Salve a tutti, avrei bisogno del vs. consulto per capire se mi sto allarmando inutilmente oppure c'è qualche problema. Oggi casualmente mentre pulivo l'interno dell mia auto ho erronamente premuto il tasto di raffreddamento massimo del climatizzatore (quello raffigurato con la freccia). E non è successo niente. Questo il problema!! Normalmente quando lo premevo, partiva la funzione raffreddamento MAX e si accendeva anche il led del clima. Ora invece non succedeva niente. Ora non capisco se sia normale, dato che oggi a novara vi erano -8°C e quindi magari c'è qualche sensore nella mia auto ( che disconosco) il quale rilevando la temperatura, non fa partire il clima e quindi il raffreddamento. Caso contrario, cioè qualora invece la cosa fosse anomala, secondo voi quale può essere il problema (clima rotto, fusibili ecc) e come posso fare per risolverlo? Grazie a tutti per l'aiuto.
Tranquillo! È normale!!! A temperature basse il condizionatore non parte perché non riesce a scambiare con l'ambiente Questo accade già a temperature di +2-+3 figurati a -8
Ciao,non e' che non riesce a scambiare con l'ambiante,ci riuscirebbe ma l'evaporatore tenderebbe ad impaccarsi di ghiaccio(temperature di evaporazione troppo basse) ed il compressore lavorerebbe a pressioni troppo basse.Sull'evaporatore e' montato un termostato di sicurezza,sotto i 2,3°C non fa' partire il compressore.
Il problema del ghiaccio sull'evaporatore dovrebbe presentarsi nel caso di funzionamento del clima come pompa di calore... nel caso in cui il funzionamento sia a ciclo diretto invece (raffreddamento rapido) il clima si troverebbe a raffreddare un ambiente già freddo impedendo appunto lo scambio senza però problemi di formazione di ghiaccio sull'evaporatore in quanto in questo caso (evaporatore interno) l'umidità nell'abitacolo é limitata... questo è perlomeno quello che intendevo dire
Ciao,forse stai facendo un po' di confusione o forse non riesco a capire cosa intendi.Ti ricordo che il climatizzatore delle auto non e' in pompa di calore e non c'e' nessuna inversione di ciclo.L'evaporatore quando il compressore si ferma gocciola,se non ci fosse il termostato di scicurezza si congelerebbe l'acqua con la sola temperatura esterna,questo spiega il motizo per cui sotto i 2,3 °C(o giu' di la',ora non ricordo la temp.esatta) il compressore non dovrebbe partire mai.L'evaporatore si puo' impaccare di ghiaccio indipendentemente dall'umidita,in questo caso,dell'abitacolo. In estate ed in inverno il processo del cilo di refrigerazione e' sempre lo stesso,in inverno quando chiediamo caldo il condizionatore continua sempre a fare il suo lavoro e l'evaporatore rimane sempre evaporatore,aiuta solamente a deumidificare l'aria in ingresso abitacolo passando per la batteria post riscaldamento.(che io sappia nessuna vettura adotta valvole a 3 o 4 vie per l'inversione di ciclo)
Ciao ...facciamo così, riscrivo il primo post in maniera corretta: "Tranquillo! È normale!!! A temperature basse il condizionatore non parte perché non riuscirebbe a scambiare con l'ambiente Questo accade già a temperature di +2,+3 figurati a -8" Questo accade perchè nell'evaporatore il refrigerante si trova allo stato liquido (deve appunto evaporare)... Se l'ambiente è già freddo, il liquido nell'evaporatore o non scambia (o scambia poco) oppure si raffredda ulteriormente. In questo ultimo caso il refrigerante da liquido passa allo stato solido bloccando l'impianto! Il problema della formazione di giaccio sugli evaporatori si riscontra invece sulle "pompe di calore", nelle quali l'evaporatore è all'esterno dell'ambiente da climatizzare, ed è dovuto alla condensazione dell'umidità dell'aria (esterna)... con questo non intendevo dire che le macchine montano dei climatizzatori con pompa di calore anche perchè sarebbe uno spreco di energia enorme su una macchina dotata di abbondante energia termica da smaltire. Spero di essermi spiegato meglio questa volta :wink:
Ora ho capito,il tuo discorso pompa di calore. Alcune precisazzioni pero';-il condizionatore riuscirebbe a partire anche a -20°c esterni e potrebbe scambiare ugualmente(le temp. di evaporazione consentite dell'R134A arrivano fino a -60°C circa.) -il freon nell'evaporatore si trova allo stato gassoso,e' la valvola termostatica che facendo diminuire la pressione e di conseguenza la temperatura porta il gas da liquido a gassoso con impianto calcolato in modo corretto e con il giusto scambio forzato o statico. -il freon non puo' passare allo stato solido nel condizonamento auto. -l'impianto si potrebbe bloccare se c'e' presenza di umidita' nell'impianto e l'organo di laminazione si tapperebbe a causa appunto del congelamento dell'ugello.
Oh vabbè!!! Se sei uno specialista di impianti di climatizzazione dillo subito, nhè!!!! A parte gli scherzi, non conosco i dettagli tecnici dell'impianto montato sulle nostre BMW, onestamente mi occupo di pezzi di ferro e non di condizionatori ed ho dovuto dare fondo a tutte le mie reminescenze di fisica tecnica per risponderti... Con le premesse di cui sopra, ritengo comunque che il climatizzatore della macchina sia dimensionato per offrire i massimi rendimenti d'estate quando fa caldo e che farlo funzionare a -20°C comporti oltre ad un dispendio notevole di energia anche un ridimensionamento notevole dell'impianto (maggiore quantitativo di refrigerante ed un più ampio range di variazione delle pressioni di esercizio)... in sostanza ci dobbiamo tenere i vetri che si appannano d'inverno perchè altrimenti costerebbe troppo :wink: Mi sentivo comunque di rassicurare maxcris75 per l'anomalia riscontrata nel sul impianto :wink: