Da Ansa.it Ho cercato un po' dappertutto, ma non ho trovato niente. La domanda che mi pongo è: quanto petrolio contiene il giacimento che è stato trivellato? L'altra domanda che mi pongo è: riusciranno a fermare questa perdita? Si era parlato di coprire con una cupola l'area di fondale dal quale continua a scaturire il greggio, ma non è un'ipotesi assurda data la pressione elevatissima presente a 1500 metri di profondità?
Credo dipende da quato è grande la sacca e quanto ne è stato già estratto. Per la cupola credo che la pressione non dovrebbe dare problemi, è come l'uovo, hai mai provato a mettere un uovo tra le mani facendo pressione sui 2 estremi ? Prova non riuscirai a romperlo. Il problema potrebbe essere sigillare la parte che tocca sul fondo, e cmq ci vorrano mesi finchè la posizionano. Intanto il disastro è già fatto.
Come non bastassero gli uragani,pure un disastro del genere ci si mette... almeno ho sentito che la BP(proprietaria della piattaforma)si assumerà in toto le spese di bonifica.
La BP non sa più dove sbattere la testa visto che il tentativo con la cupola è miseramente fallito... Sul loro sito si può vedere il briefing tecnico della situazione, ed è possibile inviare eventuali idee per fermare la fuoriuscita di petrolio...
"Dal Distretto Meccanica Pugliese soluzione per macchia petrolio USA" L’ha brevettata la società Fluidotecnica Sanseverino che ha sede a Bari, ma è il Distretto Produttivo della Meccanica Pugliese Arriva dal Distretto Produttivo della Meccanica Pugliese la possibile soluzione per il disastro ecologico determinato dalla dispersione nell’oceano Atlantico di migliaia di barili di petrolio riversati dalla piattaforma della British Petroleum dinanzi alle coste della Louisiana. Si chiama “Oilsep Cc Ecology” ed è una macchina in grado di separare il petrolio dall’acqua. L’ha brevettata la società Fluidotecnica Sanseverino che ha sede a Bari, ma è il Distretto Produttivo della Meccanica Pugliese, che riunisce 101 imprese in tutta la Puglia ed è stato riconosciuto in via definitiva dalla Giunta regionale il 22 dicembre dell’anno scorso, a candidarsi per realizzare il numero di macchinari necessari a ripulire interamente la chiazza di petrolio. Il presidente Nichi Vendola in una lettera firmata oggi e indirizzata al ministro degli Affari Esteri Franco Frattini e a Vittorio Daniore, Giulio Maria Busulini e Alberto Devoto dell’Ambasciata d’Italia a Washington e all’ambasciatore Usa in Italia David Thorne, propone questa soluzione tecnologica per l’emergenza della Louisiana. “La calamità – scrive Vendola – che sta minacciando in questi giorni l'ecosistema mondiale, seriamente compromesso dalla dispersione al largo delle coste statunitensi dell'equivalente di migliaia di barili di petrolio che si riversano nell'oceano Atlantico dalla piattaforma della British Petroleum dinanzi alle coste della Louisiana, è oggetto di apprensione e, al contempo, di solidarietà da parte della comunità pugliese. Avvertiamo con chiarezza quanto la situazione sia di estrema gravità e necessiti di interventi rapidi e idonei”. “ La Regione Puglia – prosegue il Presidente - da sempre sensibile alle tematiche ambientali e riconvertitasi all'economia verde, negli ultimi anni ha visto nascere floridi distretti produttivi regionali, che sostengono le imprese operanti nello stesso settore nella costruzione di reti di relazioni. Da uno di questi distretti, quello della Meccanica, arriva la proposta di una possibile soluzione radicale al problema del versamento di petrolio in mare”. “La società Fluidotecnica Sanseverino, con sede a Bari, ha brevettato un macchinario - l'Oilsep Cc Ecology - in grado di compiere una separazione netta tra l'acqua e tutti i fluidi inquinanti che galleggiano. l' Oilsep Cc Ecology ha la funzione di assorbire ed eliminare le chiazze di olio che troppo spesso si depositano sulla superficie del mare e che derivano dalle attività di navi cisterna, piattaforme petrolifere e industrie, senza utilizzo di alcun additivo chimico. L'apparecchiatura è stata già testata dalla Bosh ed è oggetto di interesse nelle zone di estrazione di idrocarburi fossili, come l'Oman e la Nigeria. L'intero distretto della Meccanica intende mettersi a disposizione per realizzare il numero di macchinari necessari a ripulire interamente la chiazza di petrolio riversatasi in mare. Riteniamo – scrive Vendola - che la proposta possa costituire una valida alternativa all'utilizzo dei solventi chimici, pericolosi per il delicato equilibrio marino e comunque non risolutivi. L'attività dell'azienda e il macchinario in questione sono visionabili all'indirizzo:http://www.fluidotecnicasanseverino.com/ Il distretto della meccanica e il sistema della ricerca scientifica pugliese – spiega il Presidente - sarebbero lieti di entrare in contatto con analoghi interlocutori, accademici e produttivi, di quelle comunità che in questo momento sono impegnate a dotare i propri territori, colpiti dal disastro ambientale, di soluzioni innovative da adattare e sperimentare alle specificità del contesto”. “In un recente incontro con l’Ambasciatore Davide Thorne – prosegue – si è fatto cenno anche alle collaborazioni in campo scientifico e tecnologico che possono vedere coinvolti gli Stati Uniti d’America e le realtà accademiche e produttive dei territori italiani. “Certo – conclude Vendola - che saprete dar voce a questo desiderio di fattiva solidarietà, rimango in attesa di un vostro cortese riscontro. L’occasione mi è gradita per porgervi i miei più sinceri e cordiali saluti”. 14/05/2010
Bene, sarà molto utile per tutti i disastri di questo tipo. Però la falla rimane aperta. /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Un esplosione può essere utile per spegnere un immenso rogo galleggiante, ma non vedo quale beneficio possa avere sul petrolio disperso o sulla falla sul fondo oceanico, bah.
http://www.corriere.it/esteri/10_maggio_12/petrolio-atomica-russia_39a4ea76-5db9-11df-8e28-00144f02aabe.shtml?fr=correlati
http://www.corriere.it/esteri/10_maggio_14/petrolio-nuovo-allarme_7e9a8182-5f2f-11df-8c6e-00144f02aabe.shtml
Così hanno la scusa per evitare il disarmo nucleare, mica scemi. :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Quoto i Russi, la Bp aveva chiesto a chiunque avesse idee di proporle, sinceramente a me questa idea dell'espolsione m'è venuta ma non mi sono permesso di proporla. Si una serie ordigni collocati su una circonferenza con raggio 100m in modo tale che tutte le macerie vanno a sotterrare la falla, poi si va a trivellare un altro foro per svuotare cmq il pozzo.