Esistono al mondo due tipi di diesel Diesel lenti e diesel Veloci quelli lenti sono sui motori marini...che raggiungo forse i 1000giri/min di rotazione continuativa... quelli veloci possono allungare anche oltre 5 volte quella soglia. Tutto il gioco del diesel è nella "lentezza" della combustione chimica in camera di scoppio. Anche con un numero di cetano alto non si riesce a bruciare tutto il gasolio perfettamente e quindi si ha una perdita di potenza. Il motore a gasolio è chiamato anche ad accensione spontanea poichè non ha candele, ma la combustione avviene per via delle altissime pressioni che si generano in camera di scoppio quando viene compressa l'aria ed iniettato in alta pressione (o bassa per i precamera) gasolio all'interno della stessa. Questo mix ti determina l'accensione spontanea. Il benzina è "aiutato" dalla candela nella sua accensione e differisce principalmente dal fatto che nella camera di scoppio viene introdotta già la miscela di aria/benzina e la differente composizione chimica della benzina aiuta a raggiungere anche alti regimi di rotazione. Naturalmente con qualsiasi motore si possono arrivare a velocità stratosferiche profilo della camma, molle, alleggerimento delle masse interne in movimento e via discorrendo.
Nessuna maggiore fumosità allo scarico, consumi superiori agli Id, mancanza di linearità nell'erogazione (praticamente sono tutto Turbo) Maggiori temperature sulla testata, ma monoblocchi e pistoni indistruttibili. Difatti tutto lo sforzo e lo sbalzo termico grava su questa. Gli ID ed i CR hanno pompa, pistoni e monoblocco maggiormente stressati rispetto ai prec-camera. Ah erano più "facili" da realizzare rispetto agli ID
Ciao PEO, un breve OT solo per farti i complimenti per la scelta dell'avatar...gran macchina la De Lorean, un sogno di quegli anni! Ciao!
D'accordissimo sulla velocità di accensione del carburante, che impedisce di far girare oltre un certo regime il motore diesel. Sulla velocità stratosferica avrei qualche dubbio, almeno sui diesel stradali: per reggere compressioni dell'ordine di 20:1 e per resistere a coppie due volte quelle di un pari motore benzina aspirato, tra l'altro ottenute a giri molto più bassi (quindi c'è anche un problema di bilanciamento del motore che più basso è il numero di giri e più ha problemi ad assorbire le "botte" che da lo scoppio della miscela sul pistone) ci sono dei componenti ben più pesanti e ingombranti rispetto un benzina: pistoni, bielle, albero motore, volano della frizione, ecc. Su un motore da corsa puoi anche utilizzare materiali innovativi, e costosi, che son più leggeri e far in modo che il motore crei meno coppia ai bassi/medi regimi e più in alto di giri, dove serve in pista, ma sui motori progettati per uso stradale è tutta un altra cosa.
si, hai ragione, il motore era una gran c....a, ma le portiere ad ali di gabbiano facevano una gran scena! So che ne hanno prodotte alcune completamente laminate in oro...
Questo è vero ed è una cosa a cui non avevo pensato il fatto che si generano coppie maggiori in un diesel... purtroppo all'uni ci hanno fatto ragionare - e come il pirla non ho approfondito - solo su modelli basilari a benzina. Per quanto riguarda il tuo discorso sui momenti torcenti e sui momenti di inerzia che gravano sul manovellismo di spinta non posso far altro che esser d'accordo:wink:
c'è da aggiungere che il rumore "spaziale" di apertura delle portiere lo hanno messo dopo, le porte ad ali di gabbiano non fanno affatto quel rumore... certo ad avercela una De Lorean!!
Un pensierino su un 530D E39 lo farei volentieri, magari anche restyling. Che problemi ha dato l'E39 530D nelle 2 varianti?
Che io sappia, oltre ai soliti delle E39 (perdita manicotti servo, freno a mano ridicolo, pompa di premandata, centralina abs) la 184 era più debole sul turbocompressore la 193 più affidabile sul turbo ma più cedole su iniettori e pompa iniezione. La differenza fra le due è semplicemente legata al consumo: la 193 consuma di meno della 184. A pelle la 184 sembra vada di più, ma non è così...c'è una mappatura differente fra i due oltre ad un diverso monoblocco (che è l'anima del motore assieme alla testata)