E vabbè, è possibile che 4 agenti non riescono a bloccare ed ammanettare un ragazzo ?, e poi se uno è fuori di testa non è che sei leggittimato a massacrarlo e lasciarlo agonizzare a terra, lo si blocca e si becca la denuncia per aggressione, resistenza ecc ecc....
non sei legittimato no, ma converrai con me che non è facile bloccarlo con le buone e senza torcergli manco un capello. poi, quella è stata una serie di concause, fuori di testa, con l'adrenalina a mille anche un ragazzo di normale corporatura diventa quasi impossibile da gestire.
hai mai provato a bloccare una persona che non ci sta con la capoccia?pure in 4...e la persona in oggetto era anche cintura nera di kickboxing o roba del genere...beh non è facile per nulla senza fargli male te l'assicuro...posso portarti documentazioni mediche personali a riguardo fidate.
Mai provato e spero mai, mah se era cintura nera azz, cmq qualche sberla non fa mai male a certi ragazzi ribelli.
a differenza del caso Cucchi ove ripeto non c'era bisogno di violenza li' ci voleva e posso permettermi di dire che non è mai bello fare a botte...
state dimenticando anche che aldrovandi aveva anche rotto il setto nasale alla poliziotta che per prima si era avvicinata, quindi tanto indifeso non era...:wink:
Vediamo fino a quando si può "escludere" questa eventualità.... io mi son fatto l'idea che l'hanno usato come punch ball un po' tutti questi fenomeni in divisa.... Racconto di un agente penitenziario sposterebbe il pestaggio: non in tribunale, ma dai carabinieri ROMA - Una nuova testimonianza potrebbe modificare il corso delle indagini sulla morte di Stefano Cucchi, il 31enne romano deceduto dopo una settimana dal suo arresto, il 22 ottobre. Nel corso della trasmissione Matrix, in onda su Canale 5 martedì 24 novembre, è stata presentata una ricostruzione diversa delle ore precedenti l'udienza in tribunale, durante le quali il giovane sarebbe stato selvaggiamente colpito. Stefano CucchiDOVE ACCADDE - E' una testimonianza particolarmente delicata quella andata in onda nel corso della trasmissione, perchè sposterebbe il momento del pestaggio alla permanenza del geometra nella caserma dei carabinieri, la notte prima del processo, anziché - come si era ritenuto finora - alla detenzione nelle celle del tribunale, come invece farebbe pensare il racconto del detenuto immigrato S.Y, primo teste della vicenda Cucchi. IL QUADRO CAMBIA - Se la nuova testimonianza fosse acquisita e validata dagli inquirenti, la già complicata indagine sulla morte di Cucchi dovrebbe riscrivere il film dell'aggressione. Ma la famiglia della vittima sottolinea «quel che è chiaro è che Stefano non è morto da solo». «Prendiamo atto di questa testimonianza. Abbiamo fiducia nel lavoro dei pm», interviene Fabio Anselmo, il legale dei Cucchi, commentando le nuove circostanze della morte evidenziate dall'intervista televisiva. «Credo che i pm abbiano già acquisito questa testimonianza raccolta da Matrix. Quello che è certo è che Stefano non è morto da solo, come abbiamo sostenuto dal primo minuto. Sono stati i carabinieri? Sono stati gli agenti penitenziari? O sono stati tutti e due? È chiaro che ora il quadro cambia». Agenti di polizia penitenziaria a Regina Coeli (Ansa)RACCONTO ATTENDIBILE - Spetterà agli inquirenti Francesca Loy e Vincenzo Barba - che martedì hanno compiuto un nuovo sopralluogo nella cella del tribunale insieme con il detenuto gambiano S.Y. - accertare l'attendibilità del secondo testimone, che potrebbe ribaltare la ricostruzione finora emersa , ma non necessariamente: il geometra potrebbe essere stato pestato sia in caserma, sia nelle camere di sicurezza del Tribunale di Roma. Il testimone è un agente della polizia penitenziaria. Ha raccontato che Cucchi avrebbe detto ad altri detenuti: «La scorsa notte ho avuto un incontro di pugilato». Lo avrebbe detto a detenuti che, come lui, stavano per essere trasferiti dalle celle di sicurezza del Tribunale di Roma al carcere e che, avendo notato il suo stato fisico, gli avevano rivolto alcune domande. «Nell'incontro tu hai fatto la parte del sacco», risposero a Stefano. VERSIONI CONTRASTANTI - «Il ragazzo - dice l'agente nell'intervista a due giornalisti di Matrix - era in condizioni pessime e si vedeva che era stato pestato». La nuova testimonianza dunque sembra far intendere che Cucchi indicò come momento del pestaggio la sera prima del processo, ovvero quando si trovava nella caserma dei carabinieri di Tor Sapienza. Una versione che contrasta con quella fornita dal primo teste, S.Y., che invece disse di avere assistito al pestaggio nelle celle di sicurezza del Tribunale. Frattanto, il sopralluogo dei pm di martedì (una prima visita ci fu già sabato 21 novembre) alle celle di sicurezza del tribunale avrebbe accertato che l'angolo di visuale dalla cella del gambiano è tale da rendere possibile - dallo spioncino - la visuale e confermare la possibilità che l'immigrato abbia assistito, il 16 ottobre scorso, alla scena di agenti di polizia penitenziaria che trascinavano in cella Stefano Cucchi. In sede di incidente probatorio, S.Y. aveva dichiarato di aver udito rumori di botte e di lamenti e di aver visto Cucchi trascinato in cella. (Corriere.it)
Quoto ed aggiungo che la segnalazione alla Polizia la fece una signora anziana svegliata dalle capocciate date dallo stesso al palo della luce sotto casa sua. Tranquilli, magari gli intestano un'aula a Montecitorio
Stig, se penso a gente meritevole di avere il proprio nome in un'aula di Montecitorio penso a Salvo D'Acquisto, non a Carlo Giuliani-Aldovrandi-Cucchi, pace all'anima di tutti loro
Certo fino a lì ci siamo :wink: Non scuso il comportamento di tali persone. Ma trovo estremamente più riprovevole un omicidio compiuto da utenti delle FdO che una bravata di uno spacciatore o la protesta seppur violenta di un malvivente...
eri presente o te l'ha raccontato lui? perchè io credo che il naso lei se l'è rotto per colpa dei colleghi...chi ha ragione tra me e te?
temo tu sia in errore, il naso gliel'ha rotto Aldovrandi è stata una delle ragioni per le quali 1 le cose sono precipitate 2 sono arrivati i rinforzi
no aspè io non volevo dire che le cose erano andate così ma volevo far notare che potevano essere andate anche così ma noi non abbiamo la possibilità di saperlo
avvisi di garanzia ancora non ci sono...e nessuno come me qua ha detto di aspettare ma ogni giorno ad ogni singolo articolo di giornale si riscatena il putiferio...
Vabbè che anche in caserma sia partito qualche mastro lindo liquido gel è piu che normale confermi Lorenzo ? Dico qualche schiaffo intimidatorio giusto per cavargli qualche informazione.