Filtro antiparticolato - FUTURO DA CHIARIRE (07/04/2005) -------------------------------------------------------------------------------- Audi, BMW, Mercedes, Smart, Volkswagen (e la lista è destinata ad ampliarsi con l'andare del tempo): sono sempre di più i costruttori che annunciano la progressiva adozione del filtro antiparticolato (nell'immagine, quello della "Passat") sulle macchine equipaggiate con motore turbodiesel. I comunicati stampa si somigliano tutti: indifferentemente, le operazioni saranno portate a termine "entro il 2006" o "a partire dall'autunno del 2005" e, nella maggior parte dei casi, saranno eseguibili anche alle vetture già immatricolate. Lo scopo è evidente: avere una gamma composta tutta da vetture Euro 4 senza dover mettere pesantemente mano ai motori. Ci sono alcuni punti da chiarire, però. Innanzi tutto, serve ribadire che non è che i costruttori siano diventati di colpo tutti generosi e più sensibili alle esigenze dell'ambiente. Semplicemente, sono obbligati a comportarsi così, visto che dal 2006 potranno vendere solo modelli omologati Euro 4 e che già adesso molte concessionarie faticano a smaltire le scorte di Euro 3 rimaste (più penalizzate in caso di blocchi del traffico). Conviene spiegare, inoltre, che attualmente il filtro antiparticolato montato in seconda battuta non modifica la macchina dal punto di vista "burocratico": se è omologata Euro 2 o 3, resta così, anche se inquina di meno. È una questione di sensibilità ecologica e basta, insomma: in caso di blocco, filtro o meno, si resta a piedi. L'unico vantaggio concreto, come auspicano alcune Case (BMW, per esempio), si avrebbe se il Governo promuovesse agevolazioni fiscali per i proprietari di vetture con blocco del particolato, come già avviene in alcuni Paesi europei. Resta da stabilire, infine, se i filtri montati a posteriori siano equivalenti a quelli installati in catena di montaggio. Se così fosse, gli stessi costruttori potrebbero farsi carico di produrre la documentazione necessaria per aggiornare la carta di circolazione delle macchine circolanti e permettere, a quel punto, un reale "trasformazione", magari, da Euro 3 a Euro 4. Tenete ben presente tutto questo, se andate a comprare un'auto nuova entro la fine dell'anno. E non fatevi imbonire dal venditore con la favoletta della "Casa all'avanguardia che ha deciso di mettere il filtro antiparticolato su tutte le diesel" (perché, a questo punto, è più all'avanguardia Peugeot, che da anni lo utilizza su buona parte dei modelli). Ancora: se cercano di rifilarvi un'Euro 3, pretendete almeno un generoso sconto ------------------------------------------ chissà se riusciremo a vedere questi filtri anche suoi nostri bestioni e che finalmente potrò togliere quei due pisellini mosci!
Grazie al FAP di serie , durante le cosidette targhe alterne a Torino, io ho sempre potuto viaggiare regolarmente. Il codice di omologazione sul mio libretto è riportato nella delibera del Sindaco, questo facilita i controlli dei Vigili Urbani.
ma secondo me sarebbe un passo avanti x tutti, specie x i gasoloni che almeno non fumano +! il giorno che tutti i benzinomani non avrebbero mai voluto vedere sta arrivando!!! (scherzo ovviamente)
speriamo che con il filtro ci diano anche la documentazione Euro4 .. altrimenti spero ci facciano un bello sconto per la nuova E90
Re: da quattroruote: Filtro antiparticolato - FUTURO DA CHIA io non ho il FAP ma ho un bel pisellone dritto lo stesso
se tecnicamente è solo quello che fa cambiare da Euro3 a Euro4 le biemmine... credo dovrebbero darla si!!! anche se non penso sia solo questione di filtro... attendiamo fiduciosi e vediamo!
Guardate che FAP non è uguale ad Euro 4.... Ci sono moltissime auto Euro 4 senza FAP e moltissime auto Euro 3 con FAP. Comunque è una grossa cazzata: tutti i filtri (non quelli di seconda generazione PSA/Ford) devono seguire un programma di manutenzione. P.S: Non in tutte le città le auto con FAP possono circolare con i blocchi del traffico
io credo che mai e poi mai le case si metteranno a regalare omologazioni Euro4 così come niente... significherebbe non guadagnare sull'acquisto di nuove auto da parte dei tontoloni che vanno appresso a Euro4 e magari stanno anche pensando a Euro5! io ci penserei solo all'acquisto di una nuova vettura (è normale, chi si prenderebbe mai una con la vecchia omologazione?!) ma fidatevi che c'è gente che cambia macchina anche se semi nuova solo xchè è uscito Euro4 e loro hanno Euro3!
hai ragione, ma evidentemente nn ci hanno pensato!!! ehehe certi politici dovrebbero avere il fap davanti alla bocca così eviterebbero di inquinare l'ambiente con le loro cazzate
Heheheh! Cmq, scherzi a parte, qua da me ci sono ancora moltissime famiglie e condomini che non usano il metano ma il gasolio... chissà quanto PM10 & co. producono... Altro che le auto!
un articolo del 2004 postato da rallyman (sempre quel famoso articolo ) diceva: INQUINAMENTO, DA COSA DIPENDE? "Il problema delle emissioni da gas di scarico grazie ai motori attuali e alle tecniche di post-trattamento (come marmitte catalitiche) può essere considerato risolto, e nel prossimo futuro il traffico, specie quello delle automobili, non avrà più un effetto significativo sulla qualità dell'aria nelle nostre città". Queste conclusioni vengono da uno studio condotto da università e centri di ricerca europea sull'inquinamento nelle città tedesche, dal quale emerge che le responsabilità vanno scaricate non sul parco auto circolante, ma altrove. In Italia si continua a dare la colpa alle polveri circolanti nell'aria, ma in Germania nessuno ha mai fatto fermare il traffico o ha inventato le targhe alterne , nè è mai stato impedito alle auto non catalizzate di circolare.Questo perchè l'inquinamento da polveri è diminuito di otto volte dal 1960 ad oggi, ma nessuno nel nostro Paese sembra crederci. E allora continuiamo a scaricare la colpa sulle auto, senza sapere che un campo di riso genera più metano di una flotta di bus. che gli idrocarburi sono emessi in percentuali diverse volte superiori dalle colture agricole e dalle industrie, oppure che l'ossido nitroso è colpa dei fertilizzanti e delle deforestazioni. E il famoso particolato (PM 10) tanto caro ai nostri assessori all'ambiente, quanto è colpa delle auto? Secondo la stessa indagine sulle città tedesche (paragonabili alle nostre per inquinamento), le macchine influiscono per il 13% circa, contro il 38% delle industrie, o il 14% del trasporto merci. E non emettono meno PM10 i riscaldamenti domestici (12%), le macchine per l'agricoltura (12%) e le centrali termoelettriche (11%).
xkè noi siamo sempre indietro .... siamo indietro in tutto!!!! Vogliamo essere all'avanguardia... ma nn sappiamo farlo.... cerciamo di copiare negli altri paesi... ma nn ne siamo capaci!!!! + il tempo passa più me ne rendo conto... nn mi sento un granchè fiero della nostra situazione.... L'italiano è riconosciuto all'estero per: La mafia e la pizza
Re: da quattroruote: Filtro antiparticolato - FUTURO DA CHIA Evvai... Tutti con i nostri piselloni ben in tiro!!!
bella PETER!!!!!!!!!! puuuurtropppoooooooooo....................... in effeettiiiiiiiiiiiiiiiiiiii è giustooooooooooo