Considerazioni sulle politiche impositive...tasse, manovre ed affini

guarda che i prezzi che ho messo sono quelli con cui trovi gli ingredienti al supermercato...forse non sono il top del top, ma sono quelli con cui il 99% delle massaie preparano i loro pranzi a casa....altro che sbobba....

e quello che stiamo dicendo, almeno io, è che con 5 euro un'azienda di catering è in grado di prepararti lo stesso pasto che al ristorante paghi 20....perchè il costo della materia prima incide pochissimo sul prezzo del pasto.

 

se ti basi sul prezzo, ti do ragione, ma se sai quello che c'è dietro no.

ti ripeto che io so bene quello che usano come ingredienti, e visto che mi rifornisco nello stesso posto, so anche cosa costano.

sai qual'è la differenza tra i due pizzaioli che ho menzionato?

il primo è stato uno dei primi ad aprire la pizzeria al taglio a udine, e quindi lo conosce mezza città, e l'altro ha aperto l'anno scorso.

 

capisco....beh, vedrai che non durerà poi tanto: ho visto diversi locali "storici" che, ad un certo punto, hanno deciso di vivere di "rendita" sulla reputazione costruita negli anni....e hanno fatto quasi tutti la stessa fine: o chiudono o si ridimensionano...

ciao

 

io a quelli che fanno tutto facile i famosi "ma che ci vuole" gli dico : e perchè non ti apri anche te una pizzeria, o ti fai partita iva e fai come lui?!?

e loro, tutti, stanno muti...

 

Ogni tanto ci provano però, dai...

Poi qui in zona turistica...

Nella maggioranza dei casi, va a finire che quelli più intelligenti dopo 3 mesi lasciano, quelli "convinti" alla fine si trovano la casa ipotecata...

 

certo, ma la faccenda va fuori dal semplice discorso del prezzo.

tanto per dire, 6 mesi fa ha mollato la pizzeria ad un'altro, e pur usando gli stessi ingredienti e abbassato il prezzo, lavora la metà di prima.

come dire, ad esempio, il bar vicino a me lavoricchia, ma non è mai pieno, mentre girato l'angolo c'è un bar pasticceria storico che al mattino è strapieno.

e questo perchè la gente crede che, essendo pasticceria, le brioche siano fresche, invece sono quelle surgelate come quelle dell'altro bar.

 

eheheh...stiamo andando clamorosamente OT...cmq, può essere che allora sia particolarmente bravo a vendere o cmq soddisfare i clienti: quando scegli di andare a mangiare (o cmq di acquistare il prodotto di qualcuno) non è mai solo il prodotto che valuti.

C'è tanto altro, specialmente per i locali: l'ambiente, la simpatia, la gente che lo frequenta, il luogo in cui si trova, il parcheggio....

sembrano cavolate, ma se dici che lo stesso locale in mano ad un altro gestore, pure con prezzi più bassi, vende meno....allora il tizio in questione riesce a vendere lo stesso prodotto ad un prezzo superiore, senza usare pistole o minacce ;-), è chiaro che è in grado di offrire anche "altro"....la battuta al momento giusto, capisce meglio le esigenze dei clienti....boh....

E' come per i bar: io ne vedo tanti....vendono tutti lo stesso caffè (a parte chi proprio non è in grado di farlo)...eppure nello stesso tratto di strada c'è quello con la gente in coda fuori e quello deserto...e caffè e "pirlo" sono gli stessi.

Edit: abbiamo detto la stessa cosa, anche se giungiamo a conclusioni diverse....come si dice, il modno è bello perchè vario! Cmq, io ammiro chi, senza ricorrere ad azioni disoneste ovvio, riesce a vendere meglio il suo lavoro: è ciò che sta alla base di un mercato sano. Se quelli della pasticceria del tuo esempio sono riusciti a creare un ambiente che crea quella fiducia, sono stati bravi...sarebbero ladri se spacciassero per fresche quelle brioche, ma non credo. Io credo che chi va nella pasticceria invece che nel bar lo faccia anche per l'ambiente e, probabilmente, anche perchè pur essendo le stesse sono magari scaldate meglio, con più cura...oppure ne hanno di più.....oppure la pasticcera è una gnocca clamorosa!

(cerca barista bagnolo mella, per avere un'idea di come "valorizzare" un bar eheheheh)

 

si alcuni si...ma tanto gli va male perchè pensano che sia tutto facile...

un'altra frase è : "un pizzaiolo lavora 3 ore e prende 1700 € al mese"

magari fossero solo 3 ore...deve andare la mattina a fare la pasta e le verdure, tagliarle e metterle in forno, tritare la mozzarella e tutto quello che gli può servire alla sera...e già per fare questo 2/3 ore ci vogliono...in pizzeria va verso le 4/5 di pomeriggio e fino alle 10 di sera e li davanti al fuoco o dei forni elettrici da 50 gradi...eeee ma prende 1700 € al mese...

 

io credo che la gente è più sveglia di 10 anni fa

ora se il caffe non è buono cambia bar...io cambio bar anche se appena entro, e saluto sempre, non mi saluta

molte pizzerie hanno ottime pizze o anche cucine, ma camerieri o proprietario sgarbato e quindi la gente non ci torna!!!

