Destra e Sinistra .... esistono ancora ?

magari si creeranno nuovi spazi per una nuova classe dirigente, chi può dirlo...

 

ti dico che non sono ne del'una ne dell'altra, proprio perchè chi rappresenta quella di cui "vorrei essere" non l'ha capita, non l'ha studiata, non la rappresenta /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

me ne chiamo fuori e identifico la politica come un carrozzone di pagliacci....

PS...solo io ricordo che il governo Prodi cadde per mano della magistratura?

forse perchè le tv nn parlarono mai di magistratura nera (o verde-blu, quello che è)

 

bellissima precisazione

sarebbe interessante approfondire

 

Secondo me se i soldi che gli si dedica venissero utilizzati per i fini giusti anzichè per arricchimento personale ( è chiaro a cosa mi stia riferendo penso), sarebbero più che sufficienti.

E di quei 10 non ce n'è uno che venga risolto come dovrebbe. In questo senso bisognerebbe anche inserire il discorso competenza e professionalità.

I magistrati, i giornalisti e i politici per quanto mi riguarda sono 3 caste da eliminare dal primo all'ultimo.

Dei primi e terzi se ne creano di nuovi, dei secondi (giornalisti), a mio avviso, nessuno ne sentirebbe la mancanza.

 

altro bel tema: perchè in Italia la giustizia non funziona?...ma ci vorrebbe un apposito 3D

 

la destra sociale sono ultras da stadio, la destra liberale..ok, passiamola.

la sinistra socialista non esiste da una vita.

un politicante con erti stipendi, stili di vita che non crede assolutamente ad una collegialità dal basso non sarà mai socialista.

la sinistra antagonista, bell'affare...facile essere antagonisti tra le mura del centro sociale, ma poi per strada? spaccare qualche vetrina non è certo antagonismo...le occupazioni, le manifestazioni, il volantinaggio li devi fare...il musodavanti ai nazi o a quelli che definisci "padroni" lo devi mettere...mica solo canne e concerti.

ecco la situazione del giorno d'oggi, ecco perchè la sinistra non esiste...IMHO /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Io credo che se una persona è eletta a maggioranza, vuol dire che va bene così agli elettori, e quindi un magistrato, anche solo 1, con visione politica del suo incarico, non deve essere in grado di fare danni.

 

Beh, direi che preferisco un indagato per evasione fiscale che un omicida colposo.

E di gran lunga...

 

allora lasciamoche possa rubare, fregare, ammazzare senza essere punito...della serie: se ho un graffio sulla macchina ci faccio una rigona, così non noto piu il graffio

 

Invece è un binomio che spero diventi insicndibile con ampia ripulizia della magistratura da tutti quei funzionari che portano avanti quotidianamente i teoremi cari a dipietro e al pd, cioè libertà della delinquenza violenta, condanne asurde per reati fiscali, indulgenza per il teppismo, e giustizialismo solo per pochie mirati reati.

Ma ti capita mai di osservare la gestione della parte discrezionale di potere da parte della larga parte della magistratura?

Se tu evadi 20.000 euro di iva ti buttano in galera, se stuprano tua sorella, fanno circa lo stesso carcere? c'è proporzione?

C'è logica a cercare di rovinare l'immagine di una nazione con avvisi di garanzia a tempo, dati prima alla stampa in momenti delicati, e per reati inesistenti?

 

candidiamo Vallanzasca?

se la maggioranza lo vota si può soprassedere al suo passato criminale

 

Diciamo che il tema giustizia è piuttosto delicato, e non può essere l'attuale premier a riformarla, proprio perchè essendone coinvolto non ne ha il necessaio distacco e la necessaria serenità per poter proporre riforme davvero utili alla collettività.

E' un a regola generale quella del distacco, figuriamoci in temi così delicati e a livelli così alti.

 

gli elettori hanno il potere di scegliere chi deve sedere nelle aule parlamentari, non hanno il diritto di giudicare in sede penale la colpevolezza o l'innocenza di nessuno

questo è il grande equivoco, pensare che l'elezione crei una sorta di "status privilegiato", che pone l'eletto al di sopra ed al di là della legge

ricordiamoci che la ragione per cui l'immunità parlamentare fu creata è quella di difendere i parlamentari dell'opposizione da pressioni o coercizioni del governo...non quella di sottrarre il presidente del consiglio da eventuali processi per reati comuni cui sia sottoposto

se il presidente del consiglio ritiene che le sue prerogative politiche siano attaccate, ha gli strumenti legali per difendersi nelle sedi appropriate

resta in più l'esempio di una delle più alte cariche istituzionali che insegna ai cittadini che ai processi è meglio sfuggire con ogni mezzo...

il dovere del presidente del consiglio è di farsi processare e dimostrare la sua innocenza, senza sfruttare indulti, prescrizioni, leggi ad personam etc

poi quando sarà uscito pulito da tutti i procedimenti che lo riguardano, denuncerà i magistrati che lo hanno accusato per scopi politici.

 

Teoricamente filerebbe, non fosse che i processi non scappano, restano solo in stand by, e soprattutto, la gestione della magistratura è tale che è necessario tutelare le cariche alte di stato da quelli che sono veri e propri attacchi politici.

 

No infatti il Pdl non è di destra, è solo meno di sinistra del PD.

Un certo tipo di valori di destra si possono ritrovare in FN, altri tipi di valori che hanno connotato la destra altrove in Italia mancano del tutto.

 

è un po il discorso che riguarda gente come Di pietro....riferito a Mr B...

se non c'è Kimera, che fa Bellerofonte? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Non ho capito il concetto. L'Italia come è rappresentata in parlamento?

 

se il presidente del consiglio si sente oggetto di un atto coercitivo volto a limitare le sue prerogative, denunci a mente dell'art 289 CP:

289. Attentato contro organi costituzionali e contro le assemblee

regionali.

È punito con la reclusione non inferiore a dieci anni, qualora non si tratti

di un più grave delitto, chiunque commette un fatto diretto a impedire, in tutto

o in parte, anche temporaneamente:

1. al presidente della Repubblica o al Governo l'esercizio delle attribuzioni

o delle prerogative conferite dalla legge;

2. alle assemblee legislative o ad una di queste, o alla Corte costituzionale

o alle assemblee regionali, l'esercizio delle loro funzioni.

La pena è della reclusione da uno a cinque anni se il fatto è diretto

soltanto a turbare l'esercizio delle attribuzioni, prerogative o funzioni

suddette

Invece di stravolgere l'assetto legislativo di un'intera nazione