell'Istituto, nelle sedi di Verona e di Chievo. Per questo, dopo essersi rivolti al vescovo di Verona e ai vertici del Provolo, 15 ex allievi hanno inviato a 'L'espresso' le testimonianze - scritte e filmate - della loro esperienza. "Era il 1959, avevo 11 anni. Mi ha sodomizzato e preteso altri giochi sessuali. È stata un'esperienza terribile che mi ha procurato da adulto gravi problemi psicologici". Il dramma Un altro ex allievo, Guido, dichiara di essere stato molestato da un prete: "Avveniva nella sua stanza all'ultimo piano. E mi costringeva a fare queste cose anche a Villa Cervi durante le colonie estive e al campeggio sul lago di Garda". Carlo è rimasto all'istituto dai 7 ai 18 anni, e chiama in causa un altro sacerdote: "Mi costringeva spesso con punizioni (in ginocchio per ore in un angolo) e percosse (violenti schiaffi e bastonature) ad avere rapporti con lui". Altre volte si sarebbe trattato di bacchettate sulle mani, mentre di notte "nello stanzone dove dormivo con altri sordi spesso mi svegliava per portarmi nei bagni dove mi sodomizzava o si faceva masturbare. Non ho mai dimenticato". Sono racconti simili. Tragedie vissute da bambini di famiglie povere, colpiti dalla sordità e poi finiti tra le mura dell'istituto; drammi tenuti dentro per decenni. Ricostruisce Ermanno: "La violenza è avvenuta nei bagni e nelle stanze dell'Istituto Provolo e anche nella chiesa adiacente". "Se rifiutavo minacciava di darmi un brutto voto in condotta, questi fatti mi tornano sempre in mente", scrive un altro. Giuseppe qualche volta a Verona incontra il suo violentatore, "ancora oggi quando lo vedo provo molto disagio. Non sono mai riuscito a dimenticare". Stando alle denunce, le vittime erano soprattutto ragazzini. Ma ci sono anche episodi testimoniati da bambine. Lina ora ha cinquant'anni, è rimasta "all'istituto per sordomuti dai sei ai 17 anni. A tredici anni nella chiesa, durante la confessione faccia a faccia (senza grata), il sacerdote mi ha toccata il seno più volte. Ricordo bene il suo nome. Io mi sono spaventata moltissimo e da allora non mi sono più confessata". Giovanna scrive che un altro prete "ha tirato fuori il membro e voleva che lo toccassi". E per molte ragazzine i fatti avvenivano nella chiesa dell'istituto, sotto l'altare. A qualcuna, però, è andata molto peggio. Gli esposti Oggi l'Istituto Antonio Provolo ha cambiato completamente struttura e missione. Le iniziative per il sostegno ai sordomuti sono state ridimensionate e vengono finanziate anche dalla Regione Veneto. Adesso l'attività principale è il Centro educativo e di formazione professionale, gestito interamente da laici, che offre corsi d'avanguardia per giovani ed è specializzato nella riqualificazione di disoccupati. Al vertice di tutto ci sono sempre i religiosi della Congregazione della Compagnia di Maria per l'educazione dei sordomuti, che dipendono direttamente dalla Santa Sede. Alla Congregazione si sono rivolti gli ex allievi chiedendo l'allontanamento dei sacerdoti chiamati in causa.(22 gennaio 2009)
Solo uno dei tantissimi episodi avvenuti in tutto il mondo e coperti dal vaticano con insabbiamenti e trasferimenti.
Del papa non hanno detto niente? Prima apri un topic sugli Ebrei,adesso sui presunti preti pedofili..lo abbiamo capito che sei Ateo e comunista ma certe informazioni su un sito di Auto le vedo soltanto come un pretesto mirato per fare sterile polemica che non porta beneficio a nessuno nè cambia il corso degli eventi.IMHO. Niente di personale,molte volte mi stai pure simpatico.:wink:
premesso che sono decisamente critico nei confronti della chiesa cattolica.... vorrei sapere perchè, in passato, topic di carattere religioso e politico venivano banditi in 12 secondi netti.
ha citato una notizia, non ha mica espresso nulla di personale...Su questo sito ateo dove il marchio Bmw viene venerato più di dio perchè dovrebbero fulminarti se parli di politica? Dovrebbero fulminarti se metti in dubbio la perfezione di bmw, magari nei confronti di audi....
sono le regole. nel regolamento è espressamente vietato la discussione di argomenti di politica e religione.
in passato, mi lamentai perchè, per una visita papale in un quartiere avevano paralizzato il traffico. Sono stato fortemente redarguito.
se pensi di essere stato penalizzato, o di essere "puntato" e' gisto che tu ne discuta direttamente con i moderatori, con serenita'. dai l impressione di sentirti perseguitato e "fai la punta" su ogni topic. credo sia giusto per te e per tutti che tu faccia chiarezza su questo punto, se ne senti il bisogno.:wink: Loro sono qui anche per discutere di queste cose, penso.
il regolamento parla chiaro. non credo esistano spazi per la discussione. se ben ricordi, si era aperto uno spiraglio sulla politica. Subito richiuso. E' ovvio che se un utente posta una notizia di cronaca riguardante la chiesa cattolica, si finirà inevitabilmente per parlare di chiesa cattolica. Con tutti gli annessi e connessi. Ogniqualvolta ho cercato una discussione sull'argomento, non è stato possibile alcun confronto sano e pacato.
ed è per questo motivo che, volenti o nolenti, sono stati dichiarati OFF-LIMITS... ovviamente, non vedo moderatori in giro.
Questo mi sembra parecchio esagerato e anche fuoriluogo. Per il resto, dite sono state riportate solo delle notizie, ma cosa c'entra Eluana e quello che la chiesa ha detto su questo caso? Collegando una cosa all'altra si fa una pericolosa generalizzazione, pesanti accuse e non ci si limita a fare semplice cronaca. Inoltre se non ho capito male, ci sono delle denunce, NON DEI FATTI PROVATI, quindi presterei più attenzione alle parole.