Rispondo a tutti e 2. Il mio pensiero è espresso nell'ultimo post a pag. 2. @gomma: parlo di Cucchi @redicesi: le mele marce vanno punite subito allora! anche se capisci bene che parlare di mele marce è riduttivo quando un fatto del genere avviene in una caserma o simili sono decine le persone che sanno e vedono e dovevano evitare questa barbarie, e questa sorta di connivenza non ha senso in un paese civile.
ma certoooo però non è che la mente umana è perfetta anche le commissioni che fanno gli arrualenti non hanno la palla magica ......certo quando sbagliano vanno subito buttate fuori a calci sei il reato è lieve se penale è giusto che vadano in carcere......
l'ho letto adesso... tutta la faccenda mi sembra ancora troppo confusa per trarre conclusioni affrettate...
vediamo quante versioni ci sono da vagliare su questo! http://www.repubblica.it/2009/08/se...amento/pestaggio-teramo/pestaggio-teramo.html "Il detenuto non si massacra davanti a tutti"Audio shock dal carcere di Teramo "Abbiamo rischiato una rivolta perché il negro ha visto tutto. Un detenuto non si massacra in sezione, si massacra sotto...". Parole dal carcere di Castrogno a Teramo, parole registrate all'interno di uno degli uffici degli agenti di polizia penitenziaria. Frasi spaventose impresse in un nastro. Ora questo audio è nelle mani della Procura della Repubblica di Teramo che ha aperto un'inchiesta sulla vicenda. Sono parole che raccontano di un "pestaggio" ai danni di un detenuto, quasi come fosse la "prassi", un episodio che rientra nella "normalità" della gestione del penitenziario. Un concitato dialogo tra un superiore e un agente che svelerebbe un gravissimo retroscena all'interno di un carcere già alle prese con carenze di organico e difficoltà strutturali. ASCOLTA L'AUDIO Il nastro è stato recapitato al giornale locale La Città di Teramo, ed è scoppiata la bufera. Il plico era accompagnato da una lettera anonima. In merito alla vicenda la deputata Radicale-Pd Rita Bernardini, membro della commissione Giustizia, ha presentato un'interrogazione al ministro Alfano. La deputata chiede al ministro Alfano se ritenga di dover accertare "se questi corrispondano al vero e di promuovere un'indagine nel carcere di Castrogno di Teramo per verificare le responsabilità non solo del pestaggio di cui si parla nella registrazione, ma anche se la brutalità dei maltrattamenti e delle percosse sia prassi usata dalla Polizia Penitenziaria nell'istituto". Proprio questa mattina la Bernardini ed il segretario Generale della Uil Pa Penitenziari, Eugenio Sarno, faranno visita al carcere. Intanto la Uil chiede chiarezza e verità anche a tutela della professionalità e dell'impegno quotidiano della polizia penitenziaria di Teramo. "Noi possiamo solo affermare - sottolinea la segreteria regionale - che la violenza gratuita non appartiene alla cultura dei poliziotti penitenziari in servizio a Teramo che, invece, pur tra mille difficoltà hanno più volte operato con senso del dovere, abnegazione e professionalità. Ciò non toglie che la verità vada ricercata con determinazione e in tempi brevi. Noi vogliamo contribuire a questa ricerca impedendo, nel contempo, che si celebrino processi sommari, intempestivi e impropri". Anche il notevole sovraffollamento è causa di forti tensioni. L'istituto potrebbe contenere al massimo 250 detenuti, ne ospita circa 400. Un solo agente per sezione deve sorvegliare, nei turni notturni, anche più di 100 detenuti; un flusso di traduzioni che determina l'esaurimento di tutte le risorse disponibili.
cero molto grave questo episodio al vaglio della magistratura....certo che tali strumenti non sono permessi in carcere quindi dopo l'accertamento del pestaggio del detenuto aprirei un idagiine per sapere come è finito un registratore in un carcere visto che è vietato..
bah...nel caso aldovrandi ho ascoltato proprio sabato il processo e non ci vedo il dolo visto che sul paraurti e il vetro anteriore della marea della polizia sono state trovate le impronte dei piedi del ragazzo...proprio un agnellino non era se saltava sui cofani delle autoradio...cmq non andiamo off topic...
se lo dici te...e se in carcere avesse incontrato qualche amichetto suo a cui ha fatto andare a male qualche giro particolare??? non era uno stinco di santo eh...
se lo dici te...e se in carcere avesse incontrato qualche amichetto suo a cui ha fatto andare a male qualche giro particolare??? non era uno stinco di santo eh...e nmon lo dico per giustificare la sua fine ma per intendere che ci possono essere state molte cause...non una..se poi per te è cosi facile non so vogliamo anche condannare chi aveva in custodia la brigatista che ieri s'è suicidata?
Lorenzo, scusa se te lo dico, ma è ridicola la tua aprioristica difesa corporativa dei tuoi colleghi. Io se uno o più miei colleghi sbagliano sono il primo a dirlo e indignarmi. Finiamola con sto atteggiamento insopportabile, c'è di mezzo un ragazzo torturato e morto per 20g di fumo. Grazie.
certo ma per rispondere in ultima sai bene come da codice penale che dal momento che usi la forza metti in conto tutta una serie di conseguenze...il mio esempio era riferito alla differenza con il caso spaccarotella dove a mio avviso..il colpo è partito ma certo l'intenzione non era di uccidere...