Tratto da Quattroruote di febbraio: "L'arma Mclaren" Le squadre stanno lavorando sodo anche in galleria del vento: ciascuna cerca di ottimizzare a proprio modo i vantaggi del doppio fondo inventato dalla Brawn Gp l'anno scorso, anche se alla Mclaren sono pronti a tirare fuori una novità assoluta nel retrotreno: pare, infatti, che abbiano trovato il modo di far staccare la vena fluida dall'alettone inferiore, quando il flusso che arriva ai profili si satura d'aria. In buona sostanza, a una determinata velocità (studiata a tavolino), la portata d'aria che si somma per i flussi che convergono in quella zona da più parti della monoposto ne determina una sorta di saturazione, per cui il flusso più pulito scavalca l'ala, consentendo alla vettura di ridurre sensibilmente il carico per incrementare la velocità massima e limitare ulteriormente i consumi di carburante"
L'oggetto del contendere alle prime verifiche in Barhein non saranno tanto i diffusori posteriori, tutti conformi al regolamento. Quanto piuttosto il famoso "buco" nel profilo perpendicolare agli stessi ovvero il complice fondamentale del diffusore posteriore per la creazione dell'effetto suolo. C'è caso che qualcuno l'abbia reintepretato un pò "allegramente". Tant'è che su AS si leggeva che più che delle foto da dietro le vetture sarebbe interessante averne da sotto alle stesse. Ma col piffero che le squadre le divulgano /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />