E' la stampa bellezza, la stampa, il 3d delle news.

Discussione in 'Politica' iniziata da Beppe.r, 2 Maggio 2010.

Status Discussione:
Chiusa ad ulteriori risposte.
  1. Beppe.r

    Beppe.r Secondo Pilota

    788
    52
    2 Luglio 2008
    Reputazione:
    15.860
    BMDABALIU 118d E87 ATTIVA
    Nel dettaglio non so risponderti ma penso che trivellare 3000 metri di roccia invece che 500 di sabbia qualcosa cambia, ma credo che a parte i costi per l'estrazione, tutti gli Stati, anche se hanno a disposizione piccole fonti di energia come gas e pertolio tendono ad importarlo mantenendo le propie fonti come riserva.

    Cmq in basilicata come in Adriatico attualmete vengono estratti gas e petrolio.
     
  2. Beppe.r

    Beppe.r Secondo Pilota

    788
    52
    2 Luglio 2008
    Reputazione:
    15.860
    BMDABALIU 118d E87 ATTIVA
    Si si, volevo sono ricordare che oltre al controllo della Rai, la stampa ed internet, mancava questo tassello importantissimo, viste le ultime vicende sulle pessioni ai membri del Csm, P3 e quant'altro.

    Sai, avere qualche santo li è cosa buona.......:wink:
     
  3. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    Credo siano esempi molto "tirati", che il diritto di voto non è in discussione -fermo che il sistema attuale non mi piace moltissimo- e che quello sul nucleare del 1987 fu un referendum evidentemente viziato sia dai quesiti -erano 3, mal scritti e nessuno riguardava il divieto di impianto di centrali nucleari- che dalla vicinanza di cernobyl.

    Piuttosto un altro referendum del 1987 mi piace di più, questo: Abrogazione delle norme, per stabilire una responsabilità civile anche per i giudici.





    Voti
    %


    RISPOSTA AFFERMATIVA

    20 770 334
    80,20%


    RISPOSTA NEGATIVA
    NO
    5 126 021
    19,00%


    bianche/nulle

    3 969 894



    Totale voti validi

    25 896 355
    100%
     
  4. Gigi

    Gigi Presidente Onorario BMW

    5.680
    482
    8 Maggio 2007
    Reputazione:
    46.637
    Velox
    Zittire i blogger e più in generale internet?? Ma stiamo scherzando? Abbiamo fonti d'informazione "tradizionali" che fanno a dir poco CAGARE e sti delinquenti cercano il modo di INDOTTRINARE con minacce anche la rete (12.500 € di multa ad un blogger :eek::evil:!!)??!!

    A me pare che sta cricca di gente sia sempre più vicina ad un'associazione a delinquere piuttosto che ad un organo di comando :rolleyes:

    il bello è che il WMax resta nel cassetto, così come la banda larga :evil:, per i decoder digitali del caxxo però siamo stati velocissimi e bravissimi!!! Talmente bravi che L'UE ci ha pure fatto il cul0!!

    Il tutto è stato chiaramente fatto nell'interesse degli italiani, non di Mediaset :rolleyes::rolleyes:
     
  5. Gigi

    Gigi Presidente Onorario BMW

    5.680
    482
    8 Maggio 2007
    Reputazione:
    46.637
    Velox
    è assurdo, e direi inoltre che si vede chiaramente quale sia lo spirito con cui i partiti hanno scelto chi far entrare/uscire dalla casta :rolleyes:... di certo non è stato fatto guardando il casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti :rolleyes::rolleyes: o meglio, in effetti forse gli sono serviti per evitare di trovarsi qualche verginella in mezzo ai piedi :rolleyes:
     
    Ultima modifica di un moderatore: 27 Luglio 2010
  6. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    5.948
    913
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    Esatto. Nonostante possa sembrare paradossale, il greggio (quello che importiamo dai paesi Opec) rappresenta ancora una fonte di energia relativamente a buon mercato.

