Ni, Marco, non puoi farlo con una Miura, ad esempio, se non se rifai bene carburatori ed impianto elettrico ogni 15 anni.
E' affidabile nel senso che è più difficile sbiellarla. E ci mancherebbe anche, farà uno scoppio ogni quarto d'ora. Ma c'è caso che allaghi il garage (d'olio) peggio che allo Zio Gianky!
Sì, ma va semore in moto e funziona sempre da portarti in giro, i carbs di un v12 emiliano sono vagamente più bastardi, e anche il loro impianto elettrico.
Forse non ci siamo intesi perfettamente.. Allora: in casa avevo un 12 cilindri emiliano (non ferrari) e questo non ha MAI dato problemi. Interamente smontato e ricostruito ad opera d'arte, con sostituzione di tutti i pezzi usurati dal tempo. La macchina era un gioiello e partiva tutte le volte che volevamo, mai un'esitazione. I problemi che dicevo erano normali all'epoca (es. surriscaldamento dell'acqua del motore). Ora non capita più con la auto moderne, neppure se con una scuderia stai 3 ore in mezzo al traffico a Milano, ma provateci con un 12 cilindri del '67:wink:.
si usavano anche all'epoca, il 250gte del conte Castelbarco le aveva, come pure le sue miura e sembra anche la swb che ebbe per un breve periodo. Era un accessorio d'epoca, specie su lambo si usavano molto.
Ti dico la verità, non so di preciso cosa avesse il motore.. Io conosco mio pa e so che non avrebbe messo nulla di non originale e so che la macchina qualche problemino di surriscaldamento lo aveva. Magari domani gli chiedo e poi ti dico. Ma che belle le auto storiche.. ho passato momenti indimenticabili, avventure che sempre porterò nel cuore. Ora invece, le auto moderne.. sono belle, potenti, sicure. Sono meglio sicuramente, ma asettiche. Spero un giorno di potermi fare la mia storica.
Troppe, tante auto che meriterebbero di esser a riposo in un garage fantascientifico. però davvero mi limiterei a "prender" poche ferrari
Una ventola con filo e interruttore volante da dentro è reversibile. Se vai a Villa d'Este la smonti, ma se devi andarci in vacanza o in pista la tieni. La mania per un restauro ortodosso e integralista è roba da americani, mentre ad una 1000 Miglia o un Festival of Speed o una Le Mans storica non è nulla di tutto questo. L'efficenza prima di tutto.
Quella di cui ti parlavo e a cui più mi sono affezionato era una Lamborghini 400 GT 2+2 (in primo piano): Non criticatemela per favore! Beh, ma non tutti sono uguali e quella macchina non era roba resing... Ognuno ha le proprie fissazioni.:wink:
Significa che non dovendo correre, così come è uscita dalla fabbrica doveva essere. Senza modifiche o optional aggiuntivi. Con i suoi pregi e difetti. E il difetto era solo un surriscaldamento nel traffico o in coda, ma potevi spararti 400km d'un fiato senza il minimo problema (ci abbiam fatto quasi 30000km). Mi sembra un difetto tollerabile.:wink:
Questo è un approccio da Pebble Beach: macchine rileccatissima, ma da essere ammirate in modo statico. Belle, per carità, ma è più da fighetti che da gente che ama guidare. Io no sono un grande esperto di storiche, so che di norma vengono tollerate se non addirittura apprezzate modifiche che erano in voga ai tempi. Poi per quanto riguarda le gare in movimento allora cambia tutto, anche in quelle regolarità sono più elastici. In quelle velocità poi.. anche se a volte si esagera.
Io sono appassionato di rally storici: in queste competizioni si cerca di mantenere il rispetto dei componenti e conoscenze dell'epoca e per questo mi piacciono. Le gare di vetture storiche in pista, come quelle che sovente fanno in Inghilterra, sono molto diverse: sono andato a vederne qualcuna e le vetture vengono letteralmente stravolte. Vedi jaguar E-type con cerchi da 18, pneumatici moderni e pinze brembo, vedi rollbar moderni, sedili da competizione a guscio, fanalerie aggiuntive, batterie dell'ultima generazione e via dicendo. Mio padre segue un filosofia stile-pebble beach. Io sono ugualmente affascinato sia dalla perfezione statica che dal mondo delle competizioni storiche, ma assolutamente inorridisco di fronte agli scempi cui sono sottoposte certe vetture da pista.