Domanda: Secondo Voi è giusto ritirarsi dall'Afghanistan? | Pagina 5 | BMWpassion forum e blog

Domanda: Secondo Voi è giusto ritirarsi dall'Afghanistan?

Discussione in 'Politica' iniziata da daniele, 10 Ottobre 2010.

Domanda: Secondo Voi è giusto ritirarsi dall'Afghanistan?

  1. si, incondizionatamente

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  2. no, occorre terminare la missione di pace

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  3. si, ma solo a causa degli ultimi avvenimenti

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  1. SenzaUnaBMW

    SenzaUnaBMW Direttore Corse

    2.035
    127
    26 Febbraio 2009
    Reputazione:
    55.036
    =18 :D
    Io ho votato no...

    Una missione va portata a termine, quando si può.

    E il nostro esercito può ancora.

    Anzi, deve, in onore di coloro che sono caduti per una Causa.
     
  2. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    Grazie... dovemmo entrare in guerra dall'oggi al domani con scorte di carburante tali da consentire il pattugliamento marittimo ordinario per un anno e mezzo -a memoria-, per dirne una...
     
  3. Bettino

    Bettino Primo Pilota

    1.132
    287
    16 Febbraio 2010
    Reputazione:
    299.367
    320d E91 LCI'09 ex E46 320CI ex E36 320i
    "dovemmo"???

    ma...scusa ...chi ce lo fece mai fare ? eh ?
     
  4. SenzaUnaBMW

    SenzaUnaBMW Direttore Corse

    2.035
    127
    26 Febbraio 2009
    Reputazione:
    55.036
    =18 :D
    1936

    1939

    Se non ricordo male.

    Asse Roma - Berlino e poi Patto d'Acciaio, dal momento che ai confini avevamo proprio Germania ed Austria pronti a distruggerci ( mettiamoci anche la Francia vicina alla nostra, dal momento che Mussolini penso avesse immaginato che anche quel pezzo sarebbe diventato tetesco).
     
  5. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    5.948
    913
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    C'è un po' di confusione
     
  6. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    Essenzialmente fu una mossa obbligata dalla scelta operata dalla Società delle Nazioni di non sostenere minimamente il nostro Paese, pretesamente "colpevole":lol: di continuare un'espansione coloniale assolutamente in linea con quel che succedeva per le altre potenze.

    L'Italia si trovò da sola, senza appoggio e con Hitler che prese la Francia in un quarto d'ora. E la Germania era dopo il Brennero...

    I vertici del regime non volevano la guerra, nè sopportavano i tedeschi: Mussolini era tutto contento dell'acquisito ruolo di pacificatore europeo, che tanto bene faceva alle relazioni diplomatiche italiane, Balbo, Ciano e Graziani non potevano vedere Hitler mentre avevano ben chiaro che non avevamo mezzi per reggere una guerra lunga.

    Fu l'unica scelta praticabile, salvo ovviamente farsi prendere dai tedeschi in tre settimane.
     
  7. SenzaUnaBMW

    SenzaUnaBMW Direttore Corse

    2.035
    127
    26 Febbraio 2009
    Reputazione:
    55.036
    =18 :D
    Okay, dici che non sono l'Asse e il Patto d'Acciaio le due cause principali ?

    (Perchè ora ho controllato le date e sono quelle :redface:)
     
  8. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    5.948
    913
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    Questa imho è un'interpretazione corretta :wink:
     
  9. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    5.948
    913
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    Scusami tu, avevo male interpretato il tuo post ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
     
  10. daniele

    daniele Presidente Onorario BMW

    8.538
    513
    1 Aprile 2009
    Reputazione:
    181.438
    BMW X3 2.0d
    purtroppo nel II conflitto mondiale l'Italia non si è distinta in guerra e tutto questo è anche dovuto al fatto che secondo me l'opinione pubblica non approvava le mire espansionistiche dei Tedeschi nostri alleati, ritengo al tempo Mussolini dovette decidere se partecipare come alleato o finire come nemico e alla fine a preso la decisione + sbagliata.

    quoto assolutamente oggi il nostro esercito in quanto a tecnica di guerra non credo assolutamente sia nelle ultime file di un'ipotectica classifica mondiale.

