ho già detto tutto, non ci sentono, è spacciatore. Han trovato bilancino, dosi, e clienti...oltre a telefonate, intercettazioni varie e riprese... I tuoi sono solo dettagli, chi se ne importa se se la fumava, l'aveva e quindi spaccia ai bambini, ergo merita di morire ammazzato. Spero che mai a nessuno di loro capiti un figlio con il vizietto di qualche cannetta...
Mi associo agli amareggiati. Dalle foto (Che mi hanno guastato la giornata) sembra che qualcuno se la sia rifatta con un essere inerme, visto il fisico... Certo è che una causa, una scintilla ci deve essere stata, non credo lo abbiano massacrato per il gusto di farlo. Propendo per il regolamento di conti in carcere... Tuttavia l'esagitazione di un tossicodipendente potrebbe aver acceso gli animi dei custodi. Ma spero di no, altrimenti poveri noi.
certo!! se non ti dico un cappero riguardo a dove mi rifornisco (per evitare di morire ammazzato in cella quando ci finiro' insieme a quelli di 1-2 scalini sopra di me perche' ho fatto la spia) e' chiaro che poi chi pone la domanda si sente preso per i fondelli e puo' perdere la pazienza.. intimidire e' un conto,torturare e' un altro.. "l'esagitazione di un tossicodipendente" dici... ci sono 2 famiglie di droghe: quelle che servono a tirarti su' e quelle che servono a calmarti... gli unici tossici esagitati sono nelle discoteche o nei locali pre disco...(anfe+bamba almeno ci capiamo meglio) tutti gli altri "ciondolano"
Allora amici fino ad ora avevo visto solo la foto della spalla, orribile ma sopportabile anche per la visione di un bambino ma vedendo queste immagini, non ho parole, ho aspettato che uscissero tutti dalla mia stanza. ATTENZIONE per chi non le ha gia viste sono immagi forti per cui chi è sensibile si astenga. Altro dato sconvolgente è quanto afferma il ministro Alfano a fondo pagina . http://www.cnrmedia.com/notizia/new...ere-ecco-le-foto-mostrate-dalla-famiglia.aspx
per me avere già dello stupefacente addosso dovrebbe essere un reato di suo, perchè se lo hai vuol dire che lo hai acquistato da qualcun'altro, e quindi finanziato attività illecite. e cmq 20grammi sono ben oltre la dose personale, e per la legge sei parificato ad uno spacciaore.
molto del senso di disgusto la fa la cucitura.... cmq era uno scheletro, e magro a quella maniera non ti ci riduci facendoti prendere a pugni. anche se spero che chi l'ha ridotto cosi ne risponda davanti ad un giudice chiunque esso sia.
Ok, sinceramente se è stato processato per direttissima avranno definito se era un tossico o uno spacciatore o tutti e due. Purtroppo non è questo il punto, il punto è che di gente del genere ne sono state recuperate a decine nelle comunità, questo ormai non si recupera...
Infatti, ma è quello che ha ispirato il mio discorso dell'essere inerme... E' un fisico di una persona perduta.
il processo per direttissima non ha a che fare con il ''peso'' del reato, questo lo sapete vero? io non ho capito se l'hanno fatto stare così in carcere.. o no.
E stato circa 8/12 ore in caserma, un giorno in carcere e 5 giorni nei 2 ospedali. Quindi a partire dall'ora dell'arresto fino al ricovero in ospedale, a spanne sono passate circa 36 ore. In quelle 36 ore è stato fracassato e non si sa chi è stato. Vabbè forse è meglio cosi, altrimenti si andrebbero a rovinare altre famiglie. Diciamo che è colpa sua perchè è caduto dalle scale e rifiutava le cure mediche.
tra parentesi,in tribunale era gi conciato maluccio,eppure non si lamentava,ma credo difficile che l'effetto delle droghe sia ancora cosi' forte dopo diverse ore...... che sia stato calmato in altro modo.........
...attenderei l'esito delle indagini e dell'ovvio processo che ne dovrà scaturire con le meno ovvie condanne.... Ora ci scioccherà il tam tam dei "colpa tua...!...no colpa sua!!" intanto il ragazzo è morto.... Io voglio ancora credere nelle ns f.d.o...ripeto, semmai si ravvisassero gli estremi ,di essere Voi stessi ,dall'interno ad eliminare chi infanga l'ARMA , accanendosi su una persona di 43kg che,seppur avesse resistitito all'arresto...(a meno che non fosse armato ma ciò dagli atti sarebbe GIA' emerso!) voglio vedere come lo si immobilizza creando traumi del genere....ma chiaro è.....che non si deve trovare il "capro"...le figure in causa sono più di una....dall'arma ai medici alla polizia penitenziaria.... Noi cittadini vogliamo dimostrazione di quanto le f.d.o siano davvero "in difesa del cittadino"....paradossalmente se avessero ridotto così un pedofilo o colpevole di reato ben più abbietto, non credo si sarebbe sollevata così l'attenzione pubblica....ma oh...chi si stato sia stato...1. non si processano le intenzioni (definirlo spacciatore) 2. Non ci si improvvisa "giustizieri"...anche perchè a "far cantare" uno con 20gr di hascisc non credo si riceva la medaglia per la cattura di Riina o gente di tal calibro... ...noi cittadini siamo la legge...noi cittadini vorremmo assistere ad un processo con certezza della pena laddove si ravvisasse l'imputazione di "OMICIDIO VOLONTARIO" a carico di "chicchessia"...non vorremmo che con l'andare delle indagine si arrivasse davvero a definire il tutto "SUICIDIO"... ...se viene meno la fiducia nelle istituzioni......hai voglia a mostrare video di esecuzioni cercando "collaborazione da parte dei cittadini"
http://www.cnrmedia.com/notizia/new...ere-ecco-le-foto-mostrate-dalla-famiglia.aspx sono immagini fortissime. lo hanno malmenato.c'è poco da fare. e per quanto abbia commesso un reato..tu non ammazzi di botte nessuno.
