Controlli antidoping eseguiti da Ivan Basso nel 04-07 | BMWpassion forum e blog

Controlli antidoping eseguiti da Ivan Basso nel 04-07

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da El Nino, 18 Giugno 2007.

  1. El Nino

    El Nino Presidente Onorario BMW

    18.476
    431
    23 Maggio 2003
    Reputazione:
    22.520
    .
    PREMESSE

    Il Signor Ivan Basso è un atleta, ciclista professionista dal 2000, anno
    in cui debutta al Giro d’Italia. Nello stesso anno viene convocato in
    Nazionale e partecipa al Mondiale su Strada disputato a Verona.
    Ivan Basso nasce a Gallarate (VA) il 26.11.1977, vive a Cassano Magnano
    dove studia da geometra e arriva al IV° anno di corso.
    Inizia a correre, già a 7 anni, nella Categoria Giovanissimi nel G.S. San
    Pietro di Cassano Magnago. Dopo i primi risultati incoraggianti passa come
    Esordiente nel G.S. Gornatese, società con la quale, da allievo, vince la
    Coppa d’Oro nel 1993 e arriva 2° al Mondiale 1995 nella categoria
    Juniores.
    Passato dilettante, entra nella squadra Zalf-Euromobil-Fior di
    Castelfranco Veneto e a Valkenburg in Olanda diventando, nel 1999,
    Campione del Mondo Under 23.
    Nel 2001 passa alla Fassa Bortolo di Ferretti e partecipa al Tour, ma è
    costretto al ritiro alla settima tappa per una grave caduta dove si
    infortuna fratturandosi la clavicola e la mano destra. Il recupero
    dall’infortunio è lento, ma riesce a concludere l’anno abbastanza bene con
    la convocazione in Nazionale per gareggiare ai Mondiali di Lisbona.

    Nel 2002 partecipa al Tour con ottime prestazioni ma senza conseguire
    vittorie o piazzamenti. Nel 2003 Basso è a Boston dove continua, nella
    “galleria del vento” presso il prestigioso MIT (Massachussets Institute of
    Technology), la ricerca per migliorare la sua posizione in bicicletta
    iniziata con Ferretti nel 2002 a Dusseldorf in Germania, dove era riuscito
    a sviluppare nuove idee per dimensionare nel modo più opportuno il telaio
    della sua bicicletta alle sue caratteristiche atletiche.
    Nel 2004 corre il Tour con la squadra danese CSC classificandosi terzo,
    vincendo una tappa e classificandosi secondo in altre due tappe.
    Nel 2005 vince due tappe al Giro d’Italia e si classifica secondo al Tour.
    Nel 2006 vince il Giro d’Italia e, alla fine di giugno, viene escluso dal
    Tour perché implicato nelle inchieste spagnole riguardanti Fuentes e il
    doping.
    Nel maggio del 2007 confessa alla Procura Antidoping del CONI di aver
    tentato un approccio al doping preparandosi ad eventuali
    autoemotrasfusioni le quali, a detta del Basso, non si è sarebbero mai
    attuate.
    Potrebbe essere interessante valutare se le dichiarazioni del Basso siano
    solo banali affermazioni difensive oppure vi siano anche considerazioni
    chimico tossicologiche atte ad avvalorarne la veridicità.

    CONSIDERAZIONI CHIMICO-TOSSICOLOGICHE

    L’atleta Ivan Basso, seppur ancora giovane, ha alle spalle una brillante
    carriera sportiva maturata con una graduale progressione in tutte le
    categorie in cui è suddivisa l’attività agonistica dello sport ciclistico.
    Partendo dai giovanissimi in tenerissima età è passato ai professionisti
    senza mai volere superare in modo troppo sbrigativo le tappe naturali che
    uno sport di sacrificio come il ciclismo vuole.
    Anzi si è soffermato più volte su uno studio tecnicamente sofisticato del
    mezzo meccanico che sicuramente è stato proficuo per sviluppare le doti
    naturali dell’atleta, ma che ha richiesto tempi d’attesa lunghi per
    raggiungere la piena maturità sportiva. La sua carriera ciclistica ha
    avuto un continuo miglioramento verso il conseguimento di importanti
    traguardi ma senza impennate di rendimento tali da far pensare ad
    interventi esterni di supporto.
    In tale contesto il corridore Basso ha conseguito più di 35 vittorie e 80
    piazzamenti che hanno portato ad un numero elevatissimo, almeno cento, di
    controlli antidoping, che sono risultati sempre negativi. Negativi sono
    risultati anche tutti i controlli antidoping, su sangue e urina, eseguiti
    a sorpresa, ai quali il Basso si è sempre reso disponibile, dichiarando
    scrupolosamente ogni suo spostamento anche durante i periodi di riposo,
    come dai formulari di reperibilità dell’atleta dal 2004 al 2007 allegati
    alla relazione.
    Inoltre dal 2004 al 2007 Basso si è sempre sottoposto a controlli
    trimestrali su sangue in Laboratori accreditati dall’U.C.I..
    Da tutti i dati ematici che si possono prendere in considerazione, e che
    sono stati allegati alla relazione, non compaiono valori che possano
    indicare “uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito” per
    migliorare artificialmente le prestazioni sportive.