    Certo è vero che non ha mezzi: la nazione non ha mai avuto bilanci in attivo e come poteva destinare alle forze armate i giusti finanziamenti?

    Ma vogliamo parlare dei parà della FOLGORE? oppure vogliamo parlare della Brigata Sassari? il Generale CA Gian Marco Chiarini guida le Forze di Intervento Rapido della Nato; questo qualcosa vuol dire..........

    non credo era riferito a te.

    Lo avrebbe detto di chiunque altro in quella realtà.........

    Comunque il thread sebbene allarga gli orizzonti del discorso e coinvolge molte opinioni, riguarda un fatto attuale a cui oggi forzatamente ci troviamo a prendere una decisione.

    Il mio punto di vista non è che noi eravamo partiti per la guerra, non è che siamo andati in Afghanistan per offendere; oggi però ci troviamo in qualcosa di diverso di + grande di noi a cui forse non riusciamo a dare una spiegazione e non riusciamo + a trovare il bandolo della matassa.

    Eravamo partiti per una missione ora i presupposti di quella missione sono decaduti, a poco importa che non è finito il percorso di civilizzazione, i nostri militari, devono essere ritirati dall'Afghanistan o in alternativa è necessario un piano di intervento diverso studiato per la riqualificazione del territorio con energie e forze in campo maggiori appoggiati anche da altri paesi e con una pianificazione diversa.

    Non ci sono i presupposti? via a casa immediatamente!!!!!
     
    Ultima modifica di un moderatore: 12 Ottobre 2010
  11. Bettino

    Bettino Primo Pilota

    1.132
    287
    16 Febbraio 2010
    Reputazione:
    299.367
    320d E91 LCI'09 ex E46 320CI ex E36 320i
    Con questa pretesa ricostruzione storica, dissento fermamente.

    Le mire di Mussolini non erano certo quelle del pacificatore; questa è una panzana del giorno d'oggi, degli "storici" ben interessati a far passare questa tesi; un dittatore, come sempre, trova i suoi nemici al di fuori dei confini, ed è quasi sempre destinato a fare una sciagurata guerra(Una eccezione fu Francisco Franco: pur essendo un dittatore fascista, non entrò in guerra e la Spagna restò "neutrale"... gli spagnoli erano però spossati da una devastante guerra civile e probabilmente il potere andava consolidato).

    Le "plutocrazie" erano vista dagli Italiani fedeli al regime fascista, come fumo negli occhi; i nostri compatrioti di allora furon esaltati dall'idea di fare una guerra;vi prego di ascoltare le registrazioni originali della famigerata "dichiarazione di guerra", dal balcone di piazza Venezia.

     
  12. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    E imho sbagli a dissentire, perchè i vertici del regime la vedevano esattamente come ti ho scritto, e di questo ne ho avuto testimonianza da parte di chi era abbastanza inserito nella gerarchia dell'epoca da aver accesso a fonti di prima mano.

    Mussolini è una figura complessa e di sicuro ampiamente criticabile, ma non era nè un diplomatico inesperto, nè un dissennato.

    Il duce, prima dell'entrata in guerra, godeva di ampio prestigio e stima internazionali per il ruolo di mediatore ben svolto con la Germania e non vedeva di buon occhio l'entrata in guerra, che fu ritardata il più possibile, solo quando fu chiaro che gli Inglesi non avrebbero sostenuto la neutralità italiana -cosa che del resto ha fatto molto comodo oltremanica-.

    Il fatto che la belligeranza sia stata annunziata ed appoggiata con sfoggio sommo della retorica fascista è un altro paio di maniche: che dovevano fare, dire "sì, entriamo in guerra perchè sennò ci invadono in due giorni"?.

