Ultimamente non sò perchè mi viene spesso da pensare cosa c'è nell'aldilà? E' giusto secondo Voi credere dell'esistenza del paradiso e dell'inferno? esiste secondo Voi "la giustizia divina"? è vero il racconto di alcune persone che hanno vissuto una fase transitoria? che ruolo abbiamo nell'universo e dove è scritto il nostro passato presente e futuro? Troppi interrogativi ad un discorso filosofico e al tempo stesso intrigante; cosa ne pensate?
Assolutamente hai ragione! non è il filo conduttore del discorso d'altro canto il paradiso e l'inferno possiamo ricondurlo alla "divina commedia" e non necessariamente alla religione Cristiana.
Chissà se invece dell'aldilà ci fosse un "prima" e un "dopo" in cui magari siamo preoccupati di cosa possa essere di noi nella vita che finiamo per vivere in mezzo ai due /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Di recente ho letto un libro che si chiama "la legge dell'Attrazione", parla del fatto di come un'entità spirituale (guida) dica come la nostra vita terrena di fatto una "protuberanza" del nostro essere spirituale, che è ben più sconfinato della nostra mera fisicità. Non sto dicendo che sia vero o meno, ma che probabilmente il tamtam cattolico su Inferno/Purgatorio/Paradiso abbia forse condizionato troppe menti che necessitavano di essere ben più libere. E se "dopo" ci fosse esattamente quello che ci aspettiamo? Per ognuno di noi intendo. Uno si aspetta la dannazione? C'è la dannazione, uno si aspetta la beatificazione, c'è la beatificazione, uno si aspetta la reincarnazione, c'è la reincarnazione. Perchè signori, noi pensiamo sempre a San Pietro che giudica chi debba entrare o meno in Paradiso, ma siete poi così sicuri che esista un giudice più severo di noi stessi? A voi la discussione! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
C'è vita nell' universo?.......poca roba giusto il sabbbato sera /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
domandine su cui l'uomo si interroga dall'alba dei tempi.... impossibile saperlo, purtroppo... banalmente penso che se ci fosse una giustizia trascendente non capisco perché non ci debba essere nel mondo immanente, quotidiano...mah...
Non so se avete mai fatto questa esperienza: pensare con grande concentrazione al nulla, alla morte, al non-voi stessi, al non essere, al not-to-be: io ci ho provato, ed è una sensazione incredibile. Mi sembra di essere leggero, nullo, e sento che la mente si ferma davanti ad un muro, anzi più che si ferma, ci sbatte contro. Grande gioia di essere uomini. Io sono convinto che ci sia un Dio, e sono convinto che siamo troppo troppo troppo spirituali per poter essere solo carne ed ossa. (Anzi ossa ... ) Molte volte mi capita di pensare, probabilmente con molta superficialità e fantasia, che all'inizio della vita stiamo tutti da una parte, e decidiamo come farci in Terra. Chi si vuole fare in un modo, chi nell'altro, e non tutti abbiamo deciso di farci superintelligenti e supertutto. Probabilmente perchè le cose vengono viste in maniera diversa da quel posto rispetto alla Terra. E mi immagino un mondo quasi un Iperuranio (?). Però credo anche in una punizione divina, in un Paradiso ed un Inferno.
io più cresco e più mi convinco che nulla c'era prima che noi nascessimo...e nulla ci sarà dopo che il nostro tempo terreno è giunto al termine è brutto forse da pensarlo....anche perchè se ci guardiamo attorno e vediamo le miriadi di cose belle che cmq ha fatto l'uomo....pare quasi che sia impossibile che sia così del resto...se non ci ricordiamo nulla di cosa abbiam fatto prima di nascere...e spesso manco dei nostri primi anni di vita...non vedo perchè non possiamo comodamente spegnersi e non esistere più....insomma...che sia solo una questione di chimica del cervello che ora siamo quello che siamo...ma una volta che tutto è finito...puff...ciao a tutto. del resto io sono anche convinto che un paradiso non possa esistere...come nemmeno una conginuzione con persone che son mancate prima di noi....pensiamo solo che ci mancano tanto quando le perdiamo...ma magari quando eravamo in vita...passavamo più tempo a baruffare con loro...oppure spesso ce ne dimenticavamo di loro...quindi compieremmo gli stessi sbagli anche nell'aldilà...e non ci sarebbe la pace
Di solito non sono d'accordo con te,ma stavolta quoto:wink:. E poi,anche se esistesse un paradiso non penso riusciremmo a concepirlo,visto che noi percepiamo la vita come un tempo finito...se una volta arrivati lì,rimanessimo per sempre,diciamo attivi spiritualmente,io la vedrei più come una condanna che altro.
Secondo me l'aldilà non esiste come non esiste l'inferno o paradiso...da sempre son convinto che dopo il trapasso siamo allo stesso stato di sonno senza sogni che abbiamo talvolta.
ho sentito che pure li stan mettendo gli autovelox......scherzi a parte è..un bel discorso profondo..ho una mia teoria...secondo me,non siamo per caso qui sulla terra...
esattamente....ci spegniamo come quando dormiamo senza sogni.... è solo una nostra paura nella morte che ci fa sperare e credere che dopo ci sarà ancora qualcosa....e il fatto che molte persone se le metti davanti all'idea di concepire che dopo non c'è più nulla...probabilmente impazzirebbero io dal canto mio son convinto che ci si spegne e basta....ma anche la mia teoria può non essere vera....chissà....spero di scoprirlo cmq il più tardi possibile :wink: ....intanto mi godo il presente va
se ci sia "qualcosa" dopo la morte fisica, è un interrogativo che che l'uomo si pone, e che si è sempre posto dall'alba dei tempi, per giustificare la sua vita terrena e per "sperare" che tutto non si spenga all'atto della sua morte...... spero, come tutti, che la nostra vita venga prolungata dopo la morte, in altra forma chiaramente.......ma non ne sono razionalmente convinto, anzi!! tutto ciò a mio sindacabilissimo giudizio......