    Ma, se i dati eseguiti in tali Laboratori possono lasciare qualche
    perplessità, perché fatti in tempi e modi voluti dall’atleta, nulla si può
    affermare sui controlli ematici, allegati alla relazione, riguardanti i
    valori di tre parametri molto significativi quali ematocrito, emoglobina e
    reticolociti rilevati, sotto egida U.C.I., in un arco temporale molto
    ampio, dal 1998 al 2006 in competizioni molto importanti fra i quali Giro
    e Tour.
    Si può facilmente rilevare che tutti i dati osservati non presentano
    anomalie significative o variabilità sospetta. I valori assoluti di
    emoglobina e di ematocrito sono sempre al di sotto dei limiti assoluti
    dellʹUCI (17, 50 e > 0,2% per i reticolociti).
    La variabilità stagionale è contenuta e il parametro OFF, calcolato
    secondo il metodo australiano (ora acquisito da diverse federazioni e
    dalla WADA), è sempre inferiore a 110 e quindi ben al di sotto del valore
    limite.
    In definitiva si può affermare che tutti i controlli antidoping, che è
    stato possibile documentare e che sono stati eseguiti su Ivan Basso negli
    ultimi anni, portano ad escludere l’eventuale uso di sostanze o di mezzi
    vietati nell’ambito della sua attività sportiva. Si avvalora in tal modo
    la tesi, sostenuta dal Basso, di essersi solo predisposto a conseguire dei
    benefici con preparazione di sacche del proprio sangue da poter utilizzare
    quando fosse stato in gravi difficoltà atletiche.
    Le sacche non sono state mai utilizzate e i dati a disposizione,
    soprattutto i dati ematici relativi al Giro del 2006, non sono
    dimostrativi di alterazioni determinate artificialmente.
    Va ancora riferito, come documentato in allegato, che il sangue contenuto
    nelle sacche attribuite al Basso, è stato analizzato onde evidenziare
    l’eventuale presenza di sostanze doping utilizzate per migliorare ancor di
    più i valori ematici ottenibili con il sistema delle autoemotrasfusioni. I
    dati ottenuti sono stati del tutto negativi a dimostrazione della assoluta
    estraneità del Basso ad assumere sostanze doping e ad essersi solo
    predisposto, in caso di necessità, a cercare un eventuale miglioramento
    delle proprie prestazioni atletiche.

    Tale negatività appare un dato ancor più interessante e adatto ad
    avvalorare l’estraneità del Basso ad ogni forma di doping, quando si
    consideri che non tutte le sacche, fra quelle trovate dagli Inquirenti
    Spagnoli, sono risultate negative, ma ben 8 di queste sono risultate
    positive per la ricerca dell’EPO, rilevata ad una concentrazione superiore
    a quella compatibile con i valori riscontrabili nella normalità.

    CONCLUSIONI

    Il corridore ciclista professionista Ivan Basso è stato deferito al
    competente Organo di Giustizia Federale della Federazione Ciclistica
    Italiana per aver messo in atto un tentativo di doping mediante
    autoemotrasfusione. Dai dati a disposizione sui controlli antidoping
    eseguiti nei diversi anni di attività del Basso, mai si è riscontrata una
    “non negatività”. Molti sono stati i controlli antidoping normalmente
    eseguiti sull’urina in occasione delle molteplici vittorie e piazzamenti
    conseguiti nelle numerose competizioni affrontate e molti sono stati anche
    i controlli a sorpresa sangue–urina eseguiti dall’U.C.I. per verificare
    l’attendibilità dei risultati a cui tutti i campioni dello sport devono
    sottoporsi. I dati ematici osservati negli anni più significativi della
    carriera del Basso e soprattutto quelli rilevati dall’U.C.I. nelle
    principali competizioni, Giro e Tour, non presentano anomalie
    significative o variabilità sospetta. I valori assoluti di emoglobina e di
    ematocrito sono sempre al di sotto dei limiti assoluti dellʹUCI (17,
    50 e > 0,2% per i reticolociti). La variabilità stagionale è contenuta e
    il parametro OFF, calcolato secondo il metodo australiano, è sempre
    inferiore a 110. Si può concludere, in definitiva, che il Basso debba
    essere squalificato per il “tentato uso di un metodo proibito” ( art. 2.2
    del Codice WADA) ma nella commisurazione della sanzione bisognerà
    sicuramente tener conto della sua carriera sportiva, in cui mai è emerso
    un dato “non negativo” nei molteplici controlli antidoping sostenuti.

    Milano, 13 giugno, 2007 Il Chimico Tossicologo

    Prof. Veniero Gambaro
     
  2. Gabo

    Gabo

    40.131
    5.429
    17 Gennaio 2006
    Bassano del Grappa
    Reputazione:
    427.507.038
    BIESSE Racing Vicenza
    Tutti questi "non" vuol dire che come al solito "non" verra fatta giustizia sportiva e verrà applicato una specie di "indulto sportivo" come al solito!!! ](*,) ](*,) :evil:
     
  3. El Nino

    El Nino Presidente Onorario BMW

    18.476
    431
    23 Maggio 2003
    Reputazione:
    22.520
    .
    Gli hanno dato 2 anni di squalifica per TENTATO DOPING.
    Piepoli e Petacchi sono stati beccati POSITIVI all'ultimo Giro d'Italia e fin'ora non gli è stato fatto NULLA.
    Mazzoleni è nella stessa situazione di Basso e non gli è stato fatto NULLA. (anche Di Luca a dir la verità...)
    Riccò ha TRE casi di test POSITIVI e non gli è stato fatto nulla.
    Idem per tanti altri casi.

    Ah, la giustizia.....
     
  4. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

    2.055
    104
    14 Gennaio 2006
    Reputazione:
    4.174
    scout
    Ma quanto ti quoto?=D>
    Hanno voluto affondarlo e ci sono riusciti, per ora, spero.
    Abito a 4 km da casa Basso e lo vedevo quasi sempre, grande Ivan.
     

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