    Il conflitto è stato disastroso, ma non mi si venga a dire che Mussolini fremeva per l'entrata in guerra.

    Poi, se vogliamo continuare a ragionare per luoghi comuni, per me va anche bene, ma imho le cose stanno diversamente, e cioè che nell'Italia liberata dai partigiani:lol:, è passato un quadro molto più comodo alla causa politica, che poi è quello che ci esponi tu.
     
  13. redi-one

    redi-one Presidente Onorario BMW

    21.867
    2.295
    3 Gennaio 2007
    Reputazione:
    48.206.820
    320d touring attiva
    tutto giusto il tuo pensieri.....anche Churchill vedeva di buon occhio Mussolini....e ha fatto di tutto per far si che facesse ragionare Hitler...dopo la spartizione della Polonia con Stalin..

    ma non si può negare che non avesse messo in cantiere l'entrata in guerra..

    gli storici dicono che dopo invasione della Francia, aveva paura che la guerra stesse per finire,e per non restare fori dal tavolo dei vincitori accelero

    la cosa...

    ma nel tuo discorso dimentichi una cosa......in Africa(in Albania siamo stati più umani) ..cosa stava già perseguendo il fascismo???per tutti basta la citazione.. italiani brava gente...

    in ultimo chi avrebbe dovuto invadere l'Italia??la Germania??con lei avevamo già firmato il patto d'acciaio il 22 maggio 1939..o la Francia che era già caduta in soli 6 giorni sotto la spinta dirompente della wehrmacht ...con un De Gaulle che senza eserciti ne idee si presentava alla corte di Churchill..

    Ho dimenticato qualcuno??
     
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  14. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    L'entrata in guerra era considerata un'eventualità reale, ma tutt'altro che desiderabile.

    E' vero che Mussolini avrebbe voluto sedere al tavolo dei vincitori, ma io credo fermamente che prima ha dovuto cedere alle pressioni dei Tedeschi.

    La stessa Germania che era sì nostra alleata, ma che lamentava da tempo il mancato sostegno italiano, circostanza che avrebbe potuto portare alla risoluzione unilaterale del Patto, con tutte le conseguenze del caso.

    Quanto alle colonie, l'Italia perseguiva esattamente quello che perseguivano gli altri paesi.

    Allora l'impero coloniale era un must to have, il viatico per un riconoscimento internazionale dello status di potenza di primario livello.

    Certo, non siamo andati con i fiori in mano.Vero.

    Solo che, come allora si diceva "via, si parte e si fonda l'impero italiano", oggi si fanno le missioni Onu. Capisco che la forma sia molto più accattivante, ma il concetto resta.
     
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  15. redi-one

    redi-one Presidente Onorario BMW

    21.867
    2.295
    3 Gennaio 2007
    Reputazione:
    48.206.820
    320d touring attiva
    non credo che la Germania, anche in caso di nostra neutralità ci avrebbe attaccato

    non aveva nessun interesse a farlo......meglio un fedele alleato non belligerante...che un amico divenuto nemico......

    per le colonie.....volevo già citarlo in precedenza.....ma avevamo sbagliato completamente periodo........ormai era un era in declino.......

    servi solo a forgiare il titolo d'impero....

    al contrario dell Inghilterra,Spagna,Olanda,Portogallo ecc ecc dove quel periodo portò ricchezza è benesse... a noi le colonie portarono solo guai nell'era post coloniale...con contenziosi ancora vivi come nei riguardi della Libia..
     
    Ultima modifica di un moderatore: 12 Ottobre 2010
  16. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    E' un punto di vista interessante, che condivido in parte, con riguardo alle colonie.

    Mi permetto un solo appunto: il problema del colonialismo italiano è stato il non rendersi conto per tempo dell'oro nero che c'era sotto.

    Il fratello di mio nonno, nel genio in Libia, mi raccontava di come avessero già in mano analisi geologiche che "promettevano bene", che non fecero in tempo ad approfondire per via del conflitto.

