Una volta parlavano della scuola di pilotaggio di Henry Morrog per chi aveva serie intenzioni agonistiche, non sò se esiste ancora:wink:
purtroppo per correre oggi ci voglion solo un sacco di soldi.Se siete dei fermi e avete del grano pagate qualche garetta con un'auto decente e sembrate bravetti, se non avete una lira si arriva solo con l'acqua alla gola a pagare auto dimmmer.da e partite dietro senza vedere il traguardo alla fine. Spesso al box la speranza dei vs. meccanici è che si spacchi qualcosa entro il primo giro, così si va a casa senza dover impazzire. A me è capitato anche il genio che si sente manico e ci attacca 1 mese di lavoro a un muro dopo 30 secondi dall'averlo legato al sedile. ..e vi assicuro che non è per niente bello. Oggi il motorsport premia solo il riccone pagante, ve lo dico da dentro al settore. Parere mio: restate in ambito amatoriale,è tutto molto + alla mano, vi fate degli amici,conoscete ragazzi con la stessa passione, il clima dei trackday è goliardico e spensierato, mal che vada imparate a controllare la vostra auto in una situazione di emergenza, sempre che in quella occasione si riesca a tenere il cervello collegato. Vi divertite, siete tranqui e l'eventuale danno economico è generalmente ridotto (rompete la vostra auto..pace..) Correre davvero è un'altra cosa, purtroppo non accessibile a molti come fu in passato Un sacco di gente bravissima (la maggioranza per la verità,soprattutto in Italia) non riesce ad uscire dal livello locale.