    Il petrolio lucano, che sembra essere di prima qualità, molto migliore del Brent, presenta problemi estrattivi che con le normali tecniche di trivellazione porterebbero il suo prezzo alle stelle e, come sappiamo, il prezzo del greggio è regolamentato.

    Il discorso delle riserve cui accennava Beppe è cosa diversa.
     
  7. The Stig

    The Stig Presidente Onorario BMW

    5.490
    626
    11 Giugno 2008
    Reputazione:
    121.033
    BMW 320 Ci, "Keren"
    Quoto.

    Già in TV ha fatto come gli pareva, alla faccia della democrazia tanto decantata e alla facciaccia del partito "dell'amore" dei miei stivali, ora anche la rete deve subire la stessa pena.

    ....Che abbia paura che giri qualche notizia di troppo?????????? ...Mah :-k

    Eh scusa altrimenti come potevamo programmi istruttivi come La pupa e il secchione???? :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

    Stavo pensando...... Strano che quasi tutte le st******e vadano in onda su Mediaset e non sulla RAI eh? GF, Amici di Maria che la investisse un TIR, La pupa e il secchione, Uomini e donne.....

    Ah, e come dimenticare i TG???? Studio Aperto ^_^ /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20"> e TG4 ^_^ /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20">

    .....W "l'informazione" del "cavaliere" :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

    P.S. Edit ho scambiato erroneamente la trasmissione "TG4" per un Telegiornale :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
     
  8. makepalle2002

    makepalle2002 Amministratore Delegato BMW

    3.852
    262
    17 Marzo 2007
    Reputazione:
    55.106.019
    320i cabrio E36
  9. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    grazie per la precisazione
     
  10. The Stig

    The Stig Presidente Onorario BMW

    5.490
    626
    11 Giugno 2008
    Reputazione:
    121.033
    BMW 320 Ci, "Keren"
    ](*,)

    Ma io mi dico: ma è tanto difficile capire (o ammettere, a 'sto punto....) che un indagato che non parla in un'aula di giustizia c'ha le mani sporche??????? Ma siamo al livello di asilo proprio...... ](*,)
     
  11. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    Non siamo a livello di asilo, tutt'altro.

    Peccato che quella che tu chiami "aula di giustizia" sia, in realtà, molto diversa da un tribunale, con avvocati, pm e giudici -e quindi con tutte le garanzie dovute all'indagato-.

    E un indagato che rifiuta di rispondere agli inquirenti esercita un proprio diritto, nulla più e nulla di meno.

    Si chiama procedura.
     
  12. The Stig

    The Stig Presidente Onorario BMW

    5.490
    626
    11 Giugno 2008
    Reputazione:
    121.033
    BMW 320 Ci, "Keren"
    Vedila come vuoi.

    Io credo che tralasci una semplice ma importante "regola" o usanza universale che è in vigore dall'inizio della storia dell'uomo: se sono innocente faccio il possibile per spiegare le mie ragioni.

    Quando sono interpellato rispondo alle domande, fornisco ragioni e porto prove a sostegno di ciò che dico, ed è nel mio pieno interesse farlo.

    Il fatto che me ne stia in silenzio nel 90% dei casi significa che ho qualcosa da nascondere, e di certo se lo nascondo non è qualcosa di accettabile.

    ....Se accusassero TE di un crimine che non hai commesso che fai, fai scena muta o rispondi alle domande delle FdO per dimostrare la tua innocenza?

    Non ci vuole una laurea per capirlo penso; poi lo so, senza una condanna in un tribunale per te son tutti innocenti, quindi il mio discorso non ha nemmeno senso. Ma ricorda che uno è criminale nel momento stesso in cui commette un reato, non quando tale reato viene accertato (SE viene accertato), e imho quando uno evita una condanna tramite abili manovre è criminale due, anzi venti volte tanto.
     
