Questa è una nota frase che diceva spesso Mussolini. NON VOGLIO CHE DIVENTI UN DISCORSO POLITICO, chiedo solo un vostro parere in merito, ma un parere personale senza polemizzare sui vari interventi. Un noto comico (B.G.) dice che la mobilità attuale non è progresso, le auto sono uno status symbol del secolo scorso e ora dovrebbero essere rottamate tutte, ormai dovrebbe dilagare il telelavoro, spostarsi in massa durante ferie e weekend è inutile e non porta ad un progresso ..... sinteticamente questò è quello che dice, sempre che io abbia ben interpretato. Io sinceramente non sono d'accordo su tutto. Per il telelavoro .... bè forse è vero che lo sfruttiamo poco, per le gite domenicali o le ferie ... io dico che stare tappati in casa settimane intere .... si rischia di impazzire, poi davanti un monitor, magari cercando di fare 2 passi rovistando dentro il frigo nervosamente .... poi si rischia di atrofizzare completamente oltre che di ammalarsi di nuove malattie attualmente inesistenti. Posso essere d'accordo che il traffico è insostenibile, ma è tutto basato sulla mobilità, un conto e guardare un paesaggio dietro un monitor, un conto e visitarlo personalmente. Poi ..... io ritengo che lo sviluppo e il progresso sono nati proprio dal fatto che la gente si sposta ... visita .... scopre .... farlo in virtuale non è esattamente la stessa cosa. E' vero che siamo schiavi del petrolio, è vero che siamo schiavi del consumismo, ma non credo che siamo schiavi del conoscere e dello spostarci. Voi cosa ne pensate?
il fondamento di quella disquisizione in pratica sarebbe l'abbandono della vita sociale, visto che il non spostarsi e il telelavoro porterebebro ad un isolamento dal prossimo, dato che un tale discorso immaginerebbe acquisti va internet con consegna robotizzata postale. in pratica, vivere rinchiusi e senza scopi. e socialmente questo non è pensabile. tanto varrebbe un suicidio di massa scalato sututto il mondo, poco cambierebbe..
...basta chiedere se le sue ultime ferie il signo bè le abbai passate a casa davani al monitor a fare copia-incolla delle localià che voleva visitare o meno.... o ancor meglio se invece di uscire x trovarsi la sua compagna nn preferisca farsi le pippe davanti la monitor.
anche xké poi a stare davanti ad un monitor nn si scopa + e poi si diventa orbi a far lavorare solo pungo e bigol
Secondo me avete interpretato male le sue parole, B.G non ce l'ha con lo spostarsi per le ferie o gite domenicali, ce l'ha con il mezzo con cui ci spostiamo alla domenica, come la chiama lui ovvero la caldaia, effettivamente tutti i torti non ha, si può dire che noi ci vantiamo del 507 cv della M5 ma a conti fatti non è altro che una caldaia che produce calore con un rendimento piu o meno pari al 25% e il rimanente 75% di "lavoro" si disperde!!! Insomma è un mezzo di trasporto ormai superato, noi ne andiamo matti ma non è piu adatto alle esigenze del traffico al giorno d'oggi, considerando poi il surriscaldamento della terra, inquinamento ecc. ecc. Il lavoro a casa a parer mio non sarebbe malvagio, ma ciò non vuol dire che non devi piu uscire di casa.. IMHO!!! Finito il lavoro puoi sempre andare al bar a spararti un litro di negroni.. Io vivendo fuori dalle grandi città sono meno soggetto a code ma quando entro a Piacenza per lavoro nel momento cloù ucciderei qualcuno, se potessi lavorare da casa sicuramente sarei piu rilassato e comodo, poi ohh, son punti di vista e sono qui per confrontarmi!! Eccheccaz.zzo!!
Ovviamente il primo che mi contraddice gli faccio ingurgitare un litro di olio di ricino!!! Tanto per rimanere in tema!!!:wink:
Hai ragione infatti la cosa è soggettiva alle proprie interpretazioni, per correttezza riporto la frase che mi ha fatto pensare. Chi ha mai detto che una persona al mattino debba spostarsi di cinquanta chilometri per lavorare? O il fine settimana fuggire dalla sua abitazione cittadina percorrendo centinaia di chilometri? Il tabù non è messo in discussione da nessuno. Non dalla politica. Non dall’economia. Non dalle persone drogate di pubblicità di automobili. Che corrono sempre in spazi liberi, vuoti come deserti, limpidi come un cielo di primavera. Il petrolio è la vela di una barca che si distende, un liquido leggero, verde o azzurro, bello da vedere, buono da respirare.
- Siamo ossessionati da uno stile di vita che ci ossessione.. - Siamo consumatori. Siamo sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona. Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste. La televisione con 500 canali. Il nome di un tizio sulle mie mutande. I farmaci per capelli. Il viagra. O le calorie. - Ricordati, alla fine le cose che possiedi ti possiedono! - Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante ***** del mondo! - La pubblicita' ci mette nell'invidiabile posizione di desiderare auto e vestiti, ma soprattutto possiamo ammazzarci in lavori che odiamo per poterci comprare cazzate che non ci servono. Tyler Durden in Fight Club Considerazione personale: verità sacrosanta!!!