Destra e Sinistra .... esistono ancora ?

magari prima della crisi era un broker

 

Concordo, anche perchè arroganza e presupponenza risolvono poco e creano solamente attriti. Il fatto è, come saggiamente scrive il buon Redi, che le conoscenze a volte non dipendono dal lavoro attuale. Senza polemica.

 

L'acquisto di una casa comporta gravissimi sacrifici rispetto a un affitto, spendi di più al mese, paghi il doppio grazie agli interessi bancari etc, pare normale non ritassare la cosa, essendo la casa una necessità, non un lusso, e poi va premiato chi costruisce capitale e non chi lo disperde.

 

Si ma chi non vorrebbe comprarsela. Tutti se ne avessero la possibilità.

Ma c'è da dire che, è vero che comprar casa comporta piu sacrifici ma fra vent'anni hai un capitale che varrà il triplo se non piu di quel che hai investito, mentre un povero dipendente che non riesce neanche a tovare i soldi per pagare l'affitto dopo vent'anni si ritrova con un pugno di mosche in mano , è in questo senso che mi sembrava giusto aiutare tutti (indigenti), non solo chi sta piu o meno bene.

 

il fondo del tuo concetto ha della verità, a considera che l'80% degli italiani vive in casa di propietà (istat) quindi favorisco con un piccolo calo impositivo loro, e parallelamente aumento a chi di case ne ha più di una.

A me è piaciuto(anche se oggi con i box che ho non legati a prima casa (solo 1 box e 1 cantina sono ammessi) pago di fatto uguale.

Ma sento che sia corretto, ho molti clienti per i quali l'ici sul loro 2 camere rappresentava non fare regali al figlio per S Lucia. e questo non va bene.

Chi invece ha case grandi e di prestigio, paga cmq tanto su tutto, dato che luce/riscaldamento sono cmq tassati moltissimo, che la mancanza dell'ici è ben poca cosa, per entrambe le parti.

 

Ho dimenticato di dire che per chi non ha casa la beffa è doppia, pechè, allora i comuni con le entrate dell'Ici diciamo che potevano finanziare senza problemi particolari gli asilo, le elementari, la manutenzione della città, ect....... .

Ora senza questa entrata le amministrazioni sono costretti a tagliare, prendiamo come esempio gli asilo della prima infanzia, ormani è una regola che i genitori contribuiscono con l'acqua, carta igenica, risme A4 e quant'altro.

Quindi chi è in difficolta grazie all'abolizione dell'Ici ha peggiorato la propia indigenza perchè prima si doveva sbattere solo per l'affitto, ora si deve sbattere anche per contribuire al mantenimento del'asilo pur avendo gia pagato le tasse, e magari se non è in grado gli mettono il figlio a pane e acqua.

Non so ditemi voi se era megli aiutare questa gente magari con l'Ici o chi puo permettersi una casa.

 

Bisogna vedere se e quanto incide l'ici sui bilanci dei comuni

 

Non hai nemmeno fatto 2 conti: di fatto l'esenzione totale ici prima casa è stata ampiamente cmpensata dagli introiti della maggiorazione ici seconda casa, e oltre a questo l'ici rima casa era una voce piccola del totale ici, quindi che i comuni smettano di piangere, a partire dal mio che ha fatto dichiarazioni catastrofiche, per poi essere smentito dal bilancio allegato.

 

Allora facciamo un calcolo spannometrico

nel mio paese siamo circa 35.000 abitanti, calcolando una casa ogni 4 abitanti le abitazioni sono circa 8750 di cui 7000 sono prima casa e 1750 seconda e terza.

Poniamo come Ici medio sulle 7000 abitazioni 400 euro, quindo 7000*400=2.800.000.

Qualcosa si puo fare con 2.800.000 euro, manutanzione, mensa per i bambini a scuola per le famiglio di cui sopra, ed altro ancora.

 

None, ici medio era sotto il limite della precedente soglia di esenzione (per i comuni che la apllicavano) quindi, vado a memoria 130 eu.

A cui applicavi cmq uno sconto.

Quindi facendo 2 conti su Nogaredo (TN), dove il 90% delle abitazioni sono prima casa, il calo di gettito fu di ben, udite udite, 26.000,- Euro.

L'aumento del x1000 di coefficiente sulle seconde case fece un aumento pari a 31500 Euro (ho i bilanci a confortare) ma non si mette in stima i risparmi di tempo soldi e nervi sia per il comune che per il cittadino del calcolo ici e del controllo scadenza.:wink:

 

Mah mi sembra strano che il 10% riferito alle seconde abitazioni abbia compensato il 90% delle prime case.

Poi come ho detto non ho mai pagato ici quindi ho posto 400 come media perche a sentire la gente che si lamentava sembrava che la botta la sentivano.

Quindi dici 130 eur mahhhhhh, e la gente piangeva per 130 eur l'anno.

Non credo che per 20/30k eur i comuni avrebbero fatto tanto casino.

Ma scusate tanto per capire un po, ma voi quanto pagavate ?

 

Questa cosa dell'ici sulle seconde case che ha ripianato il deficit per l'abolizione di quella delle prime (solo quella operata da berlusca, ovvio) va spiegato a Tremonti, che ha chiesto due miliardi (2,2 per la precisione) per coprire la manovra.

Delle due l'una: o ha ragione batmobile o ha ragione il fine economista di cui sopra.

PS. Scusatemi, mi sono soffermato solo sull'ultimo argomento, avete scritto troppo da stamattina.

 

un comune non fa assolutamente testo, perché c'erano comuni che chiedevano ICI bassissime

se l'ICI non fosse stata importante nei bilanci comunali, non avrebbero istituito i "Trasferimenti compensativi minori introiti ICI prima casa"

 

fa più testo un comune col riferimento al bilancio, con tanto di numeri e cifre, che riferimenti generali ed astratti.

 

qua trovi i versamenti che lo stato fa ai comuni a compensazione del mancato introito ICI, comune per comune:

http://www.finanzalocale.interno.it/sitophp/iciPc2009.php

 

lo stato nel 2009 ha erogato a Nogaredo 82.397,06 euro a compensazione del mancato introito ICI

 

Ho trovato questi dati e non mi sembrano cosi leggeri.

 

Per gli anni 2008 e 2009 i fondi stanziati a titolo di trasferimenti compensativi ICI sono i seguenti:

anno 2008 3.020 milioni

anno 2009 3.364 milioni

 

Crisi, Berlusconi prepara un discorso alla nazione

"Non ha ancora deciso né quando né in che modo (anche se non c’è dubbio che userà la tv), ma Berlusconi sta pensando di fare una sorta di «Appello alla Nazione» per spiegare agli italiani che devono stringere la cinghia. Una volta che Giulio Tremonti avrà definito la manovra, toccherà al premier convincere gli italiani sulla necessità di fare dei sacrifici. Dalla sua bocca non uscirà mai la parola «sacrifici». Parlerà della crisi che investe l’Europa, della gravità della situazione economica internazionale, punterà tutto sul «senso di responsabilità » che bisogna avere in questi momenti difficili e drammatici. Responsabilità che devono mostrare tutti, dalle forze politiche a quelle sociali, fino al singolo cittadino. Una dura svolta economica che in fondo ci chiede e ci impone l’Europa, nonostante questo governo abbia evitato di finire come la Grecia. "

(La Stampa)

preferivo Mortadella, Padoa Schioppa e gli altri

 

Eh sì, pensa tu che irresponsabile che è il Cavaliere nel parlare alla nazione. Roba mai vista.

Meglio Prodi, lui si che ha fatto del bene al paese...