IMHO per il semplice motivo che i tedeschi usano sempre meno l'auto per spostarsi in citta' in favore dei mezzi pubblici. Il risultato e' che l'auto si usa solo per spostamenti a medio e lungo raggio dove il diesel non si batte. Come dico sempre, la lotta al diesel e' solo il mulino a vento contro cui lottare per fare credere al popolino che ci si sta muovendo per sostenere l'ambiente e per - in un non troppo lontano futuro - sostenere il mercato dell'auto per un ulteriore ricambio del parco mezzi in circolazione. La soluzione all'inquinamento delle citta' si chiama "mezzi pubblici".
@Sam_Cooper mi domandavo se hai la fonte di questo dato, non riesco a trovarne e sarei curioso di sapere se esistono anche altri dati simili che sono pubblicamente disponibili.
Ieri mattina (sabato 7/9/2019) su RAI1 hanno fatto uno speciale sul diesel (il titolo era qualcosa del tipo "Petrolio, ora è troppo")..... sarà meglio vendere i naftoni (ma anche le auto a benzina) rapidamente, perché i giornalisti hanno deciso che i motori termici sono il male assoluto! E se solo qualche amministratore pubblico dovesse aver visto quel programma, state sicuri che non vorrà più vedere un'auto diesel (fosse anche Euro7) nemmeno col binocolo! In pratica hanno dichiarato che il diesel è il simbolo dell'industria tedesca e che continuano a produrle solo perchè interessati a conquistare il mondo (economicamente). Gli americani li avrebbero contrastati smascherando il dieselgate di VW, ma il CNR ha dimostrato scientificamente che qualunque propulsore a gasolio genera circa 4 volte il volume di polveri sottili certificato dall'omologazione e pertanto sarebbero tutti fuori legge..... Ovviamente hanno anche dichiarato di come l'Italia sia uno dei paesi al mondo con la più alta incidenza di veicoli diesel e quindi suggerirebbero al governo di aumentare le tasse sul gasolio (invece di ridurre quelle sulla benzina) per far lievitare il prezzo del carburante e disincentivare l'acquisto di tali vetture. Oggi vado ad ordinare la Taycan (a pedali)
Ahh... È allora perchè non incominciano a bloccare navi e traghetti? Quelli non inquinano? A Torino e Milano ampie zone dove già alcuni veicoli e motoveicoli non possono più circolare... ma a Caselle e Linate c'è il traffico aereo.. quelli non inquinano vero? Le amministrazioni comunali, che sono proprietarie di diversi edifici con ancora i riscaldamenti a Gasolio... quelli non inquinano? Il loro cervello è più inquinato del pianeta!
Purtroppo, come sempre, la verità non conta: conta solo ciò che l'opinione pubblica (fortemente influenzata dalla stampa) capisce e ciò che ai politici conviene raccontare. Chi decida cosa far dire alla stampa, non si sa, ma di sicuro una qualche regia c'è. Per farvi un'idea, date un'occhiata al programma (lo trovate su RaiPlay, puntata della trasmissione "Petrolio" del 7 settembre 2019) e ascoltate la parte relativa alla ricerca del CNR di Napoli. Poi andate su Google e cercate le dichiarazioni rilasciate dal CNR in merito all'inquinamento dei motori diesel..... nel 2018 parevano addirittura a favore del diesel....... mah! https://www.raiplay.it/video/2019/08/Petrolio-61a9c8e8-fd8c-4b36-84da-8354cdfc321e.html
Che il motore termico fosse il meno adatto a un'automobile, lo si sa da tempo, già dal primo novecento. Ma è andata così, come tante altre cose nell'industria. Il caso. Mentre esiste l'alternativa all'auto in città, non esiste l'alternativa ecologica ai voli di medio e lungo raggio purtroppo. Però gli aerei sono infinitamente più ecologici di qualche anno fa. Hanno fatto passi da gigante. A Torino no. Il centro è quasi gasolio free. Dalla collina alla montagna c'è ancora un po' di riscaldamento a gasolio ma in città siamo quasi tutti sul teleriscaldamento. Da Wikipedia:
Il teletrasporto. Il mio sogno. Peccato non campero' mai abbastanza per vederlo. Comunque arrivera' il momento della demonizzazione del benzina, dell'LPG e del gas. E piu' avanti, dell'ibrido. Basta aver pazienza. D'altra parte le regolamentazioni sono sempre un boost per il mercato. In tutti i settori.