Quoto come sempre Giobbe, che riprende il mio pensiero. E anche 330xd, visto che sono considerazioni di un'evidenza tale che non comprendo chi ciurla nel manico...
Guarda io ho un nervoso addosso da quando han dato sta notizia che non immagini...per questo mi arrabbio quando sento la solita melassa...!!!! Ripeto: spero solo non finisca come il caso Spaccarotella....
Ematomi rossastri intorno agli occhi. Lividi sul collo che si allungano fino alle mandibole, appena sotto gli zigomi. Stefano Cucchi è stato picchiato. Lo dicono le foto segnaletiche che gli sono state scattate dalla Polizia penitenziaria all'ufficio matricole del Regina Coeli. Era il 16 pomeriggio, a nemmeno venti ore dal suo fermo avvenuto alle 23,30 del giorno prima. Per quanto le fotografie possano essere influenzate dalla luce, dall'angolazione, dalla stampa, certo è che i colori sul viso di Cucchi sono quelli dei lividi. Non si può guardare, quel ritratto, l'unico scattato dopo il suo arresto, senza pensare che sei giorni dopo quell'uomo di 31 anni con lo sguardo spaventato, finito in carcere per aver venduto una dose da 20 euro di hascisc, sarebbe morto. Una morte assurda avvenuta il 22 ottobre, alle 6,20 del mattino, nel reparto detenuti dell'ospedale Pertini, senza un perché. E a oggi ancora senza un responsabile. E le foto scattate in carcere non si possono non confrontare con quelle diffuse dalla famiglia dopo l'autopsia, con un ematoma gonfio sopra il sopracciglio sinistro, la mandibola destra segnata da un solco verticale e all'apparenza fratturata. Un occhio che pareva schiacciato nell'orbita ed ecchimosi profonde alle orbite. Al suo ingresso in carcere, le tumefazioni al volto e al collo erano ben visibili. Il gonfiore alla mascella destra - sembra un ascesso a un dente - pure. Ma lui, in quel momento, era ancora vivo. E non sembrava in punto di morire. Se le condizioni al suo ingresso in prigione erano quelle certificate dagli scatti delle segnaletiche della polizia, chi allora lo ha ridotto nel modo che le foto dopo la sua morte hanno tragicamente svelato? Non solo la procura s'è mossa per dare una risposta agli interrogativi che la morte di Cucchi (la centroquarantottesima dell'anno avvenuta in carcere), sollevano. Anche il mondo della politica si sta dando da fare. La Commissione parlamentare sulla sanità presieduta da Ignazio Marino ha inviato i Nas ad acquisire le cartelle cliniche, mentre il deputato Idv Stefano Pedica s'è recato nei giorni scorsi al Regina Coeli per prendere visione di tutta la documentazione dal momento dell'arresto di Cucchi a quello del suo decesso. Quei referti testimoniano ora la lenta agonia del detenuto che, pur avendo denunciato alla direttissima di essere "sieropositivo, anoressico ed epilettico", non è mai stato visto da uno psicologo, nè da uno psichiatra. "La mattina del 17 ottobre - hanno riferito al senatore Pedica i detenuti che sono stati insieme a Cucchi nella medicheria del Regina Colei - Stefano non riusciva ad alzarsi dal letto per i dolori alla schiena che lo avevano tormentato tutta la notte". Quei dolori gli erano provocati da fratture diagnosticate al Fatebenefratelli il giorno prima: "Trauma contusivo al rachide lombosacrale - refertava il medico del pronto soccorso - la radiografia mostra una frattura della terza vertebra lombare e un'altra della prima vertebra coccigea. Stazione eretta e deambulazione impossibili". In quelle condizioni, trascinandosi prima e aiutato da una sedia a rotelle poi, Stefano Cucchi era arrivato nella sua cella del Pertini. Da dove non è più uscito vivo.
come avevo già pensato,è stato pestato due volte,una prima volta per farlo parlare,non in modo esagerato,ed una seconda volta quando era detenuto in carcere,ma in modo pesante....non si arriverà mai a beccarli tutti....