  13. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    L’arma segreta della cosiddetta P3 per occupare la stanza dei bottoni del potere giudiziario, dal Consiglio superiore della magistratura alla Corte costituzionale, era davvero insospettabile. Un rubicondo pensionato settantasettenne di Cervinara (Avellino), geometra con la passione per la giustizia tributaria e i convegni. Conosciuto da tutti a Roma per i suoi pranzi del mercoledì, dove invitava questo o quello, purché togato. Pasqualino Lombardi è stato arrestato su richiesta della procura di Roma con l’accusa di «voler condizionare il funzionamento di organi costituzionali nonché di apparati della pubblica amministrazione dello Stato e degli enti locali ». Ma a leggere le carte dell’inchiesta si scopre che quando il geometra raccomanda raramente ottiene e se ci riesce è grazie ad aiuti inaspettati e molto trasversali. Forse perché la sua associazione Diritti e libertà, attiva da 20 anni e impegnata nell’organizzazione di convegni di argomento giuridico, non trovava adesioni solo fra i magistrati moderati e in particolare nella corrente maggioritaria e centrista di Unicost, ma pure nelle file progressiste. Per esempio, al chiacchieratissimo convegno organizzato in provincia di Cagliari nel settembre 2009 hanno partecipato diversi esponenti di Magistratura democratica, le toghe che amano presentarsi come quelle dure e pure. Il presidente del tribunale di Milano Livia Pomodoro è stata fotografata al simposio meneghino del marzo 2009. Per non parlare del meeting di Napoli (novembre 2008), cui parteciparono diversi big della magistratura inquirente d’Italia: da Giandomenico Lepore, procuratore di Napoli, a Franco Roberti, capo dei pm di Salerno e rappresentante di spicco dell’altra corrente di sinistra delle toghe, Movimento per la giustizia (i cosiddetti Verdi), nonché candidato alle ultime primarie per il Csm.

    Insomma, la presunta loggia tascabile di Lombardi e degli imprenditori Flavio Carboni e Arcangelo Martino prima di finire nei guai mieteva consensi trasversali e adesioni di magistrati di tutti i colori. Nelle sue telefonate Pasqualino raccomanda sempre gente delle sue parti, da Paolo Albano a Giovanni Francesco Izzo, ad Alfonso Marra. «Con loro c’è un rapporto di amicizia ventennale. Mi hanno chiesto un intervento per ottenere o agevolare le rispettive nomine a incarichi direttivi» ha spiegato al gip che lo ha fatto arrestare. Tra gli amici di Lombardi, per gli inquirenti, c’erano pure Gaetano Santamaria Amato e Nicola Cerrato: il primo non ha ricevuto promozioni nell’ultima consiliatura del Csm, mentre il secondo è stato indicato come possibile procuratore di Monza, incassando solo tre preferenze.

    In attesa che gli inquirenti e gli organi disciplinari valutino responsabilità ed eventuali colpe dei «raccomandati» di Lombardi, è interessante verificare chi li abbia sostenuti all’interno del Csm, l’organo di autogoverno dei giudici. Per esempio, chi ha mandato Izzo a ricoprire la poltrona di procuratore di Nocera Inferiore? Tra i suoi 15 elettori, nel novembre 2009, Izzo ha potuto contare sul sostegno nientemeno che di tre rappresentanti di Md e sui quattro consiglieri laici in quota al centrosinistra. E Albano? Ha ottenuto il posto con ben 17 voti e a sostenerlo sono stati sempre i laici del centrosinistra e il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, che conosce Lombardi dai tempi della vecchia Dc e condivide con lui l’amicizia con Angelo e Giuseppe Gargani, rispettivamente presidente della terza Corte d’assise di Roma ed eurodeputato del Pdl. Ma anche un altro caro amico di Lombardi, Antonio Martone, il 25 giugno 2009 ha conquistato l’ambita promozione ad avvocato generale in Cassazione con solo due voti contrari. Tutti gli altri voti o sono stati favorevoli o hanno segnato un’astensione.

