Curiosità sui distributori di benzina

è un decreto legislativo

in tutta Italia è così

 

ma esistono i millesimi di euro ?

a me non risulta...

 

con tutte le accise che appesantiscono il prezzo del carburante alla pompa direi che il millesimo di euro di differenza è proprio trascurabile, ma siccome siamo nel bel paese è lecito farsi succhiare anche l'ultima goccia di sangue... /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Ai sensi dell'Art. 2/6 del Decreto 17/1/2013 del Ministero dello Sviluppo Economico:


"I prezzi devono essere esposti in euro per litro o, per il metano, in euro per chilogrammo, indicando le cifre decimali fino alla terza. Le prime due cifre decimali del prezzo esposto in euro devono essere evidenziate in base alla dimensione o il risalto dei caratteri, attraverso l'indicazione della terza cifra, alternativamente, in formato apice o pedice ovvero con minore luminosità o risalto cromatico."

 


Per quanto riguarda i tempi di decorrenza (Art. 5):


"1. Al fine di garantire la sostenibilità tecnica ed economica dell'installazione di idonea cartellonistica recante i prezzi praticati al pubblico dei prodotti petroliferi erogati presso ogni punto vendita di carburanti, nonchè garantire l'effettività della tutela dei diritti dei consumatori, le disposizioni di cui agli articoli precedenti si applicano, secondo criteri di gradualità, a partire dai seguenti termini, decorrenti dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana:





a) dal quindicesimo giorno, decorre l'obbligo di esporre i prezzi effettivamente praticati ai consumatori, senza indicazioni sotto forma di sconti; eventuali campagne promozionali o di fidelizzazione possono essere indicate su cartellonistica integrativa interna all'area di servizio, e devono essere riferite comunque a prezzi esposti e agevolmente verificabili dal consumatore; campagne promozionali o di fidelizzazioni in corso al momento della decorrenza degli obblighi di cui al presente decreto non sono da ritenersi sospese per effetto dello stesso;


b) dal sessantesimo giorno, decorre l'obbligo di esporre i prezzi di cui alla lettera a) con minore evidenza della terza cifra decimale come previsto dall'art. 2, comma 6;


c) dal novantesimo giorno, decorre l'obbligo di esporre i prezzi di cui alla lettera a), secondo l'ordine dall'alto verso il basso: gasolio, benzina, GPL, metano, nonche' l'obbligo di adeguarsi alle restanti norme recate dal presente decreto, per tutti i nuovi impianti o nei casi in cui si proceda ad installare volontariamente nuova cartellonistica presso ogni punto vendita di carburanti;


d) per gli impianti esistenti in cui, per l'adeguamento completo alle norme del presente decreto, sia necessario procedere alla sostituzione della cartellonistica già esistente, l'obbligo relativo all'ordine di esposizione dei prezzi e alle restanti prescrizioni richiamate alla lettera c) decorre dopo un anno.


2. In ogni caso, il termine di adeguamento di cui al comma 1, lettera d), è di due anni per gli impianti che hanno sostituito la cartellonistica fissa nei ventiquattro mesi antecedenti la pubblicazione del presente decreto."

 


Link al Decreto:

 


http://www.stelnet.it/Normative/testo.aspx?WS_CLIENT_ID=15&DB=N&IdLegge=24857&WS_Code=2798457

 

Curiosità sui distributori di benzina

Qui a roma,ma anche provincia,sia sui cartelli che sulle pompe è uguale.. al millesimo.

 

qui a TChivasso e dintorni (TO) ho notato che l'ENI ne mette solo due dopo la virgola....ma solo loro, Tamoil, Shell, e gli altri sono a tre cifre...

 

Il Decreto, all'Art. 3/1, stabilisce:

"All'interno delle aree di rifornimento i prezzi di gasolio, benzina, GPL e metano devono essere esposti secondo le disposizioni relative all'ordine dei prodotti e al formato di cui ai commi 2 e 6 dell'art. 2."

 


Quindi non vi deve essere differenza... Tre decimali fuori e tre decimali dentro, semplicemente il terzo decimale non è in risalto come gli altri.

 

Nel Decreto è fatta precisazione in merito all'obbligatorietà della specificazione inerente alla differenziazione tra carburante servito e non servito. Ai sensi dell'Art. 3/3:


"In aggiunta al differenziale di cui al comma 3 dell'art. 2, esclusivamente nella cartellonistica posta all'interno delle aree di rifornimento, ed in particolare in prossimità degli erogatori, deve essere esposto il prezzo finale effettivamente praticato per la modalità di erogazione con servizio, in modo da garantire, in ogni caso, la separazione dal cartello recante il prezzo praticato per la modalità di erogazione non servito."

 

Concordo. Anche dalle mie parti è così! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

In realtà io mi riferivo al fatto che ci sono sì, sempre i 3 decimali, ma nel tabellone a display, per capirci, il terzo numero non è in risalto come gli altri. Così come prevede il decreto. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Devono essere indicate in entrambi i casi 3 cifre dopo la virgola, con la terza in minore evidenza, come ad esempio:

1.697 oppure 1.69⁷ oppure 1.69₇

Questo sia all'esterno che all'interno, ma inoltre all'interno è necessario evidenziare l'eventuale differenza tra servito e non servito.

Quoto.