Concordo. Purtroppo si tratta di manipolazione e circonvenzione di incapaci (i votanti, il "popolino"). Poi ti arriva un TonyNulla qualsiasi che vuole fare la rivoluzione green coi monpattini elettrici. Secondo me bisogna stare coi piedi per terra. Nel senso che bisogna fare le scelte sulla base di cio' che e' oggi. QUello che accadra' in 2/3/4/10 anni non possiamo saperlo. I processi per la "condanna del diesel" non possono giungere a conclusione da un anno all'altro. Non si puo' mandare a gambe all'aria una delle industrie piu' profittevoli dell'intero quadro economico mondiale (sebbene in crisi).
Beh, credo che nessuno voglia morire (o far morire i propri discendenti) a causa dell'inquinamento selvaggio, ma non si può demonizzare improvvisamente una parte del problema, tralasciando tutte le altre concause e comunque senza avere un piano di passaggio progressivo da una situazione attuale ad una migliore sotto tutti i punti di vista. Così come non si può pensare di ridurre le vendite di auto diesel in Italia aumentando le accise sul combustibile in questione..... o obbligando tutti ad indebitarsi per acquistare un'auto elettrica.
Cazzate tutte cazzate,fino a quando non ci sara un metodo di ricarica “in tempo reale” come il rifornimento alla pompa di benzina,l elettrico non esploderà mai,possono spingere come e quanto vogliono,ma non esiste alternativa al diesel,oggi....
Per comodità lavorativa cittadina sto valutando una SMART elettrica che con l incentivo mi scosterebbe 200euroi al mese(iva esclusa che per me è deducibile per intero)con la formula noleggio a lungo termine, ma non sono cosi convinto che pagherei meno rispetto alla benzina nel rifornimento... Tra la SMART a benza e quella elettrica ci sono 100 euro di differenza ma dovrei cambiare il contratto ENEL,poi altra cosa,ora scarico il 100% di IVA sulla fattura del benzinaio,dopo come fanno a scorporare il consumo relativo alla ricarica dell auto (che dovrei scaricare per intero secondo i termini di legge) e il resto dei consumi di lavatrice e frigorifero?
uhu?! Mi riferisco all'automotive in generale. I soldi spesi in R&D per stare in regola (e fare lobbying) con i vari EuroX li devono ammortizzare. Mettere al bando il diesel o il combustibile fossile in generale non puo' avvenire in tempi brevi. Il fatto che Milano preveda il blocco dei diesel "solo" per il 2029 dovrebbe dire qualcosa. Non e' che io neghi il problema dell'inquinamento globale. E' che non si puo' addossare tutta la responsabilita' solo alle auto. Oltretutto per ridurre drasticamente l'inquinamento ci sono decine di soluzioni alternative soprattutto per supportare gli spostamenti a breve/medio raggio.
La deducibilità dell'iva sulle spese inerenti all'utilizzo dell'abitazione in parte adibita ad ufficio è regolata dall'art.19 del DPR 633/72 che al comma 4 recita: Per i beni ed i servizi in parte utilizzati per operazioni non soggette all'imposta la detrazione non è ammessa per la quota imputabile a tali utilizzazioni e l'ammontare indetraibile è determinato secondo criteri oggettivi, coerenti con la natura dei beni e servizi acquistati. Gli stessi criteri si applicano per determinare la quota di imposta indetraibile relativa ai beni e servizi in parte utilizzati per fini privati o comunque estranei all'esercizio dell'impresa, arte e professione Per determinare la corretta quota imputabile alla deducibilità dell'Iva sui vari beni e servizi utilizzati promiscuamente occorre rifarsi a criteri diversi in base alla diversa divisione tra uso abitazione e uso ufficio. Ad esempio in base a un criterio di ragionevolezza, si è dell'opinione che la ripartizione al 50% sia valida per le spese non misurabili con criteri oggettivi (ad esempio, bolletta del telefono, se non è dettagliata) mentre invece per le spese di riscaldamento, della luce o del condominio, si ritiene ammissibile un criterio proporzionale dettato dalla divisione dello spazio effettivamente adibito a uso ufficio rispetto al totale, (in tal senso, si veda anche la risoluzione 9/50091 del 7 novembre 1975). La proporzionalità deve comunque risultare da elementi certi e precisi. E' un "esperto risponde" di qualche anno fa, ma ancora valido.