    Solo Marra, tra gli amici di Lombardi, aveva poco appeal nella gauche giudiziaria. «All’età di 50 anni ogni uomo ha la faccia che si merita» diceva George Orwell. Devono averlo pensato anche i membri del Csm che nei giorni scorsi hanno provato a defenestrarlo a tempo di record dopo averlo promosso appena cinque mesi fa. Uno zelo che ha spazientito il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale ha invitato tutti «a non gettare in alcun modo ombre sui comportamenti di quei consiglieri che ebbero a pronunciarsi liberamente, al di fuori di ogni condizionamento », sulla nomina di Marra.

    Anche perché le carte raccontano che, nella campagna per l’ambita poltrona di presidente della Corte d’appello di Milano, Lombardi poté contare soprattutto su Celestina Tinelli, membro laico del Csm in quota Ulivo: «È un casino Pasqualino, guarda… Non so come se ne può uscire». Il motivo di tanto avvilimento era il voto contrario di un consigliere vicino al Pdl. Alla fine Marra la spuntò grazie al soccorso che gli offrirono Tinelli e, ancora, Mancino. A onor del vero bisognerebbe rilevare che l’avversario del vituperato Marra, Renato Rordorf, non era del tutto estraneo al sistema politico. Per esempio, nel 1997, con Romano Prodi presidente del Consiglio, era stato scelto per l’incarico di commissario della Consob, l’organo di controllo della borsa.

    Ma se Marra è brutto, sporco e cattivo, quando l’ipotetica loggia sostiene giudici progressisti come Leonardo Bonsignore, presidente del tribunale di Cagliari, la presunzione d’innocenza è imprescindibile. Nei mesi scorsi la prima commissione del Csm, con un sonante 5-1, ha proposto il trasferimento d’ufficio del magistrato perché la moglie, Lucia La Corte, vicina a Md come il consorte, è presidente del tribunale per i minorenni di Cagliari e quindi ci sarebbe un’incompatibilità «parentale». Ugo Cappellacci, governatore della Sardegna, registrato dai carabinieri, chiama il «pitreista» Martino per cercare di bloccare il trasferimento: «Perderemmo un amico carissimo e una persona valida». Per questo provano a contattare il consigliere del Csm Cosimo Ferri, che non se li fila. Il 10 marzo scorso, a sorpresa, il plenum ribalta il risultato della commissione, evitando la dolorosa separazione. Salvano la quiete di casa Bonsignore i componenti di sinistra del Csm. Si oppongono solo Ferri e altri tre. Quando, quattro mesi dopo, i giornali pubblicano la raccomandazione di Cappellacci per l’«amico» Bonsignore, c’è la sorpresa. ll 16 luglio il procuratore di Cagliari Mauro Mura e i suoi 20 sostituti vanno da Bonsignore per esprimergli la propria solidarietà, in quanto il «raccomandato» (a sua insaputa, per carità) «impersona meglio di chiunque altro la fedeltà al principio dell’autonomia della magistratura dal potere politico».

    La presunzione di innocenza è valsa, per fortuna, anche in un’altra situazione un po’ ispida. Il 20 marzo 2008 i vertici dei giudici hanno dovuto attribuire l’incarico di procuratore di Nola. I due candidati erano Paolo Mancuso e Izzo (l’amico di Lombardi). Mancuso è campione di lotta alla camorra, ha diretto la distrettuale antimafia di Napoli ed è legato a Md. Ma nella sua brillante carriera gli è toccato un incontro sconveniente: ha condiviso una battuta di caccia con alcuni personaggi poco raccomandabili. In particolare un uomo all’epoca sotto processo per camorra e già condannato per diversi reati, tra cui omicidio colposo. Mancuso aveva incrociato quel nome almeno una volta, quando aveva controfirmato la sua archiviazione da un’accusa di mafia. Della brigata faceva parte pure un altro pregiudicato che proprio l’ufficio diretto da Mancuso aveva fatto arrestare nel 1996 per traffico di stupefacenti. Davanti al Csm il magistrato si è difeso spiegando che a introdurlo in quella combriccola con la passione della doppietta era stato un insospettabile dirigente di polizia. Risultato: Mancuso viene promosso con i voti della sinistra giudiziaria, Md compresa.

