Considerazioni sulle politiche impositive...tasse, manovre ed affini

sì, 26% di aliquota media.

ma non è una questione contrattuale. le aliquote quelle sono /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

qui parlo da ignorantone in materia, premetto.

ma è possibile? come si fa ad arrivare a tanto?

 

Ma come indennità forfettaria ??

 

non so come l'hanno in busta paga...imho è un'inchiappettata per loro e non per l'azienda

 

Quota variabile indicativa fra il 30 (studio privato) e 55-60 (struttura osp.) all'A.O. e quindi alla Regione, e il restante 50% ca. va ad aggiungersi allo stipendio base di oltre 75,000 eur/yr. e quindi ad aliquota Irpef 43+add.reg.

Fai te i conti, una visita di 200 euro quanto gli entra in tasca al medico. E poi ci si lamenta che si evade (specie negli studi privati).

 

Se non ci paghi i contributi, é come fosse un rimborso.....mi pare sui 33€ il limite !!

 

ma 33 € al giorno?

 

Quindi fammi capire. Chi fa intramoenia e non rilascia parcella, commette anche truffa ai danni dello stato, perché non fa incamerare all'azienda la quota spettante, giusto?

 

Sì....indennità di trasferta fuori comune/regione, solo vitto o solo alloggio, ma non é la mia materia però Alberto: o effettui rimborsi a pié di lista (ovviamente puoi anche pagare albergo, ristorante ecc. direttamente prima della trasferta), oppure ci sono indennizzi massimi, appunto forfettari, che i dipendenti spesso preferiscono, che, fiscalmente, non vengono considerati "reddito" !! Hai già capito che c' é quello che si porta volentieri il panino da casa per tenersi il rimborso......

 

Se è ospedaliero sì, ed è molto grave ed ingiustificabile nel caso di visita ambulatoriale in reparto, visto che fruisci della struttura (infrastruttura, macchinari, infermieri, etc.). Nel caso di visita in studio privato invece, fino ad un certo punto, la giustificherei, dacché non è possibile che vai a fare una visita dallo psichiatra (es.) e questi non prende nemmeno il tariffario della shampista alla bottega del parrucchiere.

 

semprechè il parrucchiere faccia la ricevuta /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

un attimo. se è indennità, è tassabile. se sono rimborsi, no.

 

I ragazzi prima prelevavano con bancomat e/o pagavano con c.di c. Davano lo scontrino o ricevuta e apposto

Ora tirano fuori i soldi per i giorni che mangiano fuori, a fine mese si fanno dare un rimborso dei pranzi e/o cene

Imho , rispetto a prima, è una fregatura per il dipendente no?

 

Se si comporta correttamente non capisco dove sia la "fregata".

Lo e' perche' non puo' piu' mangiare a quattro palmenti come non avrebbe mai fatto con i suoi soldi, intendi?

Altrimenti non ho capito.

Perche' deve anticipare i soldi?

 

bè 13 € erano prima quando pagava il titolare e 13 son rimasti che loro si prendono...se poi prima pagavano 5 € la rimanenza restava in azienda ora resta in tasca loro...

loro anticipano i soldi e a fine mese gli vengono restituiti...cosi succede...perchè? booo

imho credo che facendo cosi l'azienda scarica di più...o no?!?

prima aveva una montagna di scontrini, hanno 10 dipendenti, e non si trovavano mai come soldi prelevati e scontrini ridati...

ora hanno tutto l'incartamento in meno da segnare, un'onere in meno e anche mooolto lavoro in meno...gli danno il tutto in busta paga e loro, per ogni dipendente hanno un'uscita mensile di 260 € fissi...non sò ma credo che a livello fiscale convenga di più fare cosi che portare una montagna di scontrini...no?

 

fiscalmente è uguale, secondo me. rimborsi erano prima e rimborsi restano ora. è più comodo semmai.

 

Non so come si chiama precisamente: m' hanno parlato di una forma di rimborso, con limiti prestabiliti dall' Inps e quindi esenti contributivamente, equiparato al classico rimborso analitico.....leggenda metropolitana ??!?

 

Te la sei trovata buona è?

 

neanch'io però presumo che abbiano messo dei limiti per evitare di far passare per rimborsi delle indennità

 

Ma magari.

Io le dico sempre che deve far carriera che non appena guadagna più di me, io mi metto a fare il casalingo.