E' la stampa bellezza, la stampa, il 3d delle news.

Sulla prima parte sono d'accordo, anche se negli ultimi tempi, forse comprensibilmente, si è assistito all'intolleranza più totale verso situazioni ben normali ed accettabili; siamo chiari: chiunque, dovendo assumere un dipendente, incaricare un professionista o altro prende informazioni. E' anche questa una raccomandazione inammissibile? Io non credo, ma ne ho sentiti tanti di discorsi così.

Sull'alternanza "obbligata" come tu scrivi, invece sono abbastanza contrario. Infatti, se si tratta di un valore, di una risorsa importante per una democrazia, renderla obbligatoria limitando i mandati mi pare forzato; l'importante è che sia garantita la possibilità di alternanza, poi sta agli elettori che, altrimenti, si troverebbero costretti ad escludere dal voto chi li ha guidati sino allora.

Certo, occorre che il sistema permetta visibilità a tutti, anche alle nuove leve, ma è un'altra questione.

Tutto imho!

 

su questo sono scettico, sai benissismo visto che da come scrivi mi sembri una persona molto preparata che il voto e vero che viene espesso dal popolo, ma in alcuni casi istituirei il patentino per il voto, c'è gente che va a votare ma a stento sa un sunto dei principi cardini su cui si basa la nostra democrazia...con questo voglio dire che sono elettori facilente influenzabili, se aggiungi quelli che votano tizio o caio per tutta una serie di promesse fatte puoì notare che il voto assume un altra valenza non più di principio ma di tornaconto e........se tu elimi il fattore alternanza sia esso esteso al presidente del consiglio, al parlamentare, al senatore per continuare alla regioni alle pronvincie e ai comuni...non fai altro che rafforzare i poteri di determinate persone, che si costituiscono propri feudi, dove la devozione sara totale e per tutta la vita.. vedasi De Mita..

 

Per quanto imperfetto il suffragio universale è l'unico sistema accettabile sotto il profilo democratico.

p.s. bella conversazione, complimenti ad entrambi :wink:

 

grazie Costantino, ma era una provocazione, per far capire che se tutti i votanti avessereno un etica e una morale solida....le cose prenderebbero un altra piega...

 

Ma, infatti, hai ragione: il voto è influenzabilissimo e spesso irrazionale. Però, da che il suffragio non è più appannaggio di pochi e, soprattutto, da che lo abbiamo concesso alle donne -scherzo eh- bisogna far votare tutti, giustamente.

E tra gli elettori troverai sempre chi non vota per partito preso, chi vota a caso, chi non ha gli strumenti per capire cosa sta facendo, chi influenza e chi è influenzato.

Io credo che tutto il sistema vada rivisto, dalla legge elettorale, alla par condicio, alle informazioni prima del voto, passando per la scuola, dove deve essere obbligatorio insegnare come funzionano le nostre Istituzioni.

 

il limite del ragionamento è, se mi consenti -anzi: mi consenta- che non puoi dare un valore ad un elettorato sulla base di tue valutazioni, almeno non in senso generale.

sarebbe come se io scrivessi che se non esistessero i komunisti le cose sarebbero diverse

 

se il popolo non fosse influenzabile mi spiegi perchè dopo la guerra al referendum del 1946 tra il questito monarchia o repubblica.......la vittoria fu minima e addirittura si parlò di brogli.......

analizzata da chi conosce la catastrofica esperienza della monarchia nel ventennio fascista ,con la relativa fuga dopo l'invasione dei tedesci.....la vittoria doveva essere schiacciante....invece bastò poco per sovvertire il pensiero che predominava in quel periodo .. .......evocare lo spettro del comunismo........che con la vittoria della repubblica rischiava di andare al potere,e quasi come per magia metà italia si riscopri monarca.....

certo il mio è solo un esempio. non voglio fare confronti con le questioni attuali...........ma in Francia mancò nel 1789 era ipotizzabile una cosa del genere....

con questo aggiungo che noi italiani siamo un popolo di creduloni, e un pò di regole giuste, non possono che essere un deterrente per la nostra deriva di sognatori....

 

ma è stato disciolto da OCCHETTO...

 

[YOUTUBE]rnHWMw6jsxg[/YOUTUBE]

il problema riguarda anche quelli che ci comandano no comment!

 

aggiungo che vadano rivisti anche i finanziamenti pubblici ai partiti

personalmente considero il NON voto, come una forma di voto di protesta... peccato che dopo le elezioni, tutti parlano dei vincitori e dei vinti senza curarsi del fatto che il 10% in meno degli elettori è andato alle urne e che il 40% degli aventi diritto ha scelto di non votare... altro che vincitori e vinti, sta gente dovrebbe arrivare a capire che hanno perso tutti!!

 

Dopo la maglietta gli regalerò una calcolatrice /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

'Aridaje, ho solo preso spunto da una cosa (una tua considerazione) per dirne un'altra (farti un appunto), non è complicato.

E due: sostieni quel che vuoi, te l'ho già detto.

E dico ancora (per la terza volta, speriamo sia quella buona!) che è sbagliato imbrattare i muri, ok?

No, non basta leggere, bisogna anche capire. E infatti non hai ancora capito che una volta tanto la mia critica non era per niente diretta al governo.

Ma lasciamo stare che è meglio.....

 

giustissimo!

 

Il referendum del 1946 non mi pare un grane esempio, in primis perchè il voto fu negato a quasi tutti i reduci (grazie Togliatti), poi perchè non era segreto (vedi le schede dell'epoca...) e poi perchè i conteggi furono del tutto falsati (ancora oggi spuntano sacchi di schede da scrutinare...); infine, aggiungici che portò a quello che fu un vero e proprio colpo di Stato, materialmente portato a termine da De Gasperi, e il cerchio è chiuso: è stato una farsa totale.

 

Na gran botta di cu.lo, oserei dire /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> per chi è venuto dopo, intendo...

Quindi dici che gli italiani sarebebro stati così dementi da rivolere il re? non me ne stupirei a dirla tutta ^^'

 

L'astensione dal voto è un attacco molto sofisticato, che possono capire solo quelli che credono nella politica... figurarsi quelli che governano.

 

Al tempo, Bardo: non critico il risultato, che era inevitabile per tanti motivi, ma il metodo.

Fu un referendum solo di nome, di facciata.

 

Ok ho capito...ma dici che sarebbe andata così anche con procedimento regolare, o no?

 

io credo che avrebbe vinto il Re, e nemmeno di poco. purtroppo -o per fortuna- non lo sapremo mai.

 

anche io....ma speravo che qualcuno mi dicesse che reputo il popolo italiano composto, per il 70%, da decerebrati perchè sono ....der Komunisten /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

sono contento che la mia citazione storica abbia portato ad un analisi antropologioca di noi italiani /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">