    Ma che il giudizio del Csm sia slegato dal principio di legalità, però ben ancorato alle logiche correntizie, lo provano le centinaia di ricorsi contro le nomine decise da Palazzo dei marescialli, spesso annullate dalla giustizia amministrativa, tar e Consiglio di Stato. Il motivo? Nella maggior parte dei casi i vincitori non hanno i titoli migliori, dimostrando

    che il curriculum non è il requisito privilegiato per talune carriere. Tanto che il Csm non accetta quasi mai le bocciature e quando l’annullamento diventa definitivo non di rado ripropone per lo stesso incarico il pretendente appena respinto, come se nulla fosse. Si creano così situazioni come quella di Giovanni Palombarini, noto esponente di Md, candidato due volte come avvocato generale dello Stato e tre per l’incarico di procuratore generale aggiunto presso la Cassazione. La cocciutaggine del parlamentino delle toghe è stata premiata quando il concorrente Antonio Siniscalchi ha dovuto rinunciare per raggiunti limiti di età.

    Un film con molte repliche, come dimostrano altri estenuanti tiramolla tra Csm e giudici amministrativi, da quello per la nomina del presidente aggiunto di Cassazione al braccio di ferro per la presidenza della Corte d’appello di Venezia. Spesso il Csm raggiunge il proprio obiettivo offrendo ai ricorrenti altri incarichi graditi, come sembra sia avvenuto nella corsa per la prestigiosa scrivania di presidente del tribunale di Roma. Qui, infatti, Paolo De Fiore, frequentatore dei convegni di Lombardi, per stare tranquillo ha dovuto attendere che il collega Bruno Ferraro, vincitore davanti al tar, si accasasse nella vicina Tivoli.

    A volte occupare un incarico a dispetto dei giudici amministrativi non è motivo di demerito, anzi. Per esempio, il 4 luglio scorso, il presidente del tribunale di sorveglianza di Catanzaro, Alberto Liguori, in attesa di essere rimosso, è stato spedito dai suoi colleghi addirittura al Csm. A opporsi a tanta arroganza sono in pochi. In alcuni casi il Consiglio di Stato sanziona le nomine più inspiegabili ordinando risarcimenti.

    Altre volte, quando il Csm sostiene candidati senza i requisiti, è la stessa Avvocatura dello Stato a sconsigliare di presentare appello contro gli annullamenti. Un esempio? Il 16 settembre 2009, grazie ai voti decisivi dei soliti membri laici del centrosinistra, Umberto Marconi è diventato presidente della Corte d’appello di Salerno. Il tar ha bocciato la nomina e il 18 marzo l’Avvocatura ha suggerito di evitare il ricorso. Il Csm, però, l’ha lasciato al suo posto. Proprio in quei giorni e proprio nell’ufficio di Marconi, secondo gli investigatori, la presunta P3 preparava l’ormai celebre dossier diffamatorio contro il governatore pdl della Campania, Stefano Caldoro.

     
  14. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    La tua regola universale va, però, calata in quello che è il processo penale in Italia e, in tale prospettiva, il silenzio nella fase delle indagini preliminari ci può stare eccome -anzi, tendenzialmente è sempre una buona idea-.

    Ricorda bene che i pm non gradiscono fare la figura di chi non riesce a portare il risultato a casa e capita benissimo che accuse che non reggono neppure per sbaglio portano a processi insensati.

    Se accusassero me di un crimine che non ho commesso? cercherei l'Avvocato migliore che mi posso permettere e mi presenterei ai magistrati, facendo esattamente ciò che mi viene detto di fare.
     
