Colonnette vs. bulloni per il fissaggio ruota

Spero a breve. Però poi non ti lamentare se ti stresseró x consigli vari

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La classe di resistenza che "leggi" sulla bulloneria ordinaria fornisce le seguenti indicazioni:

Il primo numero rappresenta la il carico di rottura diviso per 100

Iil secondo rappresenta il carico di snervamento come percentuale del carico di rottura

Il carico di rottura dipende da tantissime cose: dal tipo di lega utilizzata (elementi di lega), dal tipo di trattamento a cui si va a sottoporre il bullone. Maggiore è il carico di rottura desiderato, maggiore sarà la fragilità dell'elemento stesso.

Non è la percentuale di carbonio a determinare la maggiore qualità dell'acciaio: lo è la presenza di elementi di lega quali Nickel, Molibdeno, Cobalto etc.

Torniamo all'applicazione in senso stretto.

Il problema principale delle colonnette è la loro istallazione. Esse infatti hanno una estremità filettata chiamata "radice". Tale estremità, spesso finisce con uno spallamento che serve a determinare la battuta della stessa in sede di istallazione. Occorre pertanto che la radice rimanga solidale al mozzo (che è in acciaio, altro che alluminio d'Egitto!!!) senza che l'azione di svitamento dei dadi per sostituire la ruota ne provochi lo svitamento. Per questo motivo, in alcune applicazioni si applica del frena-filetti (leggi Locktite) sulla radice prima del montaggio.

Questo però provoca un grosso problema nel caso della rimozione. Se si spanna il filetto dalla parte del dado, può diventare quasi impossibile rimuovere la colonnetta. Purtroppo l'ho esperienzato sulla mia precedente macchina, dove per rimuovere una colonnetta (vista la resistenza dell'acciaio), con mio padre abbiamo lavorato di trapano per quasi 3 ore. Da piangere.

Ma è anche alto il rischio se la radice si svita, perchè a quel punto non faccio più lavorare la colonnetta a trazione (compattando i filetti) ma lascio un gioco residuo che mi può distruggere la filettatura del mozzo.

Ah, tenete presente che il mozzo è costruito di acciaio di alta qualità, visto che deve sobbarcarsi le sollecitazione delle ruote ed alloggia i cuscinetti ruota. Quando si rovina sono cacchi amari.

Torniamo poi all'istallazione del dado ruota. SE il gommista sbaglia coppia di serraggio, aumenta il precarico sui filetti della colonnetta. Se questo avviene, basta un avvitamento per rovinare i filetti. Vi ricordate quanto descritto al passo precedente? Ecco, tremate.

C'è di più. SE il materiale della colonnetta non è un acciaio trattato in modo opportuno o se il rivestimento si rovina, questo tende ad ossidarsi. E sono dolori a svitare il tutto.

Stringo, prima di farvi addormentare:

-Vantaggi colonnette: comodità durante il montaggio delle ruote, comodità nel caso di installazione di distanziali senza flangia.

-Svantaggi: difficile reperire materiali di alta qualità, rischio elevato in caso di manutenzione.

Personalmente, li avevo, non li monterò mai più. Piuttosto opto per bulloni di migliore fattura e di qualità. E magari quando monto i bulloni do una spruzzata di Molikote e via andare.

Ps.: ringraziate che non montate la bulloneria che produciamo noi per gli aerei, altrimenti vedreste quanto vi costerebbero 20 bulloni ruota in inconel magari per la vostra macchina!! Per darvi un'idea, un bullone -8 ovvero da 1/2" pollice in Inconel costa circa 80 Dollari. Fate vobis!

 

sento spesso parlare di questo r-inconel

anche sulle giranti delle Garrett GTX

è proprio il top in leggerezza/solidità ?

 

Colonnette vs. bulloni per il fissaggio ruota

Inconel e waspaloy sono legge alti resistenziali per alte temperature. Si differenziano perché la seconda ha un tenore più alto di cobalto proprio per le alte temperature. Sono super leghe infatti, inossidabili, insensibili all'infeagilimento da idrogeno. Ma estremamente costose! Però non sono leghe leggere!

 

ciao Lorenzo,

mi sono "arricchito" tecnicamente,

grazie

 

Figurati Giacomo! Ora è il mio lavoro, se non fossi preparato ci sarebbe da prendermi a bastonate (e voi non dovreste stare tranquilli quando volate!!) /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

1. Sì, l'ho scritto: molto più comodo il montaggio delle ruote.

2. No. Se parliamo di un collegamento filettato, a parità di classe di resitenza, non esiste che una colonnetta abbia maggiore resistenza di un bullone. Ovviamente se il bullone è in acciaio basso resistenziale e la colonnetta alto-resistenziale, non c'è paragone. Ma a parità di classe di resistenza, non ci sono differenze di comportamento meccanico.

3. A parità di classe di restenza, la resistenza al seating che hai evidenziato tu è la stessa.

4. Se hai spanato i filetti lato dado, non hai più un tratto utile per applicare coppia. Se scaldi il mozzo ruota con la fiamma ossidrica, rischi di liquefare il grasso del cuscinetto ruota.

5. Se le coppie di serraggio applicate sono quelle opportune, non vedo perchè i bulloni debbano staccarsi.

 

Il punto 4 lo stavo per scrivere anche io!

 

chi apprezza moltissimo le colonnette sono gli amanti del drifting, che possono dover cambiare le gomme molte volte anche nella stessa giornata, spesso su un piazzale rovente e raramente possono permettersi il gommista al seguito

 

salute a tutti,

quando si smontano frequentemente le ruote, il punto debole non sono le colonnette , o non solo ( o i bulloni), il punto debole è il cerchio( se in lega leggera soprattutto); perchè le sollecitazioni ripetute nella zona di appoggio del bullone ( o dado) possono causare fessurazioni e anche rotture; è capitato a Mercedes e , mi pare , anche a Ferrari

una volta nei cerchi migliori ( e anche oggi per quelli destinati alle competizioni, mi pare ) si adottavano, inserite nella fusione, delle boccole in acciaio che presenta una resistenza allo "schiacciamento" ( e alla fatica) superiore rispetto alla lega di alluminio o magnesio