Io (elettricista) ho lavorato fino a 3-4 anni fa 9,5 - 10 ore al giorno più buona parte dei sabati mattina... Poi ho deciso di smettere, tristissimo iniziare il lavoro la mattina alle 7 e arrivare a casa la sera 18.30 - 19.00, senza più un momento libero... Da allora salvo emergenze faccio le 8 ore, 7-12 e 13.30-16.30; ovviamente senza le straordinarie la busta paga piange, ma essere a casa alle 17 e avere tanto tempo per me e le mie cose imho vale molto di più.... Specie se un giorno avrò moglie e (sgrat sgrat sgrat) figli...
io mi prendo una mattinata intera ogni 2 mesi, e in 4 ore vado dal parrucchiere, dall'estetista e a prendermi vestiti o scarpe... non ho mai sabati libero per quelle cose...
se tutto va bene il sabato mattina me ne sto a ronfare, idem per la domenica, il problema è che sono H24 e che il mio cell non dorme mai per cui spesso, più che il sabato mi capita la notte o l'alba il che è molto peggio.....
solo nei periodi di corso, sabato e domenica (e qualche notte) sui testi ed al pc a preparare lezioni, prove, laboratorio etc. altrimenti sabato a letto fino alle 11 e poi via a tentare di finire di sistemare casa (ormai è un anno e ancora non abbiamo terminato )
Dipende da che tenore di vita vuoi tenere... Non sono uno di quelli che provvederebbe l'impossibile alla famiglia per ritrovarmi poi a passare troppo poco tempo con lei... :wink:
Sai non è del tutto sbagliato il tuo modo di pensare... Ha cmq ragione che la famiglia fa aumentare le spese notevolmente e vanno fatti molti sacrifici... Bisogna poi vedere e valutare ai fatti, certo sarebbe bello passare sempre del tempo insieme, ma purtroppo molte volte non si può per le esigenze della famiglia.
col mio lavoro le giornate lavorative sono quelle col sole,se piove? PACCHIA se c'e' il sole anche dalle 9 alle 21
ma lo spero bene. E' ora che gli statali facciano le loro 40 ore settimanali , lavorando con impegno ricordandosi i loro clienti devono essere soddisfatti dal loro lavoro e che in caso di inefficienza verranno licenziati eccc ... come succede alle altre categorie di lavoratori delle piccole e medie imprese che sono quelle che alimentatano tutto il motore dell'Italia.....
No no è proprio giusto... Scherzi a parte, è ovvio che le spese e i sacrifici aumenteranno, non lo metto per niente in discussione... Solo che per me è una questione di priorità, la famiglia viene prima del lavoro, in tutti i sensi; e non voglio ridurmi come certi colleghi che ho che neosposati e con figli piccoli partono per il lavoro la mattina presto e tornano a casa alla sera per l'ora di cena (se va bene...). Sono convinto che i bisogni emotivi e di compagnia di moglie/figli vengano prima di molte cose materiali, oggi considerate necessarie ma che non sono in realtà poi tanto necessarie... :wink:
è la scelta (un pò forzata e un pò no) che ho fatto nel 1999 quando la mia exmoglie è rimasta incinta...
Bhe certo che si può rinunciare a tante cose non necessarie , e risparmiare tempo , il problema è che la rettribuzione specie per chi lavora in proprio non è legata in maniera direttamente proporzionale alle ore lavorate. e ne ho dettotto due leggi : 1)Se c'è molto lavoro devi stare a lavorare fino a tardi per accontentare i clienti 2)Se cè poco lavoro devi stare a lavorare fino a tardi per trovare nuovi lavori nuove nicchie di mercato nuovi prodotti nuovi clienti Se non applichi queste due leggi non puoi lavorare in proprio... Se ti accorgi a 40 anni che lavorare in proprio non rende possibile lo sviluppo della vita per come la intendi devi cambiare , ma non è facile , perchè ormai sei specializzato nella tua professione e iniziare da capo a 1500€ mese non lo accetteresti mai , poi ormai hai la mentalità del lavoratore indipendente e vedi il tuo datore di lavoro come un cliente e nella tua mente ritornano in azione le prime due leggi , ciò ti metterebbe in urto violento con i colleghi di lavoro.......e la vita rimane stressante , con meno soldi , e meno soddisfazioni.... Certo che sacrificare il proprio tempo libero , equivale come dice Killer a bruciarsi la vita , e questa consapevolezza che crea il disagio che molti lavoratori "autonomi" provano , ma pensare di rinunciare alla settimana bianca , alle vacanze estive , alla BMW , alla play station , alle cene al ristorante , e tutte le cose non necessarie renderebbe la vita con più tempo libero ma tempo libero nel quale non puoi fare niente in quanto ti mancano le possibilità finanziarie..... Ognuno deve trovare il suo equilibrio solo che il mondo cambia e gli equilibri si spostano velocemente e noi abbiamo bisogno di piu tempo per adattarsi.....
beh, scetti, almeno lo fai per qualcosa di tuo e per un certo stipendio. c'e' gente, come me (oggi una rogna mortale alle 18 che mi ha fatto tornare l ulcera e finire alle 2030) che fa ore sopra ore come te, per 980 euro al mese...magari le 1500 euro... ed e' facile dire "cambia", "migliora", quando ai tempi d oggi e' gia' da ritenersi fortunati ad avere un lavoro (e su questo fatto i datori ci giocano moooolto) allora, la tua e' una scelta, quasi forzata ma e' una scelta. non la trovo proprio giusta. ma e' una scelta. ci sono poi i coglioni come me che sono cornuti e mazziati. solo da un annetto mi rendo conto di aver buttato via la mia giovinezza, ore ed ore ogni giorno chiuso tra 4 mura ad arricchire gli altri (arricchire per modo di dire), e gli anni piu' belli scappati come un soffio, tranne un annetto e mezzo bruciato tra letto e ospedali causagravi problemi causati dal troppo stress ad oggi lo direi subito, senza scherzi, meglio ua vita serena da 900 euro al mese, che mi permetta di vivere la mia esistenza , di finire alle 17, di godere del tempo per me, che 1500 euro continuando a lavorare ogni giorno senza dare un senso vero a me stesso. invece, come scrivevo, io (come tanti) sono cornuto e mazziato
Quoto. Mio padre è statale, e fortunatamente è uno dei pochi ancora dignitosi. La maggior parte purtroppo si grattano i maroni. Testuali parole.
Forza che da desso in poi non ci sentiamo più soli ad alzarci il sabato mattina per andare a faticare, personalmente il sabato non riesco neppure a pranzare... e spesso lavoro fino alle 20.00 però mi concedo due ore di centro benessere per compensare (a discapito del pranzo) e il lunedì preferisco stare a casa con le ... all'aria!