  15. Gigi

    Gigi Presidente Onorario BMW

    5.680
    482
    8 Maggio 2007
    Reputazione:
    46.637
    Velox
    imho c'è anche una questione puramente etica...

    premesso che ciò che dico è riferito a tutti, non a questi o quelli :wink:

    in italia c'è il malcostume ad abusare della presunzione d'innocenza, rendendola un buon argomento per non dover rendere conto di nulla al popolo, restando incollati alla sedia fino all'ultimo, utilizzando talvolta "artifizi" per prolungare delle tempistiche già di per se inaccettabili nel 2010...

    Me se alla fine la persona in questione risulta colpevole? Lo stato si dovrebbe costituire parte civile e chiedere una valanga di danni!!! Che figura fa la nostra nazione quando qualcuno in posizione importante viene beccato con le dita nella marmellata??

    A prescindere da ogni credenza politica, mi sono piaciute le parole di Fini di oggi "inopportuno che indagati mantengano ruoli nel partito" =D>
     
    Ultima modifica di un moderatore: 27 Luglio 2010
  16. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    Malcostume la presunzione di innocenza, che è una delle più grandi conquiste di civilità giuridica???](*,)](*,)](*,)

    Mi spiace, ma un discorso del genere non è oggettivamente accettabile.

    Imho il malcostume è iniziare i processi sui giornali, rovinare la vita e la reputazione in assenza di una sentenza di condanna; tutte cose che anche un'eventuale assoluzione nel merito non riesce a sanare -lo so, faccio sempre i soliti esempi: il caso Tortora vi dice nulla? Più recente c'è stato Formica: entrambi s*******ti per anni e poi si scopre che erano innocenti. E gli anni passati, chi glieli restituisce?-.

    Nè può condividersi il discorso secondo cui un indagato dovrebbe dimettersi automaticamente dalle cariche politiche, ed il perchè è evidente: le inchieste possono essere strumentalizzate -non necessariamente dagli inquirenti, anche da testimoni costruiti, prove farlocche,...- e quindi, fino a fine mandato, si resta dove si è e il processo deve essere sospeso -fatta salva la facoltà di rinunzia dell'imputato, si intende-.

    Lo scopo? Evitare che il potere politico sia in qualche misura sottoponibile a pressioni.

    Legittima obiezione potrebbe essere che, visto che i nostri politici non sono poi delle primizie, tutte queste tutele non hanno ragion d'essere.

    E, invece, la hanno eccome, che non è con le gogne che si risolvono i problemi o ci si assicura il ricambio generazionale, ma con procedure rigorose e garantiste.

    Su Fini c'è poco da dire: adesso soffre anche di amnesia e fa tanto il puro riguardo la P3, dimentico che nella P2 c'erano anche dei suoi.
     
  17. The Stig

    The Stig Presidente Onorario BMW

    5.490
    626
    11 Giugno 2008
    Reputazione:
    121.033
    BMW 320 Ci, "Keren"
    Cioè Di Pietro indagato si deve dimettere mentre metà pdl (gran capo compreso) devono restare.....
     
  18. Gigi

    Gigi Presidente Onorario BMW

    5.680
    482
    8 Maggio 2007
    Reputazione:
    46.637
    Velox
    io ho detto una cosa ben diversa

    ti chiedo, sono tutti innocenti i nostri governanti? Non credi che per il bene del paese tanti di questi dovrebbero farsi da parte e smettere di fare attività politica (e godersi la marei di soldi fatti)? :-k
     
  19. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    Te l'ho già spiegato: Tonino ha sempre predicato -per gli altri- il dovere di dimettersi se indagati.

    Quando è toccato a lui non lo ha fatto. Ne deriva che è la contraddizione fatta persona.

    Nel Pdl è sempre stato sostenuto -correttamente- che vige il principio di non colpevolezza.
     
  20. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    Ho capito la precisazione e, in relazione a chi è stato condannato in via definitiva, posso concordare che l'attività politica dovrebbe essere abbandonata.
     
Status Discussione:
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