...e questo è gravissimo (cmq per i progetti non si può parlare di assunzione). La parautonomia abusata è solo un bluff. Gravissima e triste la tua considerazione ma il rimedio non è certo la rassegnazione.
voglio andare a fare il traduttore,2700 euri io me li sogno dovrei fare traduzioni dalla mattina alla sera più doposcuola ai ragazzini per arrivare ad 1/3 dei 2700.Peccato che non ho preso la laurea in lingue Cmq per ragion di cronaca,se uno vuole guadagnare bene ed è specializzato in qualche ramo conviene andare all'estero dove è più facile andare avanti nel mondo del lavoro grazie solo alle proprie capacità.
io non dico niente sul discorso stipendi altrimenti mi in***** per la cronaca sono praticante dottore commercialista (ancora per poco)
Estremizzando il concetto... se tutti i lavori fossero a progetto nessuno si dovrebbe preoccupare se ti scade il contratto perché c'è un turnover esagerato e quindi tutti sono sulla stessa barca. Il concetto del tempo indeterminato mi fa pensare un po' agli statali, gente che leggeva il giornale e nessuno li poteva smuovere o licenziare. Quella è vita facile. Anche io cerco il tempo indeterminato ovvio, perché ad oggi è più sicuro. Ma se fossero tutti a progetto dai.. sarebbe la normalità. Non funziona così negli US?
Negli us non tutti i lavori sono a progetto,molti sono della durata di un paio d'anni con possibilità di rinnovo,ma solo se si è reggiunto un certo standard di lavoro.Se uno non fa un cavolo a casa il giorno dopo l'assunzione.In qualsiasi posizione,dallo statale al privato.
esatto... avete capito al volo il concetto! Pensavo di beccar su per aver "snobbato" il lavoro a tempo indeterminato. Invece... BRAVI! Oggi cosa succede? Succede che c'è gente a tempo indeterminato che non fa un tubo nelle aziende e che gli imprenditori vorrebbero ma non possono mandare a casa facilmente. Questi tolgono il posto a chi giovane o non giovane che sia, con o senza esperienza, ha tanta voglia di lavorare ma trova solo posti di lavoro precari (a progetto). Probabilmente queste persone dovrebbero prendere il posto di chi è sfaticato e ha le spalle coperte. Tra l'altro chi ha un tempo indeterminato è pure avvantaggiato quando vuole cambiare lavoro perché trova un altro tempo indeterminato (...mica è scemo), chi non ce l'ha... se lo scorda di trovare chi glielo da.
credo che per ovviare al problema del fancazzismo nelle aziende si dovrebbero mettere delle leggi che tutelano i lavoratori,quelli veri,e quelli che non fanno nulla a casa,tipo la scuola,a fine anno si analizza il rendimento di ognuno e chi non rientra in un certo limite a casa a pascolare le pecore. Poi non snobbate anche il lavoro a proggetto,io mi sono trovato bene,sapevo che se mi impegnavo potevo tirar su bei soldi,per un periodo breve,ma almeno ho lavorato per un pò.
Bisognerebbe abolire i sindacati...e lo dico da dipendente. Io che mi sbatto,percepisco lo stesso stipendio di chi fa un quarto di quello che faccio io.E chi fa il doppio di me,percepisce lo stesso di quello che fa un quarto di quello che faccio io. Si parla tanto di meritocrazia...Speriamo che arrivi...
nn sono proprio d'accordo... i sindacati dicono a noi di fare sciopero ma loro dove possono intervenire cosa fanno?? fanno il loro interesse... mai il nostro. Guarda che incuxata abbiamo preso con le pensioni... non prenderemo nemmeno il 50% dell'ultima busta paga e paghiamo un casino per prenderla chissà a che età. E' inutile che adesso ci chiedano di andare in piazza a scioperare per la situazione ingiusta, dovevano battersi loro non accordarsi.
al di la di 50 o 60 o 70% dell'ultima busta paga, il sistema giusto sarebbe: tanto versi tanto prendi!!! verrebbe meno anche il problema delgli straordinari in nero ecc... tutto in busta... peccato che hanno mangiato tutto quelli che sono venuti prima di noi!! i sindacati possono poco in questo campo....
scusa ma mica sono nati adesso i sindacati eh?! Prima avrebbero dovuto NON permettere che gente potesse andare in pensione a 40 anni... o prima.
io sto per laurearmi in giurisprudenza (-1), ed esattamente un anno fa, quando le materie che mancavano erano 2, decisi di tornare giù a casa, mortificato dal fatto di essere ancora "mantenuto" a 23 anni. ho iniziato part-time nell'azienda di famiglia a 500e al mese, mi sono dato al commerciale raddoppiando il fatturato nella mia zona, e oggi, dopo un solo anno guadagno più di 1000euro al mese. la cosa bella è però l'attività che ho creato partendo da 0, senza avere un euro in tasca e senza chiedere un euro a nessuno. oraganizzazione eventi. organizzo serate in ville dell'800 nella mia zona. risultato, dopo un anno e 7 feste organizzate la mia quota (33%) mi ha permesso di mettere in saccoccia 19.500 euro oltre a quelli del lavoro "classico". ed ho superato mio padre e mia madre in quanto a reddito :) secondo voi, a chi oggi mi chiede "....ma non era meglio se ormai ti laureavi prima di metterti a lavorare?..." che rispondo?
ECCO DOVE VANNO I NOSTRI CONTRIBUTI......A PRESCINDERE DA DESTRA O SINISTRA....IMPRENDITORI E OPERAI, QUESTI SI PRENDONO GIOCO DI TUTTO E TUTTI.
non solo è più gratificante, è pure più bello a 360 gradi MA non crea valore aggiunto fino a quando non è monetizzato attraverso una vendita E da quel momento in avanti la capitalizzazione del valore aggiunto è tanto più alta quanto più si è "vicini" alla vendita appunto TANT'E' che gli agenti di vendita, che la effettuano materialmente, sono coloro che in % se ne mettono più di tutti in tasca del valore di realizzo della stessa IL CREATIVO per guadagnare bene deve arrivare ad essere a capo di un pool di creativi che "partorisce" idee/soluzioni che si vendono bene :wink:
Il Creativo (badate bene la maiuscola) se vuole realizzarsi deve mettersi in proprio. Non c'è altra storia...