    Lui, almeno, ebbe l'opportunità di dimostrare che ci avevano visto giusto, dato che, preso dagli inglesi, lavorò in loco per alcuni anni per la BP, e di pozzi ne vennero fuori...

    Quanto alla possibilità di rimanere neutrali, ci credo poco: mai i tedeschi avrebbero consentito che una penisola al centro del Mediterraneo offrisse approdo sicuro agli Alleati.
     
  17. redi-one

    redi-one Presidente Onorario BMW

    21.867
    2.295
    3 Gennaio 2007
    Reputazione:
    48.206.820
    320d touring attiva
    con il petrolio non ci abbiamo mai capito nulla...::wink:la storia ci ricorda, che ad Enrico Mattei fu dato il compito di smantellare l'eni..fortuna che ci vide giusto...

    per il discorso di offrire approdo agli alleati....ma pacificamente intendi??e il patto d'acciaio??
     
  18. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    Io credo che il patto d'acciao sarebbe stato risolto in caso di mancato intervento dell'Italia, del resto il testo parlava chiaro riguardo gli impegni reciproci dei contraenti.

    A prescindere da ciò, credo che l'Italia neutrale e non belligerante sarebbe stata coinsiderata un pericolo proprio perchè avrebbe potuto costituire un accesso perfetto al Reich per truppe alleate; l'Italia, del resto, è una "portaerei naturale".
     
  19. redi-one

    redi-one Presidente Onorario BMW

    21.867
    2.295
    3 Gennaio 2007
    Reputazione:
    48.206.820
    320d touring attiva
    si ma in un ipotesi del genere....noi cosa avremmo fatto??

    ci saremmo difesi??avremmo chiesto il rispetto del patto d'acciaio da parte delle Germania??interrogativi senza risposte.......

    io penso che dopo Cavur..Mussolini sia stato il più grande statista italiano...ma interpretare le proprie scelte con il senno di poi lo trovo difficile..tutti e due hanno giocato d'astuzia per ottenere i propri interessi....

    Cavur andò in Crimea.........Mussolini in Spagna....

    certo gli obbiettivi perseguiti erano diversi...il primo lottava per l'unita d'italia..il secondo per levare il titolo d'italietta al nostro paese...

    ma entrambe si recarono dal potente di turno...Cavur andò alle terne di plombier da napoleone III, Mussolini alla corte di Hitler..per il tornaconto che noi tutti conosciamo.

    e per finire come diceva Napoleno I la storia la scrivono i vincitori...

    quindi la nostra porta il segno indelebile dei partigiani che a furor di popolo lottarono per la liberazione della patria...:wink:
     
    Ultima modifica di un moderatore: 12 Ottobre 2010
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  20. devil biker

    devil biker Aspirante Pilota

    29
    0
    7 Ottobre 2010
    Reputazione:
    10
    BMW 525 D Touring + 120 D
    guerra in Iraq e Afghanistan

    Gli italiani fanno sicuramente un lavoro egregio e sono apprezzati da tutti gli altri Paesi per il loro grande cuore (vedi missioni di pace vera in Libano o altri scenari) per cui il loro impegno e la loro preparazione non sono in discussione (vedi punti di eccellenza come le frecce tricolori) [-X

    Essi consentono anche, oltre a fare i lavori ricordati, di avvicinare le popolazioni locali ai soldati "stranieri" :rolleyes:

    Rimane però il dato politico di fondo: l'Italia ha rinunciato a sfruttare, in questa crisi mondiale, le sue doti migliori e cioè la diplomazia per avvicinare le opposte posizioni e l'esperienza in campo economico e sociale per iniziare con queste popolazioni un processo (lungo) di miglioramento delle loro condizioni economiche. :biggrin:

    Solo così c'è qualche speranza di uscire da un conflitto (iracheno ed afghano) che dura ormai da 9 anni e da una contrapposizione israelo/palestinese che dura da una vita !

    Se poi vogliamo misurare le opinioni di ognuno in base al numero di messaggi inviati ..... allora mi ritiro :mrgreen:
     
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