 

bravo, hai centrato il punto.

anche se la gnocca è la barista, non la pasticciera.

ma visto che conosco bene la pasticciera in questione (era al corso con me), credimi, le brioche sono di quelle surgelate.

e lo stesso trucco (non solo brioche, anche krafen, crostoli, panettoni, gubane) vale per anche altre pasticcierie molto rinomate (in 2 ci ho lavorato).

sì, l'ho vista sui tg, con tanto di intervista alle mogli degli avventori /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20">

si, è vero, ma il "locale storico" tira ancora molto (e ci marcia).

fine OT.

 

E io ti dicevo che una mensa aziendale decente sta ben sotto i 5 euro /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Mi sa che non ho capito che lavoro fai Alberto !!

Eeeeeeeh, ma anche tu: ordinane uno da 40, e te ne bevi uno dignitoso da 6/8€ !!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

Equitalia o dall' unica banca che ha avuto il coraggio di sponsorizzare ??!? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

Mitico: me l' ero dimenticata !!!

Ma non mi lascia repparti !!

'AAAZZZZZ: ma vuoi aprire una pizzeria oltre confine Albé ??!?

 

Fatto volontariamente per tentare di salvare l'azienda /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

Il 90% dei dipendenti addetti alle vendite (commessi/e camerieri .............. etc etc) sono convinti che quello che entra in tasca sia tutto guadagno, o quasi...

Alberto vuole andare ad aprire una pizzeria in tunisia, visto che i pizzaioli tunisini son tutti qui, farà i soldi di sicuro /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Sì ??!?

Da noi al 90% egiziani, i restanti marocchini !! :wink:

Quello che é becero, che é cambiato nell' ultimo quarto di secolo, é che pure nelle realtà medio-piccolissima italiana (commessi/e dei dettaglianti, operai del piccolissimo artigiano ecc.) la pensano esattamente così, remando contro, tipico, invece prima, del dipendente, se non proprio della multinazionale, almeno della grossa industria !!

 

Gli egiziani li avevo rimossi No qui i marocchini (non è razzismo) sono particolarmente privi di voglia di lavorare... e fare il pizzaiolo in zona turistica ti fai un mazzo come una capanna (si ragiona tra i 3 ed 4 mila al mese, se non c'è alloggio incluso...)

Per il resto ho omesso di intendere che mi riferivo proprio alle piccole realtà, ormai si dà per scontato che laddove sono dipendenti a gestire i dipendenti la situazione sia piuttosto penosa...

 

Beh, nelle attività stagionali, si può avere ancor di più una visione distorta (ci si dimentica che si mangia tutti i giorni tutto l' anno !! ), ma non capisco come l' unico operaio ( e non parlo dell' apprendista 16enne) che stà tutto il giorno a contatto col datore, per anni, non riesca a vedere anche quello che c' é dietro al mero incasso del lavoro: materie prime, affitto/mutuo, costi fissi, beni strumentali, costo del dipendente o proprio le tasse e i contributi !!

E se anche non son tenuti al minimo del CNL, scatta il "chissà quanto guadagna lui (su di me !! n.d.r.)", come se avere una PI, e non un libretto del lavoro, de-umanizzi !!

 

mi sembra eccessiva la sua analisi,non posso negare che l'italiano medio preferisca non stare vicino ad un forno rovente ,ma qualche buon patriota che adori fare la pizza esiste ancora

 

Io ne sono il primo ad esser sorpreso... eppur è così, conosco decine di casi, tutti rigorosamente finiti male, con casi al limite del patologico (due su tutti: commessa unica dipendente ha rilevato in affitto di ramo d'azienda il negozio in cui ha lavorato due anni, risultato, dopo 6 mesi di gestione, ora è di nuovo commessa col quinto dello stipendio pignorato; altro caso (più vecchiotto tra l'altro, pre crisi) padre ragioniere in grosso studio commercialistico di paesino turistico (quindi a conoscenza dei conti di una bella fetta dei commercianti del paese!), con la liquidazione ha aperto un negozio alla figlia... tre anni e poi chiusura.

Forse si limitava alle nazionalità degli esteri

 

Nì: Gorgo non farà testo Salva, ma c' erano tre pizzerie storiche, due hanno chiuso, l' altra s' arrabatta alla meno peggio !! In compenso sono nate, e proliferate, negli ultimi vent' anni, quelle di solo asporto, con consegna a domicilio: ne abbiamo (18.000 abitanti) 6 o 7 (forse di più !!) e, tranne la primissima a cavallo dei primi anni '90, poi ceduta, nessun italiano !!

I paesi del circondario sono delle medesime condizioni !!

In più, da qualche anno, ristoranti, bar, e tutto ciò che ha a che fare con la somministrazione, stà subendo la stessa sorte......con un fortissimo assedio da parte della comunità cinese: sino a qualche anno fà con piatti tipici, ora non più !!

 

lei ogni giorni mi stupisce di più,ha doti fuori dal comune

con eccezione di un pizzeria gestita da cinesi,da me i magrebini e gli egiziani aprono solo esercizi commerciali dove si cucina kebab.

forse abito in una piccola provincia dove a noi italiani piace ancora fare la pizza