Considerazioni sulle politiche impositive...tasse, manovre ed affini

e si...mi rode solo vedere il magna magna che c'è a roma, che pure ce lo propinano in tv, come se non lo sapessimo, tra l'altro mi sembra tanto una presa per il culo, e dietro fanno passare che la chiesa non paga nessuna imu (lo sapevate? http://www.corriere.it/politica/12_ottobre_08/imu-chiesa-decreto-consiglio-stato_3d89cff2-1122-11e2-b61f-b7b290547c92.shtml) e noi paghiamo...tra cartelle pazze e minchiate varie stanno raschiando il fondo a partire dall'ade a finire all'equitalia

che vergogna...che vergogna

nessuno e ripeto nessuno spero andrà a votare!!!

 

doppio

 

appunto, ma siccome noi siamo in dittatura gia da diverso tempo, un despota vale l'altro, e se si aggiunge che il despota vero è un paese al di là delle alpi....tanto vale lasiarli scannare tra di loro...vorrei proprio vedere se il popolo nn andando a votare dichiarasse apertamente di nn voler essere governato come si metterebbe x in nostri batman al governo!!

 

l'unica è circondare il parlamento. in modo pacifico, naturalmente...

 

lasciarlo così (prodi nulla c'entra, ma non ho trovato altro /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">)

 

sa resoia ci olidi!!!!

 

eja, goppà mirko...

http://www.provincia.mediocampidano.it/resources/cms/images/coltelliArtigiani17_d0.jpg​

 

il despota in realtà è un paese che ha fatto del rigore vero, un fondamento costituzionale.

Giustamente non potendo fare altro è stato costretto a confinare i cioccolatai, burattinai, danzatori di bunga bunga, batman, e ladri di regione nel giusto ambito di loro competenza.... la segregazione coatta in loco. il loro paese...... hanno chiuso le gabbie e buttato la chiave.

da dentro poi si grida al miracolo! grazie all'ottimizzazione delle lanterne sulle strade l'Italia riuscirà a sollevarsi....

 

Rigore..... Ma tu davvero credi che il pareggio di bilancio e l'inflazione sotto il 2 per cento sia il Vangelo?

 

In altre realtà si,in Italia no.

 

"Siamo allibiti – ha commentato il presidente di Federauto – anche perché il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, aveva più volte promesso che avrebbero fatto di tutto per evitare l'aumento. La nostra è un'economia basata sui consumi e la politica fiscale del Governo Monti ha colpito e colpisce i consumi, causando la moria di centinaia di migliaia di imprese. Tutto questo produce disoccupati a ciclo continuo. L'Iva su un autoveicolo pesa in media 220 euro per ogni punto percentuale di aumento. Con questa coltellata alle spalle, un cliente pagherà quindi l'auto 440 euro in più rispetto all'era pre-Monti. Già nel settembre 2011 il premier aveva varato l'aumento dell'Iva dall'attuale 20 al 21%. "E infatti - ha proseguito Pavan Bernacchi - dal 2007 a oggi il mercato dell'auto ha perso il 40%, e le nostre aziende stanno morendo, con 220mila posti di lavoro a rischio. Quest'anno si venderanno meno di un milione di auto ai privati. Un dato che per la filiera dell'automotive italiana fa impallidire la profezia dei Maya. È chiaro che il Paese cadrà ancora di più in recessione".

 


Senza aggiungere aumento RC auto, IPT, passaggi di proprietà, fiscalita varie ecc.. E' proprio un caso da studiare a Scuola di come ammazzare l'auto ed il suo mercato..

 

già...perchè è abbastanza chiaro ormai l'obiettivo di distruggere il mercato dell'auto, ormai manca solo che vietino espressamente il possesso di più di un'auto per famiglia....l'unica cosa da chiarire adesso è il perchè....ma prima o poi salterà fuori anche quello.

 

.....magari per evitare, come in passato, di dover mantenere la Fiat, o non essere in scacco da Marchionne.........che poi non credo sia così attaccato ai confini italici, come produzione !!

 

La Fiat puoi non mantenerla senza ammazzare il mercato dell'auto!

 

E' attaccato agli incentivi italici, ed alle vendite italiche, null'altro.

 

Considerazioni sulle politiche impositive...tasse, manovre ed affini

se analizziamo bene il passato lo stato non ha mai mantenuto la Fiat,tutto è stato fatto per il bene(o viceversa secondo alcuni il male) del paese.

Questo deve essere chiaro.

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...a me quello che non convince e sconcerta e almeno da spettatore esterno mi sembra fuori da ogni logica e' l'apparente tranquillita' di Montezemolo presidente del nostro Marchio piu blasonato che dopo tutto quello che ne e' conseguito alla lotta all'evasione fiscale, superbollo, ipt e altre menate con presumo vistosi cali di ordini (ovviamente in Italia) e quindi di tutto l'indotto che ci gira intorno non ha preso una posizione ferma di peso, di scontro e di confronto con questo governo...come se il problema non lo toccasse...capisco piu Brand stranieri colpiti anche loro da una crisi globale ma (attenzione) non ulteriormente colpiti dai loro stessi governi a differenza del nostro che invece di aiutare e agevolare i consumi seppur elitari ne fanno al contrario un tiro al bersaglio per operazioni di facciata.

 

Bravo Al, hai centrato un aspetto cruciale. L'attenzione per le vaccate di facciata.

L'esatto opposto di quanto si richiede ad un governo tecnico!!!!!!

 

forse, ma non sono daccordo, lo stato ha mantenuto fiat per 50 anni, ma fiat ha mantenuto milioni di famiglie e centinaia di migliaia di aziende in indotto....anche che il bilancio sia a pari, e ancora non sono daccordo perchè lo stato non ha dato a fiat miliardi di euro ogni anno, ma direi che sono cmq stati soldi ben spesi...anzi, fossero spesi tutti così i soldi dello stato.

Basta fare un piccolo ragionamento di dove sarebbe l'italia senza l'industrializzazione indotta da fiat

ma se ora ammazziamo il mercato di fiat, lo stato cmq continuerà a mantenere fiat anzi, molto più di prima, e cmq rimarrà il "ricatto" di marchionne.

E cmq, sulla questione ricatto, è meglio che ci si faccia un po di chiarezza: se si è sicuri che marchionne abbia convenienza a rimanere in italia allora basta non cedere al bluff.

Se viceversa si teme davvero che fiat possa lasciare l'italia, allora quello di marchionne non è un ricatto, ma una contrattazione di condizioni. Certo, oggi lo fa col coltello dalla parte del manico.

Il fatto che oggi alcune aziende abbiano ribaltato la situazione, non ne fa dei ricattatori....per lo meno, non più di quanto non fossero ricatti gli scioperi degli anni 70-80 dove o si accettavano le condizioni dei sindacati, oppure si perdevano miliardi.

EDIT: cmq, il mercato di fiat, ossia le utilitarie di bassa cilindrata, non sono state toccate più di tanto da tutte queste manovre: bolli e ipt, intendendo con essi i costi legati al possesso dell'auto ed alla compravendita, per queste auto sono cmq su valori "europei" o poco più....

 

E' tutto orientato a dare al popolo un sentimento di recessione...guarda solo l'ultima trovata di abbassare le luci: togliere la luce è un'azione di una potenza depressiva impressionante...è evidente che vogliono far sentire al popolo la crisi, che c'è interesse ad aumentarne la percezione quasi a voler bloccare proprio la volontà ad uscirne.....

oppure sono dei dementi totali, ma non ci credo nemmeno io che li insulto ogni momento: sanno quello che fanno....