/emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> troppo forte /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Bel topic Luigi /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Allora io 2/95 Alpino car a Merano e poi servizio a Vipiteno Quinto Reggimento 44esima compagnia incarico "Fux" fuciliere Assaltatore ,mi sono pure fatto 2 mesi di "Vespri Siciliani " a guardia magistrati a Gela /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
...oggi non si fa' piu' un caxxo mirco,...infatti ai primi problemi della vita se suicidano......: ....no' davvero,...pero' ti tempravano forte ......e devo ammettere che e' servito in molte circostanze,...la motivazione,e la forza di essere!!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />:
Io ho un buon ricordo del nonnismo che c'era a Casarsa, senza gli eccessi che sentivo di altri corpi e con il giusto grado di goliardia.Serviva a stare nel gruppo e legai moltissimo con gli anziani e meno alla fine con i nuovi arrivati. Mi capito' persino di automettermi di PAO a 10gg dal congedo x evitare servizi troppo pesanti ai neoarrivati Ripeto come x molti e' stata una bella stagione che ricordo con piacere
voi pensate che poche settimane fà parlavo con il cognato della mia ragazza.. e che tempi il militare.. e si poi dove ero io non c'era nulla.. e neppure dove ero io.. dove ero io più militari che civili.. pure dove ero io.. due caserme e la ferrovia in mezzo ma tu dove l'hai fatto? villavicentina.. pure io genio pionieri 184 batt.Santerno.. l'abbiamo fatto nella stessa caserma e parliamo di 30 anni fà /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> tante volte la vita...
io ho un bel ricordo del nonnismo in generale.. in caserma la prima cosa che contava era la stecca. gli ufficiali delegavano tutto agli anziani, i quali disponevano a loro discrezione di ogni questione non prettamente tattica; licenze, servizi, qualsiasi cosa. ogni anziano aveva la sua "matta" personale, come una sorta di schiavo. mi facevo 16 brande a sera, poi di solito ne dovevo rifare almeno un terzo solo perchè le 100 lire lasciate cadere dal nonno sulla coperta non rimbalzavano bene. di giorno di servizio e di notte di guardia 2 notti si e una no. (fino all'arrivo dello scaglione successivo, che arrivò dopo oltre un mese) i primi mesi non erano certo facili, anche perchè gli "scherzi" (abbastanza pesanti) erano la prassi. man mano che passavano i mesi (e aumentavano le stelle sulla cintura) i servizi diminuivano, e le licenze non rimanevano più un miraggio. ma questo mi ha subito insegnato a stare al mio posto in un ambiente dove ero comunque l'ultimo arrivato e senza esperienza. senza il nonnismo l'ultima "matta" avrebbe dovuto fare le stesse cose di un congedante..(assurdo) sarebbe come dire che il garzone arriva in una ditta e comanda quanto il caporeparto..!! nonostante quel che mi fecero, ho un bel ricordo dei miei "nonni" e anche quando mi congedai io le "matte" erano dispiaciute non ho MAI visto mettersi le mani addosso, o roba simile, eppure si trattava di centinaia di persone di ogni tipo. la coesione tra persone(cameratismo) che riscontrai in quel posto non la vidi mai più in nessun'altra situazione nè luogo in tutta la vita. alle cerimonie goliardiche (cambio della stecca, ecc) presenziava nella piazza d'armi tutta la forza, ufficiali compresi, con sfarzo di fanfara e silenzio fuori ordinanza . era una festa per tutti, e finiva in un applauso generale da far commuovere. W GLI ALPINI