Domanda: Secondo Voi è giusto ritirarsi dall'Afghanistan?

Infatti!

se scegli di fare il soldato il tuo lavoro è essere pronto a una guerra. Se non ti sta bene fai il postino.

 

Seriamente: se ci fosse la volontà di stanarli sul serio a qualsiasi costo pensi che non sarebbe militarmente possibile?

Va fatta un'opera di convincimento all'opinione pubblica, la differenza tra il 2010 e il 1944 è che finchè noi occidentali non tocchiamo veramente con mano il pericolo di mettere in discussione il nostro benessere e la nostra libertà non siamo disposti ad impegnarci in modo totale, sia come uomini che come risorse economiche.

Se ha avuto successo il D-Day, se hanno capitolato Okinawa e Iwo Jima, vuoi che non siano annientabili dieci scalmanati? Abbiamo idea della differenza tra forze armate del Riech o dell'Impero Giapponese e i talebani?

Ripeto, volendo si fa. Invece procedendo a mezzo gas come stiamo facendo mette troppo in pericolo i nostri ragazzi in proporzione ai risultati conseguiti.

 

A me è capitato di parlare con piloti ex NATO. Diciamo che la tensione c'è quando vanno in missione e nessuno si augura di morire, ma al tempo stesso c'è l'inconscio desiderio di duellare e dimostrare il proprio talento. E' una professione che non si fa solo per soldi, è agonismo e adrenalina allo stato puro.

Non so se per la fanteria e l'artiglieria sia la stessa cosa, c'è anche caso che da un caccia la guerra la si veda da un altra prospettiva.

 

996....sono in linea con quello che dici.......ma le guerre come intendi tu,quelle con le panzer division con il teschi e le ossa incrociate come simbolo,non eistono e non si fanno,in parte fortunatamente,piu'........Heidrich e' morto 65 anni fa.....certo che il suo metodo avrebbe piegato chiunque......cos'hai fatto ??l'attentato alle torri gemelle??vai in paradiso...........bene,bravissimo,adesso bel tuo paradiso ci mandiamo anche tu padre,tua madre,le tue sorelle i tuoi figli e tutti i tuoi parenti diretti indiretti......poi bruciamo casa tua ,la radiamo al suolo e cospargiamo il terreno di sale in modo che sia di esempio e che li non ricresca nemmeno un filo d'erba......questa si,diciamo che e' efficacia e deterrenza a commettere anche atti suicidi visto che ti viene accoppata tutta la famiglia poi........ma non si usa piu'..........anche i russi furono troppo buoni con i mujaidin.......meglio lasciarli perdere e che si ammazzino tra loro.....

Per quel che riguarda i militari ribadisco che se l'hanno scelto come mestiere sono affari loro e lo devono fare,sono pagati e si possono sempre licenziare....pero' adguatamente protetti,se no a casa....stanno meglio in montagna a sciare gli alpini che nella bara

 

Hanno cercato di mediare tra la cattura di Bin Laden e tener buona la CNN. Si sono dovuti tenere in equilibrio tra questi due fattori.

Un milione di morti sarebbe un prezzo politicamente esoso per qualsiasi amministrazione.

Quindi non è detto che tutto ciò che è militarmente possibile sia anche politicamente auspicabile.

 

Il capo delle SS Waffen era Himmler.:wink:

 

Vero, conosco molto bene un tizio che non vede l'ora di partire.

A volte parla come un esaltato.

 

il paese bruciato e raso al suolo che ho descritto e' un fatto realmente accaduto in cecoslovacchia a seguito dell'attentato a reinard heydrich.....non hanno seccato solo la famiglia degli attentatori e raso al suolo la loro casa,ma tutto il loro villaggio abitanti compresi e cosparso il terreno di sale.....su ordine di Himmler..........terrificante quanto efficace.....

Apllicato ad oggi,cosa chiaramente inammissibile,ho come il sospetto che di attentati suicidi non ce ne sarebbero piu' molti....

siccome non si fa....perche' non si deve e non si puo'......che li rimandino a casa...

p.s.

per come la penso io sottolineo che "loro"lo farebbero volentieri con noi il mestiere descritto sopra......a buon intenditor....

 

Non capisco

 

Io credo che si sia perso un punto fondamentale: l'Italia non si è alzata una mattina e ha detto "ok, andiamo a sparare in giro per il mondo".

Siamo dove siamo in virtù di precisi impegni internazionali.

Si dirà che non sono missioni di pace, ma guerre vere e proprie. Invito chi lo sostiene a dare una scorsa alle mansioni dei nostri soldati ed alle regole di ingaggio.

Si dirà che, missioni di pace o guerra, le armi sono un male assoluto, il che potrebbe andar bene nell'allegro mondo dei puffi, ma non certo nel mondo reale dove, se si eccettua l'anomali costituita dal mezzo secolo di pace -relativa- che ha interessato l'Europa, nel resto del globo ci si ammazza che è un piacere, quindi serve l'esercito, i soldati e le missioni.

Si dirà anche che i motivi che determinano gli interventi sono biecamente economici, il che è vero per la maggior parte dei conflitti in corso. 'Mbè? Da che mondo è mondo funziona così, di cosa esattamente ci si lagna?

Si dirà anche che tanto vale lasciarli da soli, che nessuno ci ha mai cavato un ragno dal buco, il che è vero per la seconda parte. Peccato, però, che dietro ci sia anche un evidente problema di scontro di civiltà, ormai innegabile.

Ora, in queste condizioni cosa ne ricavo? Che bisogna restare, purchè si cambino le regole di ingaggio, perchè i nostri non sono lì per fare da bersagli.

 

...interessante visione, questa che descrivi tra il serio ed il faceto;

peccato sia uno scenario da uomini primitivi...

ah ! mi piace più quella della conversione che quella della lap-dance : è ancora più irrealistica ! ... lo sai come sono i fanatismi religiosi di tutti i tipi, vero ?

 

Magari a costo di radere al suolo un villaggio o dirapresaglie era possibile catturarlo.

 

beh, più che "l'opinione pubblica", direi la "coscienza" delle persone che credono alla parola "civiltà";la civiltà si differenza dalla "barbarie" proprio in codeste circostanze...

 

ti ha risposto Daniele.

Poi, aggiungo, siamo i primi a protestare perché i cowboys si comportano come gli sceriffi del mondo.

 

Cinicamente io dico anche egoisticamente che il mio bene viene prima degli altri.

Tanto è quello che pensano tutti anche se non lo dicono.