Speravo non dovesse capitare, ma oggi, con le lacrime agli occhi, ho rassegnato le mie dimissioni: Ciao, volevo condividere con voi alcune mie considerazioni su quanto comunicatoci in data odierna. Concordo pienamente sul fatto che, volente o nolente, quanto è accaduto in questi mesi, ha stravolto il nostro ambito professionale, non passa giorno senza che qualche notizia dia l'ennesima "mazzata" al sistema bancario con le conseguenze del caso. Era dunque prevedibile che queste "scosse di terremoto" avrebbero colpito anche il nostro operato odierno, e che la nostra professione, per come la conosciamo, avrebbe subito peranti ripercussioni. Ripercussioni che abbiamo visto cadere come mannaie sul nostro lavoro da 7 mesi a questa parte, minando le fondamenta sulle quali abbiamo costruito il nostro (chi più chi meno) successo professionale. Quello che invece non mi sarei mai augurato di veder venir meno, era il rapporto di fiducia e stima reciproca che ha segnato i rapporti con XXX. Pur non volendo in nessun modo criticare i vertici aziendali, che sono certo hanno preso le decisioni nell'interesse dell'azienda, e quindi anche nostro; sono dispiaciuto nel dover affermare che, per quanto mi riguarda, tale rapporto di fiducia si è progressivamente sgretolato. Rapporto che, mio malgrado, ho visto degradarsi sopratutto a causa delle continue "modifiche", spesso radicali e contrastanti fra loro anche a distanza di pochi giorni, che ci sono state frequentemente comunicate con modi e tempi a mio avviso poco consoni (non so a voi ma io non ho ancora digerito le mail del venerdì alle 18.05, piuttosto che le modifiche retroattive); cambiamenti che non mi hanno più permesso di svolgere la mia attività con la serenità e la professionalità che ritengo fondamentali quando in mano si ha il futuro economico dei clienti che si hanno di fronte. Oltre a questo, ho sentito venir meno, da parte dell'azienda, quel senso di "crescita comune" e di "condivisione degli obiettivi"che mi ha legato e XXX per 3 anni e mezzo, al contrario, mi sono sentito (per fare un paragone al mondo agreste) come un cavallo con il paraocchi, che viene indirizzato a destra e a sinistra dal cocchiere, senza avere la possibilità di reagire e di vedere null'altro che la polvere della strada che sta percorrendo. Come ultimo, ma non meno importante, tassello di questo complicato "puzzle", ho percepito (beh... percepito, è stato detto e ripetuto senza mezzi termini dai vertici aziendali) una sorta di volontà di selezionare una stretta cerchia di "fedelissimi", che in modo quasi acritico, sposino la mission aziendale, e siano disposti a perseguirla in modo pedissequo, costi quel che costi. Ora, visti questi presupposti, e visto che non condivido l'impostazione lavorativa che è stata esposta durante la riunione odierna, non posso far altro che concludere qui la mia esperienza lavorativa con XXX, e dedicarmi con rinnovato vigore ad altre attività. Non vi nascondo che la decisione, seppur pressochè obbligata, è stata sofferta, perchè, credetemi, anche se non sempre l'ho lasciato trasparire, ho trovato in tutti voi, delle persone umanamente splendide, e che mi hanno insegnato tanto. Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che, in svariati modi, mi hanno aiutato a crescere, sia a livello professionale, sia a livello personale; in particolar modo Marco, che ha pazientemente sopportato i miei (lo ammetto) tanti difetti, e che non si è mai tirato indietro quando gli ho chiesto una mano. Citare tutti in questo momento sarebbe veramente difficile, ma credetemi, vi ringrazio ancora per tutto quello che avete fatto per me. Auguro a tutti voi, qualunque sia la strada lavorativa che prenderete, un futuro pieno di soddisfazioni e di serenità.
Minchia che mazzata!! pesantuccia come "ultima dichiarazione" ti auguro di realizzarti al piu presto professionalmente
chiaramente si, anche se dobbiamo ancora definire alcune sfumature. ma ammetto che anche se non avessi avuto una proposta in mano, magari con ancora + dispiacere, ma le dimissioni le avrei presentate comunque; quando di un azienda non si condividono le politiche di base e non si ha più fiducia nei vertici, penso che sia + corretto andarsene a priori
Non sono riuscito a centrare bene bene quale sia l'accaduto...ma mi dispiace moltissimo e capisco il tuo stato d'animo!! Ti auguro un futuro professionale più roseo possibile Kix Con solidarietà, Gianlu
kix,sapevo che era da tempo nell'aria la questione...e sapevo che la cosa ti pesava... Io dico che,se te la sei sentita,era la cosa giusta da fare... Adesso,dimmi un pò...che farai? Solidarietà amico.
Il problema è sorto nell'agosto 2007, con l'esplosione dei "subprime" americani. La mia attività era assimilabile a quella di un Broker, anche se con un contratto di monomandato con un istituto di credito, mi son sempre occupato di mutui casa. Chiaramente tutto il casino che è venuto a galla ha fatto cascare dalla sera alla mattina il "castello di carte" delle cartolarizzazioni, di cui il nostro istituto campava. Da li sono iniziate una serie di rincorse a soluzioni diverse, dall'aumento consistente dei costi ai clienti, a una stretta creditizia, a una consistente riduzione provvigionale per noi. Il tutto comunicatoci in modo poco chiaro, sempre in ritardo, e con modi e toni vergognosi (non mi sono mai lasciato prendere per i fondelli da dipendente, figuriamoci da libero professionista). Il tutto è culminato con l'ennesima drastica (mooooolto drastica) riduzione delle provvigioni, accompagnata da una richiesta di stravolgimenti del metodo di lavoro. Questo è quanto.
Hai fatto bene ad andartene prima che affondi la nave e di navi ne affonderanno tante..le vacche grasse oramai sono finite.
sono convinto anche io che di navi ne affonderanno tante(il bello deve ancora venire), ma non quella che ho appena lasciato, hanno rimesso le basi per rilanciarsi nei prossimi 5 anni, basi che però avrebbero comportato sacrifici che io non sono disposto ad affrontare
Vedrai quante piccole-medie banche in Europa falliranno, non riusciranno a nascondere le loro falle ancora per molto. Veniamo a te, che fai? Torni nel settore automobili?