Dittatori - Totalitarismi - Repressioni

prima di reprimere le dissidenza devi convincere tutti che stai operando nel giusto e nell'interesse della nazione. quindi il lavaggio del cervello è propedeutico.

ecco le parole di uno che di propaganda se ne intendeva /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

(l'ho usata come testo per una canzone /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">)

(Hermann Gòring, al processo di Norimberga)

 

gli ultimi 15 anni non li hai passati in italia vero?

dove non arrivi col denaro arrivi con la potenza, dove la potenza non basta... entrerà in gioco la forza...

grandezze fisiche al servizio del governo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

certo, ma purtroppo il loro voto vale quanto il tuo ed il mio... in che rapporto stanno col resto della popolazione? se poi non gli si da più i mezzi per esprimersi (controllando economicamente o militarmente stampa e tv), è vita facile.

ho già avuto modo si esprimere il mio pensiero sulla democrazia, il governo degli stupidi altro che del popolo.

 

senza scomodare esempi odierni.

mattei quando controllava l'eni, appena leggeva qualche notizia su un quoditiano che non gli piaceva, disdiceva i contratti pupplicitari dell'agip etc. alla fine le + grandi testate o hanno smesso, o prima di pubblicare chiedevano il suo consenso), e lui non era proprietario di testate giornalistiche o gruppi editoriali /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Si sa mai,...

No, apparte gli scherzi , finchè ci sarà gente che si farà ipnotizzare e corrompere la vedo dura.

 

come no?

ma non è materiale postabile su di un forum pubblico...

 

censura /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Gli ultimi 15 anni? Io mi preoccuperei di più di quel che è successo dal 1944 ad oggi...

 

al n°1: il controllo dei media. tutto il resto viene di conseguenza :wink:

 

Quoto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> e aggiungo...

un pretesto...qualcosa di diverso

la leva...sentimenti di frustrazione

Alla fine della prima guerra mondiale Hitler raccolse i malumori di una Germania umiliata e svilita dal Trattato di Versailles

Propose un nemico comune (due: francesi ed ebrei) e fomento' il popolo ignorante, affamato e stanco contro di esso.

Quando odi qualcuno e non ti senti in grado di fargliela pagare ti concedi anima e corpo a chi puo'.

Lo stesso fece Mussolini raccogliendo i malumori di un Italia uscita dalla Grande Guerra vittorioso ma scippata, sempre a Versailles, dei benefici della vittoria.

Raggruppa la gente, dagli un valore comune (la patria), un nemico comune (il diverso, il colpevole),dagli la possibilità di avere una rivalsa (guerra, sterminio)...Li avrai tutti ai tuoi ordini /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

Visto che non mi piace citare solo assassini neri citiamo anche assassini rossi.

In russia si è raccolta la fame e la frustrazione del popolo..gli si è fatto credere che con una rivoluzione guidata da poichi, loro, i molti, avrebbero avuto al loro rivalsa sul nemico: Zar, nobili e industriali.

All'atto di aver eliminato un nemico tutti festaggiano, non si rendono conto di averne semplicemente spalleggaito un altro.

La cognizione viene dopo...

 

L'opposto...meglio essere "riformisti" e cercare di capire, analizzandolo, ciò che avviene intorno a noi invece di rifutarlo chiudendoci in ciò che gia sappiamo...abbastanza da poter evitare la suddetta leva...

 

puo' darsi..partiamo dal piccolo.

Se il popolo s'impoverisce e vede che le "facce nere" aumentano nel tessuto sociale...salta fuori lo stronxo di turno a dire che è colpa dell'imigrato se perdiamo soldi e lavoro.

Il conservatore resta dell'idea che si stava meglio prima che arrivassero e segue il pensiero del dittatore (diventa la leva)

il (chiamiamolo) riformista analizza la cosa, crede che il problema stia da un'altra parte e che l'integrare la nuova forza-lavoro non sarà nient'altro che d'aiuto. (non diventa la leva ,il dittatore non ha nessuno che lo sostiene)

questa macchinazione intendevo...

 

Il rischio di avere una guida sbagliata c'è..sta ad ognuno scegliere.

Io preferisco rischiare...del resto se restiamof ermi, come detto da te, ci teniamo la politica ladra..se cambiamo abbiamo 2 vie:

altra politica ladra, si ricomincia a sovvertirla..nuova politica efficiente, è andato tutto bene.

Se non provi a cambiare non saprai mai cosa hai perso....

Del resto la rivoluzione è il motore della storia...nessuna rivoluzione è la prima, ma nemmeno l'ultima /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

Per i ltuo discorso sul volere un "uscita d'emergenza" beh....credo sia per questo che Bakunin pensava a due schiere di rivoluzionari: i distruttori e i creatori.

chi distrugge deve rischiare il tutto per tutto senza l'illusione di un dopo.

Chi ricostruisce non deve provenire dalle lotte o avrà sempre negli occhi tanto la condizione precedente quanto la condizione "militare" dell'atto rivoluzionario stesso.

in due parole la rovoluzione è un terno al lotto...A ognuno la decisione: la rischiamo?